Gruppo Solidarietà
Via Fornace, 23
- 60030 Moie di Maiolati Sp. AN- ITALY
tel/fax 0731703327
grusol@grusol.it
 
Il materiale presente nel sito può essere ripreso citando la fonte
Home page - Indietro

(indice Voce sul sociale)

L’UFFICIO DI PRESIDENZA DEL COMITATO DEI SINDACI DELL’AMBITO TERRITORIALE IX DI JESI


riunitosi a Jesi, presso la Residenza Municipale, in data 16 novembre 2004 con la partecipazione del Coordinatore d’Ambito

Vista la bozza delle “Linee guida per la predisposizione dei Piani triennali di ambito sociale 2005-2007”, sottoposti alla consultazione del territorio;

Preso atto, in particolare, di quanto indicato al paragrafo intitolato “Le connessioni fra la programmazione di settore regionale e PdZ”, laddove si fa rapido cenno:

al percorso di rafforzamento istituzionale dell’Ambito sociale nelle modalità previste dalla normativa vigente in materia di autonomie locali (Consorzi, Aziende, Istituzione ecc.)
alle percentuali delle risorse per incentivare la gestione dei servizi a livello di Ambito nelle modalità che ciascun Ambito riterrà opportune in base alle proprie caratteristiche istituzionali e organizzative

Rilevato che tali argomenti, in quanto di rilevanza assolutamente prioritaria per l’attuazione del Piano Sociale regionale, meritano una trattazione di maggiore incisività ed ampiezza, non potendo rimanere relegati ad una rituale enunciazione di principi, priva di effetti concreti.

Rammentato, in particolare, che questo Ambito sin dal 2003 ha intrapreso il percorso per la gestione associata dei servizi e nel mese di luglio 2004 ha conferito incarico all’Università Politecnica delle Marche per la formulazione di un progetto di fattibilità di una Azienda Consortile.

Ribadite, in questa sede, le considerazioni già rese note alla Regione in occasione della presentazione del progetto di aziendalizzazione (lettera prot. n. 23631 del 6 agosto 2004):

“Appare sempre più evidente che il percorso di riforma dei servizi sociali marchigiani, positivamente intrapreso con il Piano Regionale del marzo 2000, non possa fermarsi alla costituzione degli Ambiti ma debba, invece, trovare legittimo compimento nella creazione di forme organizzative dotate di stabilità e autonomia giuridica.
Per il raggiungimento di tale obiettivo è indispensabile una attività di impulso esercitata dalla Regione Marche mediante strumenti di incentivazione economica.
L’occasione propizia può essere individuata in fase di predisposizione del Bilancio regionale 2005, con riferimento alle risorse da destinare ai servizi sociali”

Ritenuto indispensabile definire tempestivamente la quota di incentivazione da riservare agli Ambiti che dimostrino l’intendimento di perseguire la scelta di una modalità gestionale associata.

Considerato, inoltre e più in generale, che alcuni degli obiettivi contenuti nella bozza di Linee guida (integrazione degli interventi socio-sanitari, UPS, Bilancio sociale , carta servizi, ecc.) non appaiono sufficientemente dettagliati sotto il profilo della tempistica e privi di indicazioni in ordine ad un opportuno lavoro di accompagnamento e monitoraggio da parte della Regione atto a consentire uno sviluppo omogeneo della programmazione su tutti gli Ambiti marchigiani;

Ravvisata l’esigenza di creare relazioni stabili di interconnessione tra Osservatorio Regionale, Osservatori provinciali e UPS;

Rilevato che dal documento regionale non si evidenzia un adeguato e formalizzato coordinamento provinciale degli Ambiti Territoriali;

Constatato, altresì, che l’appello al coinvolgimento dell’impenditoria privata (cfr. paragrafo intitolato: “Il mondo delle imprese”) pur suggestivo (“i servizi sociali costituiscono una questione che non riguarda solo il benessere delle persone ma anche la competitività del sistema produttivo, la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo per intercettare i segnali di ripresa internazionale e per garantire la crescita”) appare alquanto vago sotto il profilo della percorribilità e degli obiettivi finali (“l’assunzione di responsabilità delle imprese per assicurare la priorità degli interventi sociali minacciate dai tagli operati nella finanza pubblica”).

Tutto ciò premesso

A voti unanimi

AVANZA RICHIESTA ALLA REGIONE MARCHE


di integrazione delle “Linee guida per la predisposizione dei Piani triennali di ambito sociale 2005-2007” prevedendo:

la formulazione, da parte della Regione, di una direttiva per il conseguimento - nel corso del prossimo triennio e comunque entro l’anno 2007 - dell’obiettivo della gestione associata dei servizi a livello di Ambito.
l’incentivazione economica mediante l’assegnazione di risorse aggiuntive a favore degli Ambiti che dimostrino di aver avviato il percorso per la gestione associata.
l’indicazione di un cronoprogramma per il conseguimento degli obiettivi strategici contenuti nel Piano (in particolare integrazione socio-sanitaria, UPS, Bilancio Sociale e carta servizi) e la contestuale definizione di procedure di accompagnamento e monitoraggio da parte della Regione Marche nonchè di risorse adeguate per l’attuazione delle priorità previste.
la strutturazione di sistemi e sedi di collegamento permanente tra Osservatori regionale e provinciale e UPS .
la istituzionalizzazione di un coordinamento provinciale degli Ambiti territoriali sociali.

Jesi, 16 novembre 2004