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(indice Voce sul sociale)

C.A.T.
Comitato Associazioni di Tutela

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Anffas Jesi
Anglat Marche
Angsa Marche
Ass. Free Woman
Ass. La Crisalide
Ass. La Meridiana
Ass. Libera Mente
Ass. Paraplegici Marche
Centro H
Gruppo Solidarietà
Tribunale della salute Ancona
Uildm Ancona


Ancona, 11 maggio 2008


- Assessore servizi sociali Regione Marche
- Dirigente servizi sociali
e p.c. - Assessore alla salute



Oggetto: Utilizzo fondo non autosufficienza per la disabilità.


In attesa di conoscere la proposta complessiva riguardante gli interventi rivolti ad anziani non autosufficienti, come da incontro dello scorso 8 aprile, ricordiamo, come dalla nostra nota dell’11 aprile, che per quanto riguarda il fondo nazionale per la non autosufficienza sia 2007 che 2008, lo stesso finanzia anche interventi sociali riguardanti la disabilità.
Con la presente si viene a chiedere che la quota del fondo debba essere prioritariamente destinata a interventi di sostegno della domiciliarità in aggiunta a quelli già previsti (assistenza educativa, assistenza domestica-aiuto alla persona, vita indipendente). Ricordiamo che per i primi due interventi i Comuni fruiscono del contributo ai sensi della legge 18-96 con percentuali, peraltro mai certe, che si assestano intorno al 10-15%. Diversa è la situazione del finanziamento dei Centri diurni (50% fisso sul costo del personale) e delle CoSER (finanziamento al 50% da parte della regione e ripartizione del restante in parti uguali tra Comuni e Zone territoriali). Quanto all’intervento riguardante la vita indipendente è nota la scarsità del finanziamento regionale.
Tale situazione, come è ben noto al Servizio, si caratterizza per un grande criticità con conseguenze nell’erogazione dei servizi domiciliari in quanto i Comuni si trovano ad assumere tra l’85 e il 90% del costo del servizio. Si chiede quindi che una quota del fondo venga vincolata a sostegno dei comuni che erogano tale tipi di interventi.


Cordiali saluti

il Comitato