Questo numero

Apriamo il numero ricordando don Giovanni Nervo, che ci ha lasciati lo scorso marzo all’età di 94 anni. Don Giovanni più volte ha scritto per la nostra rivista ed è stata una figura importantissima per la storia del Gruppo Solidarietà. Abbiamo deciso di ricordarlo riprendendo un suo articolo sui temi di ruolo e funzione del volontariato. Don Giovanni attraverso il titolo provocatorio di un suo libro, “Ha un futuro il volontariato?”, rispondeva affermativamente, con queste motivazioni, “il volontariato ha un futuro perché ci saranno sempre sofferenze da consolare, persone in difficoltà da sostenere e aiutare e desiderio di condividere con altri cultura e amicizia. Ma darà un contributo al cambiamento ed alla crescita umana della società soltanto se avrà il coraggio e la capacità di affrontare e vincere le sfide che la vita pone e che ho cercato di presentare nel mio libro. Certamente ogni atto umano compiuto con cuore, ha un valore per chi lo compie e per chi lo riceve. Ma potrebbe diventare anche, inconsapevolmente, un elemento di conservazione se fosse usato per riempire i vuoti delle istituzioni che non fanno il loro dovere, o fosse riconosciuto e valorizzato solo come ammortizzatore sociale e a basso costo o a costo zero, delle tensioni sociali che eccessive disuguaglianze sociali e inefficienze delle istituzioni inevitabilmente provocano”. Proponiamo poi il  contributo di Tiziano Vecchiato, che riprende la prefazione dell’ultimo libro del Gruppo Solidarietà (vedi quarta di copertina). Stefano Cecconi, fa il punto sulla situazione degli Ospedali psichiatrici giudiziari e sul percorso che dovrà portare al loro superamento. Marisa Pavone, si inserisce nel dibattito sui “bisogni educativi speciali” a seguito delle recenti indicazioni del Ministero dell’Istruzione. Massimo Campedelli e Alessandro Geria, ripercorrono la storia delle proposte e degli interventi di questi ultimi anni, rivolte alle persone non autosufficienti. Infine riproponiamo, nel ventennale della morte, parte dell’intervento che don Tonino Bello, vescovo di Molfetta, tenne a Castelplanio su invito del Gruppo Solidarietà, sui tema “Condivisione e solidarietà, vie alla pace”.  

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