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23 novembre 2004

Sindaci Gestione associata servizio handicap Ambito 9
- Coordinatore Ambito sociale 9


Oggetto: Intervento di assistenza educativa domiciliare


Giungono alle nostre associazioni segnalazioni da parte delle famiglie di informazioni non correte riguardanti l’erogazione del servizio di assistenza domiciliare educativa.

In particolare:

- L’impossibilità di erogare il servizio di assistenza educativa a soggetti ultratrentacinquenni. Occorre distinguere tra finanziamento regionale e servizio dei comuni. La regione non finanzia - si sono peraltro avute su segnalazione motivata deroghe - attraverso la legge regionale 18 tale intervento per soggetti ultratrentacinquenni; ma come per ogni altro intervento sociale di competenza comunale, sono i Comuni a decidere quali servizi erogare nel proprio territorio. Gli stessi ricevono comunque - se lo richiedono - sempre ai sensi della legge 18 il contributo regionale per un intervento di assistenza domiciliare invece che per quello di assistenza educativa. Il minor contributo regionale ricevuto è dato dalla differenza della tariffa oraria dei due interventi.

- Il non poter erogare di servizi di assistenza educativa anche a soggetti con disabilità motoria che hanno bisogno non di intervento educativo ma di aiuto alla persona. Nel nostro territorio dalla nascita dei servizi domiciliari l’assistenza educativa ha ricompresso in forme diversificate anche interventi di aiuto alla persona. Per questo motivo le nostre associazioni si sono adoperate perché all’interno dei servizi domiciliari si abbiano servizi diversificati a seconda dei bisogni. Come ben sapete si è giunti dunque alla definizione del Regolamento di aiuto alla persona già deliberato dal Comune di Jesi e in via di deliberazione da parte delle altre amministrazioni.
Si ritiene pertanto opportuno che non vengano date informazioni non corrette circa l’impossibilità di erogazione del servizio di assistenza educativa paventando possibili interruzione dei servizi e dunque provocando allarme tra gli utenti. Si tratta ora, attraverso gli opportuni passaggi, di ricollocare alcuni interventi riconducibili come aiuto alla persona in questo servizio.

Si ricorda inoltre che la modalità di erogazione di detto intervento è normata da apposito Regolamento approvato dai Comuni associati. Si richiama infine la necessità che ogni informazione o comunicazione alle famiglie non abbia ad ingenerare motivi di preoccupazione infondati come quelli in oggetto

Cordiali saluti


L e associazioni