(indice Voce sul sociale)
Gruppo Solidarietà, Ass. Il Mosaico, Anffas Jesi
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4 luglio 2005
- Presidente Comitato dei Sindaci Ambito 9
- Coordinatore Ambito sociale 9
Oggetto: Piano di Zona 2005-2007. Proposte al documento presentato
al tavolo di concertazione del 20.6. 2005.
In riferimento al documento in oggetto, anche a seguito della presentazione
dello stesso nella riunione del 20 giugno u.s. si formulano le seguenti
osservazioni-proposte.
a) Come già detto nella riunione riteniamo imprescindibile che a livello
di Ambito nei vari settori (anziani, minori, ecc…) i Comuni associati
abbiano dei “responsabili di area”; riteniamo infatti che non sia proponibile
pensare di sviluppare le indicazioni dei tavoli di partecipazione o comunque
qualsiasi percorso programmatorio senza che in ogni settore si abbia un
responsabile con conseguente chiaro mandato. Riteniamo questo aspetto
prioritario, da porre come uno degli obiettivi da raggiungere nel più
breve tempo possibile.
b) Proponiamo inoltre l’inserimento tra gli “obiettivi di sistema” inseribili
sia ai punti 2 e 4 della istituzione a livello di Ambito di un Regolamento
riguardante gli “interventi di assistenza economica” per persone e nuclei
familiari in situazione di povertà. Ovviamente se alcuni Comuni non hanno
istituito tale intervento riteniamo prioritario che ciò sia fatto; se
tutti l’hanno al pari di altri interventi è necessaria una regolamentazione
(criteri di accesso) unitaria.
c) Infine, ci pare opportuno ricordare che l’AP con il quale verrà approvato
il PdZ non possa prescindere dall’indicare e stabilire l’impegno economico
necessario per la realizzazione degli interventi previsti. Per quanto
poi riguarda i servizi sociosanitari per i quali è prevista una compartecipazione
economica tra settore sanitario e sociale al momento della stipula dell’AP,
riteniamo debbano essere già definite - proprio ai fini dell’assunzione
degli impegni di spesa - le quote spettanti ai due enti.
Nella parte riguardante obiettivi di priorità sociale
Minori
Al punto 3, Macro obiettivi e anche Schede attività
progetto, di “Servizi a sostegno della genitorialità”si fa riferimento
a servizi semiresidenziali; in realtà quelli indicati non rientrano
in tale tipologia di servizio (non hanno le caratteristiche della semiresidenzialità).
Disabilità
Nei Macro obiettivi; a) su “Lavoro di rete”, si ritiene che l’indicazione
(a fine periodo) di “formulazione del PEI”, riguardo l’AP non sia
opportuna in quanto la stesura dell’AP non riguarda la formulazione del
PEI che rappresenta uno degli oggetti dell’AP, non l’unico; b) Si ritiene
che il servizio di sollievo alle famiglie (sostegno alla genitorialità)
vada inserito come punto a parte in quanto riguarda un intervento
specifico per le famiglie; c) sul servizio trasporto la proposta
è quello di ampliare il servizio attraverso lo strumento dei buoni taxi
(anche in sintonia con le indicazioni delle LG regionali); d) “Servizi
accesso”, si propone l’inserimento anche di “Guide ai servizi”, di grande
utilità per gli utenti.
Nelle Schede attività progetto, Integrazione socio-lavorativa,
si ritiene ci sia un errore nel target (non ci sono riferimenti
alla disabilità).
Anche riguardo la disabilità è molto importante l’aspetto riguardante
le “politiche abitative”, trasversale a più settori, sia a riguardo della
possibilità di utilizzo di strutture per alcuni servizi residenziali,
in particolare comunità alloggio; ma anche per soggetti con limitata autonomia
che hanno grossi problemi in relazione alla mobilità. In particolare ricordiamo
l’art. 31 (Riserva di alloggi) della legge 104-1992.
Anziani
Macro obiettivi; al punto 5 dei servizi residenziali, si ribadisce
la necessità di chiarimento cosa si intende per emergenze (regolamento
per la disponibilità di posti nelle case di Riposo per le emergenze).
Perché se le emergenze sono sanitarie e richiedono residenzialità le strutture
deputate per la risposta non sono le Case di Riposo.
Sia nell’area anziani che in quella salute mentale alcuni
riferimenti normativi non paiono completi o assenti - vedi indicazione
Dgr 105/96 (ADI), Del. 132/2004 (POSM), Del. 97-2003 (PSR 2003-2006),
Regolamento 1-2004 - o come servizi semiresidenziali anziani non
sono corretti in quanto la norma citata riguarda le cure domiciliari.
cordiali saluti
L e associazioni
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