C.I.S.A.P.
Consorzio Intercomunale dei Servizi alla Persona
Comuni di Collegno e Grugliasco
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Allegato alla deliberazione di CdA n. 15 del 3.4.2001
SERVIZIO DI AIUTO PER LA VITA INDIPENDENTE
S.A.V.I
CRITERI DI ATTUAZIONE PER L'ANNO 2001
1) Finalità ed obiettivi.
Il SAVI (Servizio di Aiuto per la Vita Indipendente) ha lo scopo di garantire
il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e
grave limitazione dell'autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni
essenziali della vita, non superabili mediante ausili tecnici, attraverso la
realizzazione di programmi di aiuto alla persona "gestiti in forma indiretta"
mediante piani personalizzati per i soggetti che ne facciano richiesta, consentendo
di dare attuazione all'art. 39 della legge 104/92, così come modificato dalla
legge 21 maggio 1998, n. 162.
L'iniziativa è stata avviata sperimentalmente nell'anno 2000 in attuazione del
progetto presentato dal Consorzio alla Regione Piemonte in data 24/08/1999 con
determinazione n° 114.
L'attività sperimentale prosegue nell'anno 2001 in attuazione del progetto presentato
dal Consorzio alla Regione Piemonte in data 9/10/2000 con determinazione n°
151, confermando le finalità già individuate nella prima fase di sperimentazione
e con l'obiettivo di consolidamento dei risultati raggiunti e ampliamento del
bacino dei soggetti fruitori, nel limite delle risorse disponibili.
2) Commissioni
Il coordinamento del S.A.V.I. resta affidato al Direttore Area Servizi alla
Persona del Consorzio e viene confermata la costituzione dell'apposito gruppo
di lavoro interdisciplinare, così composto:
- il Direttore Area Servizi alla Persona
- il Responsabile del Progetto Handicap del Consorzio
- il Direttore del Distretto 1 dell'A.S.L. 5
- i Rappresentanti delle Associazioni E.n.i.l. Italia (European Network on
Indipendent Living) e A.i.s.m. (Associazione Italiana Sclerosi Multipla).
E' compito della Commissione dare indicazioni operative e consultive al Consorzio,
per la prosecuzione del progetto S.A.V.I. nelle sue varie fasi e nella sua complessità.
La Commissione, senza i rappresentanti delle Associazioni, dovrà analizzare
i progetti individuali presentati, proporre agli interessati eventuali modifiche
e infine approvarli o respingerli.
Nella esamina dei progetti individuali, ove la Commissione non sia in grado
di valutarne a pieno la richiesta presentata, potrà richiedere ai rappresentanti
delle Associazioni, informazioni e chiarimenti di ordine generale sulle problematiche
emerse dalla lettura dei progetti presentati.
3) Destinatari del servizio.
Il servizio è rivolto a persone adulte, con disabilità permanente e grave
limitazione dell'autonomia personale, non superabile attraverso sussidi tecnici,
informatici, protesi o altre forme di sostegno, che permettano a queste persone
una vita indipendente.
La persona con disabilità può sperimentare la gestione del nuovo servizio per
un tempo di anni uno. Il servizio potrà essere complementare con altri tipi
di servizi di aiuto alla persona fornito dal Consorzio.
I soggetti che abbiano già fruito del primo anno di sperimentazione, possono
essere ammessi alla prosecuzione per il secondo anno, sulla base della valutazione
del grado di raggiungimento degli obiettivi fissati dal progetto individuale
per il primo anno di sperimentazione.
Per tale valutazione, il Direttore di Area responsabile del coordinamento del
progetto complessivo, si avvarrà della apposita commissione.
Gli assistenti personali saranno individuati ed assunti con regolare contratto
di lavoro dal richiedente.
Nessun rapporto intercorrerà tra il Consorzio e gli assistenti personali.
I richiedenti per la scelta dei loro assistenti personali potranno anche rivolgersi
alle agenzie accreditate dal Consorzio. Anche in questo caso il rapporto contrattuale
è sempre esclusivo tra il richiedente e l'agenzia accreditata, senza alcuna
mediazione del Consorzio.
4) Tipologia degli interventi.
Gli interventi di aiuto sono finalizzati alla cura della persona, all'aiuto
domestico, alla mobilità e a tutte quelle azioni che la persona con disabilità
non può svolgere direttamente, per la realizzazione di un progetto di Vita Indipendente
autodeterminato.
5) Modalità di accesso.
Per accedere al servizio occorre che la persona con disabilità presenti
domanda in carta semplice al Consorzio, corredata da:
- certificazione rilasciata dal medico curante attestante che la totale non
autosufficienza nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita
non è superabile solo attraverso la fornitura di sussidi tecnici, informatici,
protesi o altre forme di sostegno (in osservanza al dettato dell' art. 9,
L. 104/92). Qualora il medico curante non rilasci il certificato richiesto
o non sia ritenuto esaustivo dalla persona interessata, questa può richiedere
alla Commissione di potersi rivolgere ad altri servizi dell'Asl 5 (Servizio
di Fisiatria o Servizio di Medicina Legale);
- il piano personalizzato con precisazione delle richieste, tempistica e descrizione/quantificazione
delle necessità di Aiuto alla persona e relativi costi;
- indicazione di eventuali servizi che la persona abbia già ottenuto dal Consorzio
e che concorrono al suo progetto personale per una Vita Indipendente.
