Appello di religiose, religiosi
e laici per il rispetto della sacralità della coscienza
in occasione del referendum del 12 e 13 giugno
per la modifica della L. 40/2004
(procreazione assistita)
(torna all'indice informazioni)
“Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d’oggi,
dei poveri soprattutto e di coloro che soffrono, sono pure le gioie e
le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla
vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore”. Non è forzato,
per noi e per molti cristiani, di fronte al referendum sulla procreazione
assistita questo riferimento alle parole iniziali della Costituzione pastorale
sulla Chiesa promulgata “a perpetua memoria” dal Concilio. Perché questa
partecipazione in solido alla condizione umana porta necessariamente a
partecipare anche alla trasversalità interna a ognuna delle aggregazioni
che si creano in base a contrastanti opinioni e opzioni politiche attinenti
direttamente all’etica. Non si pone qui la questione di coalizzarsi in
un solo schieramento. Compito dei vescovi è indicare valori, non imporre
ai credenti scelte che competono alla coscienza e alla fede di ognuno.
Ne va della autenticità e credibilità della loro solidarietà umana.
Il cristianesimo non è mai stato solo potere e lotta fra poteri. Il Vangelo
e la profezia hanno incessantemente animato la crescita dell’umanità lungo
l’asse dei valori democratici, fra cui il primato della coscienza, il
pluralismo, l’etica della responsabilità. Che dire allora di questa chiamata
all’ubbidienza verso l’autorità e all’appartenenza ecclesiale in occasione
del referendum? Che ne è del primato della coscienza, che ne è del pluralismo,
che ne è dell’etica della responsabilità? Che ne è della lettera e dello
spirito del Concilio?
Vogliamo rileggere la magnifica apertura della “Costituzione dogmatica
sulla Chiesa”? Il Concilio si serve di parole antiche, citando cioè il
profeta Geremia e l’apostolo Paolo, per dire la parola nuova quasi rivoluzionaria
che tanti, compreso in primo luogo Papa Giovanni, si aspettavano da tempo:
“Ecco venir giorni (parola del Signore) nei quali stringerò con Israele
e con Giuda un patto nuovo…Porrò la mia legge nei loro cuori e nelle loro
menti l’imprimerò; essi mi avranno per Dio e io li avrò per mio popolo…
Tutti essi, piccoli e grandi, mi riconosceranno, dice il Signore” (Geremia
31, 31-34). Cristo istituì questo nuovo patto, cioè la nuova alleanza
nel suo sangue (cfr. I Cor. II, 25)…”.
Questo è scritto nel documento conciliare fondamentale. Se tutti hanno
impressa nella loro mente e nel loro cuore la legge di Dio perché non
dare fiducia agli uomini e alle donne? Perché non affidare la ricerca
delle soluzioni più giuste al contesto della partecipazione democratica
in cui coscienze responsabili si confrontano e infine trovano mediazioni
politiche? Perché forzare le coscienze col principio di autorità per fare
un fronte politico contrappositivo?
Si obbietta da parte dei vertici ecclesiastici che “I parlamenti che approvano
e promulgano simili leggi (quelle che legalizzano l’aborto, ndr) devono
essere consapevoli di spingersi oltre le proprie competenze e di porsi
in palese conflitto con la Legge di Dio e con la legge di natura” (Giovanni
Paolo II, Memoria e identità).
E’ vero che la democrazia non è esente da errori, da ingiustizie e da
misfatti anche gravi. La guerra preventiva, ma si può dire la guerra senza
aggettivi, è un esempio attuale eclatante che brucia a due anni dall’inizio
della guerra contro l’Iraq. Ma la soluzione è il principio di autorità?
Quando l’autorità ecclesiastica gestiva, direttamente o indirettamente,
il potere civile non ha forse commesso gli stessi errori e misfatti e
massacri?
No, la soluzione al problema del rapporto fra la legge umana imperfetta
e la legge divina perfetta non è l’appello al principio di autorità, non
è il ritorno al primato dell’appartenenza, non è un nuovo intruppamento
dietro il potere che si fa scudo di Dio. La risposta è quella di Gesù:
la profezia disarmata, la testimonianza che rifiuta il potere e che allontana
da sé la tentazione stessa del potere. Lo indica bene l’apostolo Paolo
in una sua lettera: “(Gesù) pur essendo di natura divina, non considerò
un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo
la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma
umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte
di croce”.
