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COMUNICATO

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Rinviata la votazione in aula della Camera del fondo per non autosufficienti
A causa del prolungarsi della discussione degli altri punti all'odg, la Camera dei Deputati andrà alla votazione sul testo unificato delle proposte per l'istituzione di un fondo per non autosufficienti la prossima settimana. I Ministri e i Viceministri competenti del Welfare e della Salute si sono dichiarati d'accordo, così come le forze di Governo e di opposizione.

L'unico possibile ostacolo potrebbe venire dal Ministro dell'economia, On.Tremonti. A lui si dovrebbe ricordare coma sua sorella Angiola, ha recentemente rilasciato dichiarazioni sul Corriere della Sera del 12 gennaio 2004, sul caso di un Consigliere Comunale di Cantù, colpito da ictus, al quale veniva negata l'ammissione in un letto di rianimazione, in spregio al diritto alla prestazione sanitaria che tutti i malati conservano, compresi quelli non autosufficienti gravi. In quel caso le difficoltà sono state superate proprio perché la sorella di un Ministro si era impegnata col suo nome in favore del malato.
Quel caso è tutt'altro che eccezionale: gli ospedali lesinano le prestazioni costose e dimettono anticipatamente i pazienti, anche contro la loro volontà, allo scopo di risparmiare spese e di fare quadrare il bilancio, secondo le direttive del Ministro dell'economia Per evitare che moltissimi altri pazienti vengano dimessi dall'ospedale senza fornire loro le alternative adatte (Residenze sanitarie assistenziali, Assistenza domiciliare integrata, centri diurni e day hospital) c'è un solo modo: creare un fondo apposito per i non autosufficienti.
Gli Italiani sapranno giudicare che i sacrifici richiesti sono giustificati dallo scopo nobile al quale i fondi verranno diretti: garantire ai malati più gravi quelle cure di cui hanno bisogno per vivere e morire con dignità.


Il Presidente
Pietro Vittorio Barbieri

Roma 26 febbraio 2004