Appunti n. 244 (n. 3/2023, luglio-settembre 2023)
(indice Appunti)

Questo numero

Il numero si apre con l’intervista a Gloria Gagliardini, che riflette sul percorso del progetto “Raccontiamo noi l’inclusione. Storie disabilità”. Avviato nel 2012, ora sta vivendo un nuovo sviluppo, rivolgendo l’attenzione ai giovani/adulti. “L’obiettivo è di esplorare la narrazione di queste fasce di età per due motivi: perché sono giovani (e con loro anche le famiglie) che hanno vissuto a pieno l’inclusione scolastica e che si trovano quindi a iniziare ad affrontare la condizione dell’adultità nel territorio e perché vorremmo esplorare attraverso i vissuti, quali sostegni formali i servizi del territorio mettono in campo e come funzionano. La domanda che ci siamo posti è: Che percorsi fanno i giovani adulti con disabilità intellettiva nel nostro territorio e in che modo li supportano a vivere su base di uguaglianza con gli altri? Emiliana Cattai e Mario Paolini affrontano il tema “dopo la scuola, prima del lavoro”. La riflessione parte dalla domanda: “gli insegnanti e le scuole che accompagnano gli studenti con disabilità all’uscita dalla scuola, conoscono cosa viene dopo? Gli operatori e i servizi che prendono in carico queste persone, conoscono cosa è stato fatto prima? Quanto è progettata e condivisa tra servizi la transizione? Ci si conosce reciprocamente? Non una conoscenza fredda ma tra persone, non (solo) manuali e procedure ma anche storie”. Letizia Espanoli riprende il filo della riflessione iniziata nel n. 1/2023 della rivista e spiega perché le residenze per anziani devono essere un luogo da ripensare. I luoghi, gli spazi, gli ambienti non sono solo unità abitative in una residenza per anziani ma veri e propri “parchi” per l’anima. E non solo quella del residente, ma anche quella degli operatori e delle famiglie che, attraverso quei luoghi miglioreranno cura e amore. Fabio Ragaini, nell’ultimo contributo, analizza lo stato della domanda e dell’offerta residenziale nelle Marche rivolta alle persone con demenza. Una straordinaria distanza, certificata da dati regionali, tra bisogno accertato e risposta, sia in termini quantitativi che qualitativi.

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Questo e il prossimo numero saranno gli ultimi in modalità cartacea. Dal 2024 la rivista, che manterrà la sua attuale periodicità, verrà pubblicata solo on line. Dopo lunghe riflessioni abbiamo fatto questa scelta, non facile, causata principalmente da ragioni di sostenibilità economica. La qualità del lavoro di ricerca, approfondimento e cura che sta dietro a ciascun numero non verrà in alcun modo compromessa. Continuate pertanto a sostenerci: nella seconda di copertina le nuove condizioni di abbonamento.



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  Numero completo

Disabilità. Le storie di vita e lo sguardo dal basso
Intervista a Gloria Gagliardini a cura di Giuseppe Alberti
Le singole storie ci insegnano a restare vigili, a praticare l’attenzione, a vedere i dettagli, a non generalizzare. A noi interessa capire se nel territorio dove viviamo e dove siamo impegnati si sta evolvendo questo processo di inclusione e in che modo. Riflessioni a partire dal progetto “Raccontiamo noi l’inclusione. Storie di disabilità”.

 

Dopo la scuola, prima del lavoro
Emiliana Cattai, Mario Paolini
Nell’anno scolastico 2021/2022 gli alunni con disabilità nelle scuole italiane erano più di 316mila. Gli insegnanti per il sostegno erano oltre 207mila, il 32% senza una formazione specifica. Per chi ha una disabilità intellettiva non marcata, per intendersi, chi potrebbero accedere ad un lavoro, l’alba del giorno dopo la fine della scuola non è sempre un buon giorno, tante incertezze e preoccupazioni per il domani.

 

La Cura per essere gentile ha bisogno di incontrare spazi gentili: la RSA che vorrei
Letizia Espanoli
La Cura per essere gentile ha bisogno di incontrare spazi gentili. Spazi pensati, costruiti, agiti. Spazi capaci di accogliere la persona e la sua storia, capaci di accoglienza e di reale benessere.  I luoghi, gli spazi, gli ambienti non sono solo unità abitative in una residenza per anziani ma veri e propri “parchi” per l’anima. E non solo quella del residente, ma anche quella degli operatori e delle famiglie che, attraverso quei luoghi miglioreranno cura e amore.  

 

Persone con demenza nelle residenze per anziani delle Marche. Quante, dove e con quale assistenza
Fabio Ragaini
Nelle residenze sociosanitarie delle Marche sono 2.587 le persone con demenza ricoverate (in totale il 41% nei posti convenzionati) a fronte di 649 posti specificatamente dedicati. Il 34% (1.938 persone) è ricoverato in posti non dedicati. Ma il dato sostanziale è ancora più pesante. Non più della metà dei posti indicati sono effettivi.

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Trimestrale del Gruppo Solidarietà. Nuova serie - Anno 35 (XXXV), n.3 (244) luglio -settembre 2023, chiuso il giorno 7 settembre 2023.
Direttore responsabile: Samuele Animali. Redazione: Giuseppe Alberti, Margherita D'Ignazio, Sibilla Giaccaglia, Gloria Gagliardini, Fabio Ragaini
Composizione: Paolo Urbani
Stampa: Tipografia Abbatelli, Castelplanio (AN)
Direzione e Amm.ne: Via Fornace 23, 60030 Moie di Maiolati Sp. (AN)
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