(indice Voce sul sociale)
Gruppo Solidarietà, Via S. D’Acquisto 7, 60030 Moie di Maiolati
S. (AN). Tel. e fax 0731.703327 grusol@grusol.it
8 agosto 2005
- Presidente e componenti Comitato Sindaci ambito 9
- Direttore Zona territoriale 5
e p.c. - Componenti Tavolo Concertazione
Oggetto: Riferimento Nota Comitato Strutture assistenziali Ambito
9 del 11.7.2005.
La nota in oggetto segnala e denuncia questioni di estrema importanza
riguardanti l’assistenza sociosanitara a soggetti - spesso gravemente
malati - ospiti delle strutture assistenziali del nostro territorio.
Non sono temi nuovi (lo stesso Comitato lo scorso anno, vedi nota del
22 giugno, aveva posto tali questioni), più volte sollecitati anche dalla
nostra associazione.
Chi conosce minimamente la situazione delle persone ricoverate in gran
parte delle strutture sa benissimo lo scarto rilevantissimo tra esigenze
e risposte. Il problema - drammatico - è che spesso si tratta di esigenze
vitali, data la gravità delle condizioni di molti soggetti ricoverati.
Se la regione marche ha fissato standard assistenziali per le Residenze
protette (peraltro non elevatissimi), rispetto ai quali (le cifre indicate
sono eloquenti) ci sono scarti nel migliore dei casi pari o superiori
ai 70-90 minuti al giorno di assistenza e se a ciò si aggiunge che molte
di quelle stesse persone, a causa delle gravità delle loro condizioni,
avrebbero diritto ad un ricovero in RSA, risulta evidente la distanza
da dignitosi livelli di assistenza (che poi significa: alzarsi dal letto
quando la struttura può e non quando è necessario, tempi per l’igiene
ridottissimi, contenzioni, uso di sedativi, ecc..).
Non si può pertanto che condividere la proposta di elevare da subito lo
standard assistenziale (peraltro in questi giorni la regione ha dato attuazione
alla delibera 323-05).
Le questioni poste dal Comitato per la gran parte riguardano non solo
le persone ricoverate in strutture assistenziali ma tutti gli adulti e
anziani non autosufficienti che necessitano di prestazioni, interventi
e servizi.
Ritorna il problema della modalità di funzionamento delle UVD, il ruolo
e la presenza del geriatra, il problema dei supporti nutrizionali; l’assistenza
riabilitativa, quello della prescrizione degli ausili, la presenza dei
MMG ecc….; temi e problemi che ritornano e che hanno necessità di essere
risolti.
Sono problemi pratici e quotidiani che riguardano sia le persone ricoverate
nelle strutture, che quelle assistite in famiglia (segnaliamo inoltre
come l’assistenza tutelare viene riconosciuta economicamente alle strutture
mentre non viene erogata se la stessa persona è a casa), anzi queste ultime
oltre alla gravosità del carico assistenziale si trovano a dover - da
sole - far fronte ai problemi evidenziati nella lettera in oggetto.
In questo senso abbiamo chiesto recentemente (nota del 14.7) alla Zona
5 di rendere noti gli orari e la tipologia di prestazioni erogate all’interno
del servizio di cure domiciliari.
La lettera del Comitato, suona come ennesima conferma, della necessità
di intervenire con urgenza nel dare risposte indispensabili a bisogni
largamente insoddisfatti (altri problemi sono ben a conoscenza e non è
qui necessario richiamarli); ci auguriamo che ciò avvenga al più presto.
Cordiali saluti
Gruppo Solidarietà
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