ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI
Associazione Regionale dei Piemonte
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Prot. n. 1991/9.79 Torino 18 novembre 2002
All'Assessore Regionale
Dott.ssa Mariangela COTTO
All'Assessore Regionale
Dott. Antonio D'AMBROS10
Al Direttore Regionale
Dott. Ruggero TEPPA
Al Direttore Regionale
Dott. Luigi ROBINO
Loro sedi
Oggetto: Proposta d'intesa Regione - Enti Locali per l'attuazione
del DPCM 29.11.2001 del 13.11.2002.
Visto
il documento elaborato e proposto dagli assessorati regionali
alla Sanità ed Assistenza della Regione Piemonte in merito all'accordo preventivo
di applicazione dei LEA;
Considerato
che tale documento non si ritiene esaustivo rispetto alle istanze
vicendevolmente proposte;
Ribadito
come indispensabile un approfondimento delle tematiche programmatiche
tecnico/finanziarie pluriennali sottese all'applicazione dei LEA a garanzia
del sistema sociosanitario attualmente in essere per la popolazione piemontese;
Confermati
i contenuti dei documenti inviati in data 1 1/09/2002 che di seguito
si riassumono:
- garanzia di una corretta ed omogenea applicazione di quanto disposto dal
Decreto Legislativo 502/1992 e s.m.i, in ordine alla funzioni di programmazione
e controllo degli Enti Locali in materia sanitaria e sociosanitaria (Conferenza
dei Sindaci e Comitato dei Sindaci di Distretto)
- Definizione della "titolarità" istituzionale dei Servizi e delle modalità
di "presa in carico " integrata.
- Definizione degli standard prestazionali dei Livelli Essenziali sia Sanitari
che SocioSanitari (per esempio: raggiungimento del 2 per mille della popolazione
ultrasessantacinquenne dei posti in residenzialità)
- Previsioni, all'interno del piano di Attività Aziendale, e relativo piano
Finanziario, di una specifica sezione SocioSanitaria, sottoscritta in via
preliminare dagli Enti titolari delle rispettive funzioni.
- Individuazione dei livelli di accesso e di contribuzione dei cittadini,
così come previsto dalla legge 328/2000 alla voce "Funzioni Regionali"
-
Concertazione di linee guida per la valutazione dello "stato
di gravità" e l'individuazione delle fasi "intensiva/estensiva" e di "lungoassistenza"
e definizione delle condizioni di "dipendenza".
Si prende atto e si concorda
su quanto espresso nel documento sopraccitato quando si afferma che:
"Per l'anno 2003 la Regione, istituendo apposito capitolo sul bilancio regionale,
assicura le risorse finanziarie necessarie per far fronte ai maggiori oneri
derivanti agli utenti e/o agli Enti Locali dall'applicazione del DPCM 29/11/2001"
ed altresì quando si afferma che:
"Le parti si impegnano ad attivare un tavolo congiunto che, entro il 2003,
approfondisca le richieste di chiarimento e di specificazioni avanzate dagli
Enti Locali."
Con riferimento a quanto stabilito dal titolo V della Costituzione ed ai compiti
e alle funzioni di cui sono titolari la Regione e gli Enti Locali, è indispensabile,
per attivare la concertazione, disporre del quadro complessivo delle risorse
destinate dal livello statale e regionale al sistema degli Enti Locali.
Si propone pertanto di adottare un metodo che abbia come riferimento quanto
previsto nel Documento di Programmazione Economico/Finanziaria Regione Piemonte
e nel Bilancio annuale e pluriennale di previsione, per procedere al riscontro
con le risorse complessive e settoriali previste nella Legge Finanziaria Regionale
e con gli specifici capitoli di Bilancio.
Al fine di avere precisi punti di riferimento per tutelare gli interessi dell'Utenza,
si sottolinea inoltre la necessità di disporre del Piano SocioSanitario Regionale
e della Legge Regionale di attuazione della L. 328/2000.
E' appena il caso di rammentare come sia indispensabile garantire che le procedure
legislative/istituzionali che sottendono all'applicazione dei LEA vengano puntualmente
messe in atto con gli strumenti normativi previsti dal titolo V della Costituzione
(con specifico provvedimento legislativo regionale).
In attesa di riscontro, cordialmente.
A..N.C.I.
Lega per le Autonomie e Poteri Locali
Consulta dei Piccoli Comuni
U.N.C.E.M.
U.P.P.
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