Prime adesioni
p. Felice Scalia, gesuita, Issur (Messina); don Antonello Solla,
parroco di San Grato di Saluggia, Vercelli; don Enzo Mazzi, Comunità
dell’Isolotto, Firenze; don Leonardo Zega, già direttore di “Famiglia
cristiana”, direttore di “Club 3”;, Milano; p. Pierangelo, p. Adriano,
p. Giorgio, Comunità dei Sacramentini, Caserta; suor Elisabetta
(Gina Toscano), Comunità s. Agnese di Livorno-Unione Suore Domenicane
S. Tommaso d’Aquino; suor Teresa Caterina (Maria Teresa Nannoni),
Comunità s. Agnese di Livorno-Unione Suore Domenicane S. Tommaso d’Aquino;
Lina Vicario, associata, Comunità s. Agnese di Livorno-Unione Suore
Domenicane S. Tommaso d’Aquino; suor Maria Teresa Ricci, superiora
generale della Congregazione Serve di Maria di Ravenna; suor Maria
Grazia Gaddoni, Congregazione Serve di Maria di Ravenna; suor Stefania
(Leda Baldini), Comunità G. Savonarola e Compagni Martiri di Firenze
– Unione Suore Domenicane S. Tommaso d’Aquino; suor Ludovica (Doriana
Castellani), Comunità G. Savonarola e Compagni Martiri di Firenze
– Unione Suore Domenicane S. Tommaso d’Aquino; don Paolino Trani,
Città di Castello; don Paolo Farinella, Genova; don Andrea Gallo,
Comunità di san Benedetto al Porto, Genova; don Olivo Bolzon, parroco
emerito di San Floriano, Treviso; don Achille Rossi, direttore
de “L’Altrapagina”, Città di Castello; don Claudio Mondino, Cuneo;
don Mario Piantelli, parroco della parrocchia di San Michele
Arcangelo, Crema; don Gianfranco Formenton, parroco di S. Angelo
in Mercole, Spoleto; don Giacomo Stinghi, responsabile del Centro
di Solidarietà di Firenze – Onlus; p. Giorgio Pisano, Portici (Na);
don Carmine Miccoli, parrocchia Maria ss. Assunata, Tollo (Chieti);
p. Alberto Simoni, domenicano, Comunità Koinonia, Pistoia; don
Lorenzo Grigoletto, Padova; don Renzo Fanfani, prete operaio,
parrocchia di San Iacopo in Avane, Firenze; don Luciano Scaccaglia,
parroco di Santa Cristina, Parma; Giulio Girardi, Roma; Ettore
Masina, Roma; Giancarla Codrignani, Bologna; Elisa Lurgo,
collaboratrice del “Foglio” di Torino; Enrico Peyretti, pubblicista,
Torino; Ivano Pioli, consigliere del gruppo Mac (Movimento Apostolico
Ciechi) di Milano; Michele Di Schiena, già consigliere nazionale
e presidente dell’Azione Cattolica di Brindisi, presidente onorario aggiunto
della Corte di Cassazione; Maurizio Portaluri, esponente di Medicina
Democratica, già segretario regionale del Movimento Studenti di Azione
Cattolica (Brindisi); Giancarlo Canuto, docente di religione e
già presidente diocesano dell’Azione Cattolica di Brindisi; Fortunato
Sconosciuto, docente di storia e filosofia, già presidente diocesano
dell’Azione Cattolica di Brindisi; Claudia Toniolo, ricercatore,
Università di Roma “Tor Vergata”; Domenico Jervolino, redazione
de “Il Tetto”, direttore di “Alternative”; Maria Restello, Castelfranco
Veneto; Amelia Girardi, Mestre; Tina Mazzullo, insegnante; Sergio
Conti Nibali, pediatra; Antonio Gussio, insegnante; Natale Ullo, pensionato;
Vincenzo Romano, magistrato; Luisa Berbero, insegnante; Raffaello De Leonardis,
medico; Margherita Messina; Sandro Gorgone, ricercatore universitario;
Grazia D'Arrigo, insegnante; Anna Notarbartolo; Zurzolo Albino, educatore;
Carmelo Labate, docente universitario; Alfonso Augugliaro, medico; Maria
Rigoli, medico, direttore sanitario; Renato Accorinti, insegnante; Rosario
D'Anna, medico, docente universitario; Andrea La Torre, impiegato; Lino
Prenna, Ordinario di Pedagogia generale e di Etica sociale nell'Università
di Perugia; Salvatore Messina, sbattezzato, Valdagno (Vicenza); davide
romano, palermo; Gaia Marsico, livorno; Alberto Borello, Borgo S. Dalmazzo
(CN); Gabriella Soro, 09047 selargius; Maria Cristina Campodonico, Masciago
Primo; Giovanni Colombo, presidente "Rosa bianca", milano; Gianluca Alfieri,
San Mauro Torinese; Roberto Furlan, TREVISO; Alfredo Albertoni, zola p.