Il responsabile del servizio S.A.V.I. periodicamente inoltrerà al Ministero
per la Solidarietà Sociale e alla Regione Piemonte, il numero degli aventi diritto
e l'entità dei trasferimenti richiesti.
Entro i 30 giorni successivi al ricevimento della richiesta, il responsabile
del S.A.V.I dovrà trasmettere al richiedente motivata dichiarazione della sussistenza
o meno dei requisiti di accesso al servizio in base alla documentazione allegata.
Entro il mese successivo, su richiesta del S.A.V.I., potrà essere integrata
la documentazione necessaria a certificare la sussistenza del diritto.
Per le modalità di accesso al servizio per l'anno 2001, si rimanda a quanto
specificato all'art. 9.
6) Personale impiegato.
La persona con disabilità sceglie autonomamente i propri assistenti personali
ed è tenuta a regolarizzarne il rapporto con un contratto di lavoro nel rispetto
della normativa vigente.
E' a carico della persona con disabilità ogni onere assicurativo o previdenziale
riguardante gli/le assistenti da lei impiegati.
Il Consorzio é sollevato da qualsiasi onere e responsabilità sia relativamente
all'osservanza delle disposizioni di legge e regolamenti, sia per qualunque
atto od omissione, da parte degli assistenti personali nei confronti della persona
con disabilità o di terzi che possano comportare responsabilità amministrative,
civili e penali.
La persona con disabilità è tenuta a tale scopo a provvedere alla stipula di
idonea polizza assicurativa a favore degli assistenti personali impiegati nel
servizio a copertura dei rischi verificabili, con parametri adeguati alle valutazioni
economiche (tabelle) correnti in materia di liquidazioni di danni con una compagnia
assicurativa autorizzata ai sensi della normativa vigente.
7) Criteri di erogazione - rendiconto - valutazione.
Alla persona con disabilità verrà corrisposto un contributo anticipato mensile
pari a 1/12 dell'intera somma per gli interventi di cui sopra.
L'ammontare della somma che sarà stanziata per ogni singolo progetto dovrà prevedere
i costi effettivi che dovranno essere sostenuti dalla persona disabile: salario
- oneri riflessi - spese assicurative per gli assistenti personali. Tale importo
andrà aumentato del 10% per le spese generali di gestione, per gli imprevisti
e per le emergenze assistenziali non documentabili (es. sostituzione tempestiva
dell'assistente personale). Questo 10% non andrà documentato nella presentazione
della rendicontazione.
L'aumento del 10% non viene riconosciuto quando il richiedente si rivolge alle
agenzie accreditate dal Consorzio.
La persona con disabilità è tenuta a presentare una rendicontazione contabile
semestrale (o a conclusione del periodo per cui è stato autorizzato il contributo,
se inferiore al semestre) delle spese sostenute. La rendicontazione può essere
autocertificata, in questo caso il richiedente dichiara ove sono depositati
i documenti originali e si impegna a metterli a disposizione del Consorzio per
gli eventuali controlli.
Il Consorzio richiederà una relazione scritta all'interessato, ogni sei mesi
o al termine del progetto, onde poter verificare l'efficacia dell'intervento,
così come previsto dalla L 104/92 art. 39, comma 2, punto l ter.
8) Revoca del progetto e del finanziamento.
Al verificarsi delle sotto elencate inadempienze il Consorzio è tenuto a
contestare per iscritto alla persona con disabilità dette inadempienze, assegnando
un termine per la loro giustificazione.
Il Consorzio provvederà alla valutazione delle giustificazioni e qualora queste
non vengano ritenute idonee, potrà revocare il contributo concesso, richiedendo
il rimborso delle somme ingiustificatamente incassate.
Le inadempienze che possono determinare la revoca del servizio sono:
- destinazione delle risorse economiche ad altri scopi diversi dal S.A.V.I.;
- inadempienze agli obblighi assunti con il Consorzio attraverso l'adesione
al S.A.V.I.;
- mancato rispetto della normativa riguardante il contratto di lavoro con
l'assistente personale
9) Norme di applicazione e finanziamenti per l'anno 2001.
Per l'anno in corso il Consorzio provvede ad affidare al Direttore di Area
Servizi alla persona il compito di promuovere il Servizio e di organizzarne
il funzionamento che dovrà essere attivato a decorrere dal 1/4/2001.
Con la prosecuzione della fase sperimentale del servizio S.A.V.I, si intendono
assicurare, per il secondo anno di attività, i necessari interventi - integrativi
di quelli già forniti dai servizi sociali e sanitari - ai progetti attualmente
in corso, in favore di tre persone con gravi disabilità, previa verifica della
permanenza dei presupposti che ne avevano determinato l'ammissione e del raggiungimento
degli obiettivi prefissati, attraverso la definizione di un budget finanziario
personalizzato e congruo, finalizzato all'acquisto del servizio da parte dell'interessato.
Ulteriori e nuovi progetti saranno ammessi al contributo nel limite delle risorse
stanziate, con le modalità di cui ai precedenti articoli.
La somma messa a disposizione per il corrente anno è pari a quanto erogato dalla
Regione Piemonte, con la maggiorazione del 20% a carico del Consorzio, così
come specificato nella determinazione del Consorzio n° 151 del 9/10/2000, per
una somma totale di £ 231.000.000.
Nel caso di richieste eccedenti le risorse stanziate e fatta salva la possibilità
di proporre una diversa articolazione dei progetti compatibile con il budget
disponibile, la priorità viene data alle situazioni che presentino una gravità
maggiore in presenza di una minore disponibilità di risorse assistenziali.
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