(indice Voce sul sociale)
Gruppo Solidarietà, Via S. D'acquisto 7, 60030 Moie di
Maiolati (AN). Tel. e fax 0731.703327, grusol@grusol.it
- Assessore Servizi Sociali Comune di Jesi
- Al Coordinatore Tecnico Servizi per l'handicap
- All'UMEA Distretto A - Jesi
Oggetto: Situazione famiglia //////////////
Con la presente intendiamo informare gli organi competenti della situazione
della famiglia ……………….., residente a Jesi, che a nostro parere richiede una
maggiore attenzione.
In questo nucleo familiare sono presenti due sorelle gemelle di anni di anni
-----: - /////// con tetraplegia spastica non autonoma che necessita di assistenza
completa, costretta in una sedia a rotelle che usufruisce da più di dieci anni
dei servizi comunali (frequenta ora il CD de Coccio a tempo pieno) e in carico
all'UMEA competente per territorio; - ///////// con una diplegia agli arti inferiori
con buona autonomia motoria, normali capacità intellettive e buona capacità
lavorativo per la quale, non ci risulta, sia stato mai preso in considerazione
un percorso di inserimento lavorativo. L'Assessorato ai Servizi Sociali del
Comune era stato inoltre informato dalla nostra associazione, con lettera del
19.10.02, della difficoltà per questa ragazza di potersi spostare dalla sua
abitazione, pur avendone le possibilità motorie, per l'ubicazione della casa
(Via //////////////) e per scarso servizio dei mezzi urbani.
Da agosto 2000 il padre, /////////////////, in piena attività lavorativa è stato
colpito da ictus cerebrale con grave emiplegia sinistra e risulta ora non autonomo
nella deambulazione (usa la carrozzina) e non autosufficiente nelle attività
di vita quotidiana.
E' evidente che la condizione di questa famiglia grava ora completamente sulla
mamma (altri due figli sono fuori tutto il giorno per lavoro) che si trova da
sola ad assistere due persone gravemente disabili.
La situazione, a nostro parere, è ad alto rischio e necessita innanzitutto una
presa in carico globale del nucleo familiare. Nel frattempo chiediamo la possibilità
di attivare il servizio degli obiettori di coscienza del Comune di Jesi per
garantire alcune ore di sollievo alla madre, la quale chiede ora, non tanto
un aiuto assistenziale, ma figure che possano essere presenti in casa quando
lei deve allontanarsi per necessità familiari (spesa, commissioni, visite…).
Questa presenza avrebbe lo scopo di alleggerire il pesante carico psicologico
di malessere che tutta la famiglia sta vivendo in solitudine e isolamento, ora
in parte alleggerito dalla conoscenza di alcuni volontari sollecitati dalla
nostra associazione.
In attesa di risposta inviamo distinti saluti
Gruppo Solidarietà
Li, 17.01.03
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