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Anche il tribunale di Cagliari ha
ribadito in due ordinanze che due ragazzi disabili devono avere più
ore di sostegno per poter essere seguiti nel modo adeguato e per potersi
integrare meglio. Nonostante questa ennesima vittoria, spesso accade che
per rispettare le decisioni dei giudici, i dirigenti scolastici privino
alcuni studenti di parte del sostegno, per affidare le ore ad altri alunni.
A questo punto il ministero dell'Istruzione di Salvatore Nocera (torna all'indice informazioni) Con un esempio di ottima giustizia a tutela dei diritti
dei cittadini il tribunale di Cagliari, dopo appena due settimane dalla
presentazione del ricorso, riconosce il 19 gennaio, in via cautelativa
d'urgenza, il diritto Nella discussione di merito, di fronte alla lagnanza della famiglia che
l'alunno ha avuto meno ore di sostegno rispetto all'intero orario scolastico,
il ministero non potrà opporre, come sarebbe corretto secondo la
cultura e Pertanto, in mancanza di docenti di classe preparati, bene fanno i giudici
ad assegnare il massimo possibile di ore di sostegno, anche se ciò,
per chi, come me, crede nell'integrazione, facilita e legalizza la pessima A questo proposito è bene che i genitori dell'alunno vincitore
e quelli degli altri alunni con disabilità presenti nella scuola
debbono vigilare con la massima attenzione. Infatti sono venuto a conoscenza
del fatto che alcuni dirigenti scolastici, per non chiedere più
ore di sostegno all'Ufficio scolastico regionale o, a seguito di un suo
rifiuto, risolvono il problema in modo ancor più illegittimo, togliendo
agli altri alunni alcune ore di Sarebbe bene che il ministero, ormai crivellato da un nugolo sempre più
fitto di ordinanze e sentenze, accolga la pressante e reiterata richiesta
delle Associazioni presenti nell'Osservatorio ministeriale sull'integrazione
scolastica, per affrontare seriamente in modo organico, amministrativo
corretto e costituzionalmente ineccepibile, i pressanti problemi dell'integrazione
che non si riducono solo a quelli del sostegno. Il ministero ha un bel
dire in tutte le circostanze che il sostegno non è l'unico strumento
di integrazione, se non dà concretamente la prova che pone mano
alla soluzione degli altri numerosi problemi, la quale permetterebbe di
dare legittimamente anche meno ore di sostegno. Speriamo che queste e le altre decisioni giurisprudenziali che certamente continueranno a piovere, facciano sul ministero dell'Istruzione lo stesso effetto che Italo Calvino nel Visconte dimezzato fa provocare dai lombrichi fatti cadere sulle truppe napoleoniche che, invaghite dal mito roussoiano della natura, si erano quasi addormentate e furono svegliate dal prurito fastidioso che le assalì. (24 gennaio 2005) |