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(indice Voce sul sociale)

C.A.T.
Comitato Associazioni di Tutela

Associazioni aderenti:

Aism Regionale
Alzheimer Marche
Anffas Jesi
Anglat Marche
Angsa Marche
Ass. Free Woman
Ass. La Crisalide
Ass. La Meridiana
Ass. Libera Mente
Ass. Paraplegici Marche
Centro H
Gruppo Solidarietà
Tribunale della salute Ancona
Uildm Ancona



Ancona, 13 settembre 2005

- ANCI Regionale
- CGIL - CISL - UIL regionale


Oggetto: Prestazioni e servizi sociosanitari. Definizione criteri tariffari servizi sociosanitari


Questo Comitato è intervenuto a più riprese negli ultimi anni presso la Regione Marche affinché vengano definiti i criteri tariffari delle prestazioni e servizi sociosanitari così da avere chiarezza riguardo agli interventi che sono di esclusiva competenza finanziaria sanitaria o sociale e di quelli invece per i quali è prevista la partecipazione dei due settori. Nel documento predisposto in occasione delle elezioni regionali abbiamo ribadito tale richiesta “Si chiede l’impegno - attraverso un percorso partecipato che veda coinvolte anche le organizzazioni di rappresentanza degli utenti - a definire, in applicazione della normativa nazionale in tema di integrazione sociosanitaria, quali prestazioni interventi e servizi sono riconducibili all’intera competenza del settore sanitario, quali quelli integrati tra settore sanitario e quello sociale e quali quelli di esclusiva competenza sociale. Per quelli sociosanitari nei quali la competenza finanziaria ricade sia sul settore sociale che su quello sanitario devono essere definite le quote di compartecipazione dei due enti. Ricordiamo che per molte delle strutture previste dal piano sanitario e dalla legge 20/2002 tali aspetti di fondamentale importanza non sono stati stabiliti, determinando una situazione di forte difficoltà nella realizzazione di tali servizi”.

Tale richiesta è stata ribadita nell’incontro avuto con dirigenti e funzionari del Dipartimento Servizi alla Persona lo scorso agosto nel quale il Comitato ha proposto l’istituzione di un Tavolo composto dai diversi soggetti interessati. Tra le priorità scaturite dall’incontro è stato individuato la definizione di “un atto che individui le modalità di recepimento del Dpcm 14 febbraio 2001 riguardo le prestazioni socio-sanitarie relativamente ai servizi domiciliari semiresidenziali e residenziali con esplicitazione o definizione delle quote di competenza della sanità, del sociale e della compartecipazione alla spesa, ove prevista, da parte dell’utente”.

Come ben sapete a tutt’oggi per la gran parte dei servizi domiciliari, diurni e residenziali rivolti a soggetti non autosufficienti (anziani, disabili, soggetti con disturbi psichici, ecc…), non esiste una chiara Regolamentazione; in alcune situazioni la regolamentazione avviene attraverso accordi a livello locale, in altri si fa riferimento a diverse, a volte anche contraddittorie, normative regionali; molto spesso non è chiaro quali prestazioni sono ricomprese nelle cosiddette quote alberghiere.

Tale situazione si ripercuote fortemente sugli utenti dei servizi (quando sono attivi con una normativa non chiara; impedendone a volte la realizzazione a causa della non definizione dei costi di gestione tra gli enti).

Per i motivi sopra indicati vi chiediamo di attivarvi presso la regione ai fini della istituzione di un tavolo che porti a definire tali aspetti senza dei quali il sistema dei servizi sociosanitari continuerà a rimanere in una situazione di incertezza a danno di tutti gli attori e in particolare di coloro che si trovano in una situazione di maggior debolezza.

Confidando nell’accoglienza della presente si inviano cordiali saluti

il Comitato