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Gruppo
Solidarietà Via Fornace, 23 - 60030 Moie di Maiolati Sp. AN- ITALY tel/fax 0731703327 grusol@grusol.it |
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Il
materiale presente nel sito può essere ripreso citando la fonte |
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A seguito delle lettere inviate alla Regione marche e al Difensore
civico regionale sul tema delle strutture classificate come RSA disabili psichici
riportiamo la lettera del Difensore Civico e la risposta del Gruppo Solidarietà
Gruppo Solidarietà, Via S. D'acquisto 7, 60030 Moie di
Maiolati (AN). Tel. e fax 0731.703327, grusol@grusol.it Gent.mo Difensore Civico Regione Marche E p. c. - Presidente Giunta regionale - Assessore sanità regione marche lì 27.2.2004 Oggetto: Riferimento lettera 18 febbraio 2004. RSA disabili psichici. La Sua risposta è identica a quella, da noi ritenuta del tutto insufficiente, inviataci dall'assessorato alla sanità della regione Marche. Ci dispiace che di fronte al quesito posto "chiediamo ancora una volta che ci venga spiegato in base a quale norma regionale le strutture classificate e autorizzate come RSA disabili psichici possono imputare una retta a carico dell'utente pari a circa 1000 € al mese", la risposta sia del tutto evasiva o si continui a fare riferimento a norme riguardanti ricoveri presso RSA anziani quando mai abbiamo posto questo quesito. Per opportuna conoscenza alleghiamo le ns lettere e le risposte della regione. Come si può verificare nessuna norma regionale prevede una partecipazione degli utenti (e addirittura dei loro familiari al costo del servizio) nelle strutture autorizzate e classificate come RSA disabili psichici. Ciò significa che non esistendo questa norma il costo di degenza non può che essere a completo carico del Fondo sanitario. Il fatto che le strutture siano private non muta in alcun modo la sostanza del quesito posto. Perché la richiesta è la fonte normativa regionale che determina l'imposizione di tale retta. Si ricorda che ad esempio nella struttura "Abitare il tempo" è presente un nucleo classificato come RSA disabili, la cui retta, in ossequio alla normativa regionale, è a completo carico del Fondo sanitario. Ma in generale ciò che più dispiace è constatare come il Difensore Civico regionale nelle sue risposte, identiche a quelle dell'amministrazione regionale, dimostri di tenere più agli interessi di questa che a quella dei cittadini marchigiani. Distinti saluti Gruppo Solidarietà |