Appunti n. 242 (n. 1/2023, gennaio-marzo 2023)
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Questo numero

Il numero si apre con il contributo di Letizia Espanoli che affronta il tema dei servizi residenziali per le persone anziane e nello specifico a quelli per le persone con demenza. In particolare l’articolo mette in evidenza gli errori da evitare nel momento in cui si vuole realizzare un servizio dedicato. Ne identifica quindici che sono il frutto dell’assenza di idee e progetto complessivo capace di dare evidenza delle azioni strategiche tra l’ideazione e la realizzazione: “Aprire un nucleo alzheimer non è qualcosa che si fa con una delibera. È un viaggio culturale tra entusiasmo e tenacia, tra flessibilità e metodo”. Le cure palliative sono l’oggetto della riflessione di Sandro Spinsanti. Il contributo affronta il tema della “palliazione auspicabile” a partire dalla constatazione che in Italia si muore male. Con la pandemia le cose sono peggiorate, “le brutte morti non appaiono più come un prodotto collaterale ed episodico della condizione emergenziale, ma hanno un legame intrinseco con la normalità”. L’ideale è che i valori che ispirano la palliazione siano parte integrante di tutta la medicina, non di un suo segmento. Liberandosi dalla dicotomia riduttiva che divide la cura in due fasi, riservando la palliazione a quando gli interventi terapeutici si ritirano, la cura in modalità palliativa si prospetta anche come correttiva di una pratica che trascura elementi fondamentali della buona cura così come la prospetta la cultura del nostro tempo. L’intervista a Maria Rita di Palma si inserisce nel progetto “Raccontiamo noi l’inclusione. Storie di disabilità”. A raccontarsi questa volta è una donna adulta (e sua madre) nei suoi percorsi di vita. Augusto Cavadi nel suo articolo ci propone una riflessione a partire dalla morte, che ha avuto grandissima risonanza mediatica, di fratel Biagio Conte. L’amministrazione comunale ha, addirittura, proclamato sette giorni di lutto cittadino. Si chiede l’autore se “il concorso di politici e di amministratori pubblici intorno alla bara di fratel Biagio Conte sarebbe stato così numeroso e così unanime se in vita egli avesse esortato alla “giustizia sociale” con la stessa intensità con cui ha chiesto “solidarietà cristiana”? Se avessero fatto parte del suo vocabolario abituale anche parole come “mafia”, “democrazia”, “Costituzione”? Solo le decisioni dei prossimi mesi diranno chi è accorso al feretro del missionario solitario per sposarne, nell’ambito delle proprie competenze, la causa e chi ha ipocritamente approfittato della commozione generale per darsi una spolveratina alla coscienza”.

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  Copertine

Dar casa al tempo fragile per le persone con demenza: gli errori da evitare, la strada da percorrere
Letizia Espanoli
Gli errori che spesso le organizzazioni compiono quando si accingono ad aprire un nucleo per persone con demenza è pensare: “se li mettiamo tutti insieme andrà meglio”. È un’ottima idea di partenza. Ma, come sempre, il “come” sarà la strada da compiere. Gli errori commessi allora sono frutto dell’assenza di idee e progetto complessivo capace di dare evidenza delle azioni strategiche tra l’ideazione e la realizzazione.

La palliazione auspicabile
Sandro Spinsanti
Salute significa anche strutturare la propria esistenza garantendo non solo la quantità di giorni che ci è dato vivere, ma anche la loro qualità. Compresa la qualità del morire: perché la morte è una dimensione della vita. E la palliazione non è il contrario della cura, ma una modalità della cura stessa.

Una “ragazza adulta” e una rete di amici… tutta da coltivare!
Intervista a Maria Rita di Palma a cura di Gloria Gagliardini
Casa di Emma è un appartamento in cui facciamo attività di gruppo. Lì ci sono educatori e ragazzi, poi alcune volte ci sono anche i genitori che accompagnano…Qualche volta facciamo discussione, decidiamo dove andare, cosa fare, si chiacchiera… e ci piace molto andare in giro. Amicizia è un valore, più forte dell’amore. È il secondo livello.

Volontariato e politica. Riflessioni dopo la morte di Biagio Conte
Augusto Cavadi
Palermo ha certo bisogno di eredi sulla scia e sul modello profetico di Biagio Conte, ma almeno altrettanto di aggregazioni politico-culturali che interloquiscano criticamente con le istituzioni, ne denunzino le collusioni con i gruppi affaristico-mafiosi, offrano agli amministratori proposte innovative e li incalzino affinché essi le traducano in fatti tangibili.

  Segnalazioni librarie

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Trimestrale del Gruppo Solidarietà. Nuova serie - Anno 35 (XXXV), n.1 (242) gennaio - marzo 2023, chiuso il giorno 26 febbraio 2023.
Direttore responsabile: Samuele Animali. Redazione: Giuseppe Alberti, Margherita D'Ignazio, Sibilla Giaccaglia, Gloria Gagliardini, Fabio Ragaini
Composizione: Paolo Urbani
Stampa: Tipografia Abbatelli, Castelplanio (AN)
Direzione e Amm.ne: Via Fornace 23, 60030 Moie di Maiolati Sp. (AN)
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