(indice Voce sul sociale)
Gruppo Solidarietà - Ass. Il Mosaico - Via S. D'acquisto 7, 60030
Moie di Maiolati S. (AN). Tel. e fax 0731.703327
- Assessore Servizi Sociali Regione Marche
e p.c. - Sindaco e Assessore Servizi Sociali Comune Jesi
19 settembre 2002
Oggetto: D.A. 65/2002. Criteri assistenza indiretta Riferimento lettera del
13.9.02, Pesaresi Natale.
La lettera in oggetto richiama purtroppo la situazione venutasi a creare dopo
l'emanazione dei criteri indicati con la D.A. 65/2002 che esclude dai benefici
economici i soggetti frequentanti in qualsiasi dotazione oraria i Centri
diurni. Si può accedere al contributo invece usufruendo di qualsiasi intervento
di assistenza domiciliare (educativa e domestica) con qualsiasi monte ore o
frequentando la scuola (dunque con un monte ore non inferiore alle 25 ore settimanali).
Pare evidente la situazione di profonda ingiustizia. Data una stessa situazione
di gravità l'inserimento anche per pochissime ore (di gran lunga inferiore alla
frequenza scolastica o ad un intervento di assistenza domiciliare) preclude
dal beneficio. Andrebbe inoltre considerato che ad esempio in rapporto con la
scuola e dunque con l'età della persona il nucleo familiare con soggetti adulti
e quindi con genitori anziani è ovviamente quello in maggior sofferenza. Ma
a parte queste considerazioni che porterebbero a privilegiare l'età adulta;
ciò che appare del tutto ingiusto e inaccettabile è che per stesse o peggiori
(se si può) condizioni di gravità a parità di servizi fruiti o anche con servizi
di dotazione oraria minori sia preclusa la fruizione del beneficio della assistenza
indiretta. Questa associazione aveva immediatamente sollecitato una correzione
della delibera in oggetto, prevedendo almeno la compatibilità del contributo
anche con frequenza part time del CD (e comunque almeno pari alle ore di frequenza
scolastica). Correzione che sembrava venisse accolta e che invece non è stata
apportata.
In riferimento alla questione relativa alla lettera in oggetto si chiede pertanto
di non considerare P.C. frequentante il CD in quanto 6 ore settimanali di frequenza
non possono per nulla essere assimilate ad una frequenza del Centro Diurno;
alla regione Marche si chiede invece di rivedere e riesaminare, in attesa di
una nuova delibera di criteri che sani questa ingiustizia, la situazione dei
soggetti frequentanti i Centri diurni che presentano i requisiti di gravità
indicati dalla Delibera 65/2002. Si chiede pertanto:
- per i soggetti che frequentano i CD part time lo stesso riconoscimento dei
disabili che adempiono all'obbligo scolastico (20 ore);
- per quelli a tempo pieno (e molti di questi sono gravissimi, in età avanzata
e con nuclei familiari in forte sofferenza) il riconoscimento di un monte ore
proporzionalmente ridotto.
Le difficoltà derivanti dal riassestamento dei criteri previsti dalla DA 65/02,
non possono essere superiori a quelle derivanti dal mantenere una situazione
di evidente e assoluta ingiustizia e iniquità. Confidiamo pertanto in un immediato
intervento riparatore.
Distinti saluti
Le associazioni
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