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Anziani non autosufficienti e servizi residenziali.
L’ennesima beffa per i soggetti più deboli Il Comitato Associazioni Tutela (costituito da 13 associazioni di volontariato e di utenti delle quali 5 operanti come federazione regionale) ha espresso un parere fortemente negativo sui contenuti dell’accordo firmato lo scorso novembre tra Regione Marche e segreterie regionali CGIL-CISL-UIL ritenendo che i contenuti dell’accordo segnino un rilevantissimo passo indietro rispetto ai contenuti del Piano sanitario regionale 2003-2006, sancendone, riguardo agli interventi residenziali rivolti ad anziani non autosufficienti, la non applicazione dello stesso; e modificando, il modello organizzativo dell’assistenza residenziale previsto dalla normativa socio sanitaria regionale. Il Comitato pur prendendo atto che il finanziamento regionale di 10 milioni di euro per il biennio 2004-2005 previsto dall’accordo è il frutto della fortissima pressione dei sindacati firmatari dell’intesa e che dunque senza tale pressione tale somma non sarebbe stata impiegata; richiama che tale finanziamento non ha nulla di aggiuntivo rispetto a quanto la stessa regione ha stabilito nel Piano sanitario regionale; esso rappresenta soltanto un primo intervento ben lontano da quanto previsto dalla stessa programmazione regionale. Il Comitato ricorda che la regione Marche attraverso il piano sanitario - a riguardo dell’assistenza residenziale per anziani non autosufficienti - si era impegnata nel triennio 2003-2006 al raggiungimento di 3.820 posti letto dati dalla somma di 2500 p.l. di residenza protetta e 1320 p.l. di RSA. Posti già di gran lunga insufficienti a coprire il fabbisogno residenziale rivolto a persone non autosufficienti. In questa situazione a circa ad un anno e mezzo dall’approvazione del Piano, l’accordo prevede che fino al 31.12.2005 - dunque a due anni e mezzo dall’approvazione del PSR - non ci sarà incremento di alcun posto di Residenza protetta lasciando inalterata l’attuale offerta residenziale di 333 posti letto. Dunque la previsione dei 2500 posti letto - largamente insufficienti – rimane bloccata prevedendo il mantenimento di quelli già attivi (circa il 10%). Nei mesi scorsi il Comitato aveva paventato il rischio di una virtualità del Piano sanitario su questo specifico aspetto. “Alla riduzione dei posti letto ospedalieri, che ci auguriamo giunga finalmente in porto, deve accompagnarsi il riordino di quella extraospedaliera attraverso l’effettiva realizzazione di posti letto di riabilitazione-lungodegenza e di residenze sanitarie e sociosanitarie per soggetti non autosufficienti (anziani, malati di Alzheimer, disabili). Il rischio evidente è che la dotazione di posti letto - seppur largamente insufficiente - prevista dal Piano sanitario regionale rimanga del tutto virtuale. In particolare i 3820 posti letto di residenze per anziani non autosufficienti e malati d’Alzheimer. Diventa necessaria pertanto una brusca accelerazione nella realizzazione di quelli previsti e un contestuale aumento degli stessi di almeno 1000. Dunque un passaggio dalle previsioni alle realizzazioni” La delibera in oggetto e il protocollo approvato, purtroppo confermano, queste previsioni, con il mancato rispetto da parte della regione Marche degli impegni assunti con il Piano sanitario regionale. Il Comitato chiede pertanto alla regione Marche di rispettare gli impegni presi e di modificare l’impianto della delibera prevedendo la progressività nella realizzazione di posti letto rispettando l’obiettivo fissato di 2500 posti di residenza protetta entro il 2006. Comitato Associazioni Tutela
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