I servizi per i fragili: il dovere di ripensare e riprogettare In un mirabile film di Ingmar Bergman del 1957, “Il posto delle fragole”, il prof. Isak Borg, illustre professore di medicina, si reca da Stoccolma all’Università di Lund a ritirare un premio per il cinquantesimo anniversario della sua carriera. Durante il tragitto sogna di essere in un’aula universitaria e di essere interrogato da austeri professori. Alla domanda: qual è il principale dovere del medico? non è in grado di rispondere. La risposta del severo interrogante sarà: il principale dovere del medico è chiedere perdono. Oggi è tutto il sistema sanitario che deve chiedere questo perdono agli anziani fragili, verso cui ha contratto un grande debito, per il prezzo pagato da loro durante le fasi più acute della pandemia. Approfondisci in I luoghi della cura.