- bo; Marcello Bazzoni, sassari; dott. Francesco Augurio, villammare (Sa);
Paolo Sales, (Comunità cristiana di base di Pinerolo - associazione Viottoli),
Pinerolo (To); Domenico Raimondi, già Responsabile Diocesano Azione Cattolica
dei Ragazzi - Torino, Torino; Franco Nobildonna, perugia; Marcello Peruggia,
Mantova; Lucia Ricciardi, Valenzano; Debora Cingano, Mestre; Andrea Tabili,
Ascoli Piceno; Francesco Romita, Milano; rosanna picoco , bologna; Giorgio
Muccio, Casalecchio di Reno (Bologna); CAROLA TOLA, BATTIPAGLIA; Dott.
Daniela Martino, Messina; Sig.ra Antonella Bottiglieri, torino; dottor
claudio meloni, roma; Francesco Castelli, ex prete, Torino; Dott. Sara
Boriosi, Perugia; sonia roncoroni, laica, Milano; Ilaria Toretti, gia
vice-presidente Settore Giovani di Azione Cattolica, Foligno; Paola Bonalumi,
gruppo liturgico, Milano; Andrea Facchini, laico, Tivoli; Angela Butera,
Novara; Antonino Chillè, Torregrota (ME); Alessandra PALA, Livorno; Raffaele
Corte, Roma; Roberto Bartolucci, San Martino in Rio (RE); Isabella Molinari,
D-60385 Frankfurt (Germania); don Angelo Lombardo, Napoli; Alberto CorrentiI,
mestre venezia; Antonello Schiavone, credente, socio Azione Cattolica
Italiana, Bari; Giuliana D'Olcese, nessuno, Roma; andrea celani, ascoli;
Sig.ra Sarah Biandrati, novara; Alessandro Di Benedetto, Raffadali (AG);
Lucio Narducci, fasano; Roberto Oliva, napoli; Gabriele De Veris, Perugia;
Giacomo Pantaleo, marsala; Lino d. Preatoni, laico credente, Sumirago
(Va); Eugenio Scardaccione, facente parte mov.END, Bari; Gianna Vellico,
cuggiono; Alessandro Graciotti, chiaverano; Luca Ferri, valenzano; Pierangelo
Molena, Martellago (VE); Claudia Gemmi, Rosignano Solvay - LI; Aismondo
Vlado, Lodivecchio LO; Elisabetta Pirolo, 31033 Castelfranco Veneto; Carlo
Maria Cananzi, Già consigliere diocesano ACI Napoli, Napoli; Mariassunta
Piccinni, Padova; don Andrea Garbellotto, parroco, Piombino; don Albino
Bizzotto, Padova; Carmine Stillavato, Minervino Murge; Carlo Ornaghi,
Melzo; Annabella Sottile, Napoli; Francesco Baruffi, Modena; Maria Teresa
Scarlato, ROMA; Giusy Sammartino, Laica, San Cataldo; ATTILIO DURSO, FANO;
Paolo Ruggiu, Porto Torres; fausto caffarelli, torino; Gianni Mula, Cagliari;
Padre Alberto Stucchi, ex-priore del Monastero di Chiaravalle, Milano;
Dott.Elena Erzegovesi, Milano; Ornella Marcato, laica, 30031 Dolo (VE);
Alessandro Malantrucco, Roma; Luciano , Zappella, Bergamo; Stefano Rollero
(www.arturin.it), Caselle Torinese; Sabrina Corti, Erba; Sandra Musio,
milano; Silvana Alcaino, presidente sezionale U.C.I.I.M, Tricase; Marco
PEISINO, aderente Azione Cattolica, TORINO; Angelo Cifatte, 16129 Genova;
prof. Lorenzo TOMMASELLI, membro comunità di base Cassano (Na), S. Giorgio
a Cremano; Guido Del Re, Firenze; Gianpietro Storti, maestro di cappella
del duomo di S.Stefano di Casalmaggi, casalmaggiore; FEDERICA NEPOTE,
TORINO; Elena Polonioli, Brescia; Maria Cristina LOPEZ, roma; Fra Luca
Vivarelli op, nessuno, Zurigo; andrea zanello, seminarista, casale monf.(AL);
mauro murino, san martino b.a.; Nicola Florio, caserta; dott. DOMENICO
MANARESI, BOLOGNA; Giovanni Sarubbi, Monteforte Irpino (AV); Mario Grechi,
Romanengo; ROSSINI GIANNI, BRESCIA; Pierstefano DURANTINI, Roma; Nadia
Neri, Roma;
Aderisci anche tu www.adista.it/referendum/adesioni.asp
|