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       Appello ai Pastori  
         
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        La chiesa italiana, malgrado sia ricca di tante energie e fermenti, sta 
        subendo un'immeritata involuzione.  
        L'annunciato intervento della Presidenza della Conferenza episcopale, 
        che imporrebbe ai parlamentari cattolici di rifiutare il progetto di legge 
        sui "diritti delle convivenze" é di inaudita gravità. 
         
        Con un atto di questa natura l'Italia ricadrebbe nella deprecata condizione 
        di conflitto tra la condizione di credente e quella di cittadino. Condizione 
        insorta dopo l'unificazione del paese e il "non expedit" della 
        S.Sede e superata definitivamente solo con gli accordi concordatari.  
        Denunciamo con dolore, ma con fermezza, questo rischio e supplichiamo 
        i Pastori di prenderne coscienza e di evitare tanta sciagura, che porterebbe 
        la nostra Chiesa e il nostro Paese fuori dalla storia.  
        Si può pensare che il progetto di legge in discussione non sia 
        ottimale, ma é anche indispensabile distinguere tra ciò 
        che per i credenti è obbligo, non solo di coscienza ma anche canonico, 
        e quanto deve essere regolato dallo Stato laico per tutti i cittadini. 
         
        Invitiamo la Conferenza episcopale a equilibrare le sue prese di posizione 
        e i parlamentari cattolici a restare fedeli al loro obbligo costituzionale 
        di legislatori per tutti. 
      Per sottoscrivere il documento e vedere le prime adesioni c'è 
        un pulsante nel sito 
        http://213.92.85.188/~febb5fcb/index.php 
       
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