Gruppo Solidarietà


Via Fornace, 23
- 60030 Moie di Maiolati Sp. AN- ITALY
tel/fax 0731703327
grusol@grusol.it
 
Il materiale presente nel sito può essere ripreso citando la fonte
Home page
Chi siamo
Osservatorio Marche
Centro Documentazione
Schede di approfondimento
Rivista Appunti
Banche Dati
Pubblicazioni
Documentazione politiche sociali
Eventi
Links utili

  Rassegna legislativa
indice schede bibliografiche
 
 

Raccolta delle principali normative nazionali pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
Tipo
  Nazionale: - Regionale (MARCHE):
Parole
  e (and) - o (or)
  dal al (gg/mm/aa)

record per /pagina:

(mostra i record che verificano i criteri impostati)
Questa è la pagina 11 di 102
Totale record= 1015

NAZIONALE

Decreto del Ministero del Presidente del Consiglio del 4 novembre 2009, Approvazione del prontuario contente le caratteristiche e le modalità per la redazione e la presentazione dei progetti di servizio civile nazionale da realizzare in Italia e all’estero, nonché i criteri per la selezione e la valutazione degli stessi (G.U. n. 40 del 18.02.2010)
Il provvedimento ha approvato il prontuario per la presentazione, redazione, esame, valutazione ed approvazione dei progetti di servizio civile nazionale. Il prontuario si apre specificando che i progetti devono essere redatti secondo uno schema previsto nella scheda allegata (indicando quindi: denominazione dell'ente, titolo del progetto, settore di area di intervento, indicazione delle sedi di attuazione, descrizione del contesto territoriale entro il quale il progetto si realizzare, i beneficiari e i destinatari dell'intervento...). Vengono inoltre elencate le caratteristiche peculiari dei progetti di servizio civile nazionale all'estero: il numero dei volontari da impiegare nei progetti all'estero è non superiore a 50 e non inferiore a 4, con un minimo di 2 volontari per ogni sede di attuazione; deve essere prevista la permanenza dei volontari per minimo 7 mesi nelle sedi dei paesi; un contributo previsto per gli enti per le spese sostenute per le vaccinazioni obbligatorie dei volontari in servizio civile all'estero e perle spese sostenute per i visti e le eventuali tasse d'ingresso. Possono presentare progetti, che hanno una durata annuale, di servizio civile nazionale esclusivamente gli enti iscritti all'albo nazionale o agli albi regionali: gli enti iscritti all'albo nazionale presentano i progetti di servizio civile all'Ufficio nazionale; gli enti iscritti negli albi regionale e provinciali presentano i progetti agli uffici regionali e provinciali. Nel documento sono quindi descritti i criteri per la valutazione dei progetti e per l'attribuzione dei punteggi e per la formazione delle graduatorie. In allegato oltre alla scheda progetto, le note esplicative per la redazione dei progetti. Una delle principali novità introdotte è quella relativa al numero dei volontari da impiegare; le Regioni e le Province autonome possono ridurre a 10 ed a 2 unità rispettivamente il numero massimo ed il numero minimo dei volontari da impiegare nei progetti presentati da enti iscritti nel proprio albo. Altra novità riguarda i requisiti previsti per l'Operatore Locale di Progetto (OLP); si precisa che gli stessi possono essere alternativamente ricondotti al titolo di studio attinente alle specifiche attività previste dal progetto oppure a titoli professionali intesi come esperienze da evidenziare in un curriculum di durata non inferiore a due anni nelle specifiche attività previste nel progetto e in entrambi i casi una esperienza di servizio civile oppure una preparazione specifica da acquisire mediante un seminario di almeno un giorno organizzato dall'UNSC o dalle Regioni o Province Autonome, ovvero da un ente di 1° classe.
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, Decreto del 30 dicembre 2008, Bando di concorso Giovani Protagonisti (G.U. n. 12 del 16.01.2008)
Il Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, ha reso operativo il Fondo per le Politiche giovanili, istituito al fine di promuovere l'arricchimento culturale, la formazione professionale l'accesso ad iniziative di volontariato ed impegno civico per i giovani, con l'istituzione di due bandi pubblici per la presentazione di progetti. Il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili, costituito nel 2006 con una dotazione iniziale di 3 milioni di Euro, è stato fissato in 130 milioni annui dalla Legge Finanziaria per il triennio 2007 – 2009. E' stata destinata la somma di 55 milioni di euro al finanziamento delle azioni ed i progetti di rilevante interesse nazionale; la restante quota di 75 milioni di euro al finanziamento delle azioni ed i progetti destinati al territorio, individuati con le Regioni (60 milioni) e gli Enti Locali (15 milioni). Nell'ambito di queste azioni sono stati indetti due bandi: - il Bando giovani per il mondo: bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione di percorsi di arricchimento curriculare ed approfondimento linguistico e professionale all’estero per giovani residenti in Italia e, al contempo, in Italia per giovani italiani residenti all’estero; - il Bando giovani protagonisti: bando di concorso al fine di promuovere progetti volti a sostenere la creatività ed il protagonismo giovanile, a sviluppare la cultura del merito e dell’eccellenza tra le giovani generazioni ed a favorire la partecipazione attiva alla vita sociale, culturale ed economica della comunità.
