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11 novembre 2004

Presidente e componenti Conferenza dei sindaci Zona 5
- Direttore zona sanitaria 5


Oggetto: Servizio associato handicap Ambito territoriale 9

Con la presente si sottopongono i seguenti punti che riteniamo molto importanti in merito alla programmazione dei servizi territoriali per l’handicap.

Coordinamento tecnico servizi associati. In attesa di pervenire al più presto alla definizione di una adeguata forma gestionale dei servizi sociali dell’Ambito territoriale, riteniamo irrinunciabile, che da subito, si definisca una forma organizzativa che permetta un effettivo governo tecnico da parte dei comuni associati dei servizi territoriali per l’handicap. Come più volte abbiamo fatto notare riteniamo che il livello di complessità dei servizi associati, ai quali a breve si aggiungerà anche la Comunità di Morro D’Alba, non possa prescindere da una adeguata conduzione degli stessi.
La necessità di coordinamento e raccordo nei servizi richiede a nostro parere la rapida definizione di alcuni strumenti indispensabili ai fini della programmazione e regolamentazione dei servizi sociosanitari.

a) Accordo di programma servizi sociosanitari. Dopo l’approvazione da parte dei Comuni dei nuovi regolamenti dei servizi, ribadiamo la necessità di andare a rinnovare l’accordo di programma scaduto nel lontano 2000. Riteniamo inoltre che lo stesso debba essere armonizzato con quello sull’integrazione lavorativa recentemente sottoscritto.
b) Regolamento Servizio di Inserimento lavorativo. Riteniamo urgente dopo la firma dell’AP andare a definire le procedure di funzionamento del SIL attraverso apposito Regolamento.

Si chiede inoltre:
- di rivedere e potenziare a partire dal 2005 il servizio trasporto (dopo la sperimentazione nel 2004 nel solo territorio del comune di Jesi) a livello di ambito territoriale attraverso lo strumento dei buoni taxi.
- di andare finalmente e definitivamente alla regolamentazione unitaria della modalità di contribuzione al costo dei servizi da parte degli utenti, in applicazione dei contenuti del D. lgs 130/2000.

Infine ribadiamo ancora una volta la richiesta alla Zona territoriale 5 di chiarimento in merito:
- all’organizzazione e al funzionamento delle UM;
- al rapporto tra UM e Centri convenzionati riguardo la presa in carico di soggetti, in particolare in età evolutiva, seguiti per la parte riabilitativa da questi ultimi. Massima chiarezza e dunque nessuna ambiguità deve esserci su chi deve svolgere le funzioni di UM così come assegnate dalla legislazione regionale.

Confidando in un pronto riscontro si inviano cordiali saluti

L e associazioni