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 17 dicembre 2008, Istituzione della banca dati finalizzata alla rilevazione delle prestazioni residenziali e semiresidenziali (G.U. n. 6 del 09.01.2009)
Con questo provvedimento viene istituita nell’ambito del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) una banca dati per il monitoraggio e la raccolta delle informazioni rivolte alle prestazioni residenziali e semiresidenziali per anziani o persone non autosufficienti in condizioni di cronicità e/o relativa stabilizzazione delle condizioni cliniche (non assistibili a domicilio all’interno di idonee unità d’offerta accreditate). La realizzazione e la gestione della Banca Dati è affidata al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali – Dipartimento della qualità – Direzione generale del sistema Informativo dell’ex Ministero della salute. Queste le informazioni raccolte: identificazione della struttura erogatrice; identificazione dell’assistito; dati amministrativi relativi alla dimissione; dati relativi alla tariffa giornaliera applicata; valutazione socio-sanitaria dell’assistito (attraverso gli strumenti della valutazione multidimensionale: RUG – resources utilization Groups, SVAMA – scheda per la valutazione multidimensionale dell’Anziano; AGED Assesment Geriatric of Disabilities). Come specificato nel testo, la valutazione dell’assistito deve essere effettuata al momento dell’ammissione e dimissione presso la singola struttura e deve essere ripetuta quando cambiano le necessità assistenziali (di norma ogni centottanta giorni); le informazioni devono quindi essere trasmesse dalla struttura erogatrice per ogni singolo assistito nelle principali fasi del processo assistenziale: ammissione, rivalutazione periodica, rivalutazione straordinaria, dimissione o trasferimento, decesso. Le Regione e le Province autonome mettono a disposizione del NSIS i dati necessari secondo modalità di trasmissione (effettuata esclusivamente in modalità elettronica) e secondo regole di transcodifica stabiliti nel protocollo di comunicazione. La raccolta delle informazioni è prevista a partire dal 1° luglio 2009, secondo le modalità di comunicazione e aggiornamento specificate nel decreto e scaricabili dal sito internet del Ministero (http: nsis.ministerosalute.it)
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali del 17 dicembre 2008, Istituzione del sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare (G.U. n. 6 del 09.01.2009)
Con questo provvedimento viene istituita nell’ambito del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS) una banca dati per il monitoraggio e la raccolta delle informazioni rivolte alle prestazioni di assistenza domiciliare sanitaria e socio - sanitaria. La realizzazione e la gestione della Banca Dati è affidata al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali – Dipartimento della qualità – Direzione generale del sistema Informativo dell’ex Ministero della salute: le informazioni sono messe a disposizione dalle Regioni e dalle Province autonome secondo le modalità di trasmissione (esclusivamente in formato elettronico) stabilite nel documento, a partire dal 1 gennaio 2009. Nella Banca dati verranno raccolte informazioni relative a: caratteristiche anagrafiche dell’assistito, valutazione o rivalutazione multidimensionale dei suoi bisogni assistenziali; la definizione di un piano/programma/progetto di assistenza individuale; la responsabilità clinica in capo a medico di Medicina Generale, pediatra di libera scelta o al medico competente per la terapia del dolore (cure palliative, dimissioni protette). Tali contenuti informativi fanno riferimento ai principali eventi del processo assistenziale; presa in carico, erogazione, sospensione, rivalutazione (nel caso in cui risultino cambino le necessità assistenziali dell’assistito e di norma ogni novanta giorni), conclusione.
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 novembre 2008, Istituzione della “Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale” (G.U. n. 11 del 15.1.2009)
Su proposta del Ministro del Lavoro, della salute e delle Politiche sociali, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha istituito la Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale. Nella Giornata nazionale, che si terrà il 4 aprile di ogni anno, le Amministrazioni Pubbliche, gli organismi di volontariato, in coordinamento con le associazioni operanti nel settore, le Unità Spinali Unipolari e i Servizi che si occupano della "Riabilitazioni Globale", assumono iniziative volte a informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi legati a questo tipo di disabilità che coinvolge, oltre alla persona con lesione al midollo spinale, in maniera assai rilevante i familiari. Il provvedimento nasce anche in risposta alla richiesta formale avanzata dalla Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici - Faip, operante su tutto il territorio Nazionale in rappresentanza delle 24 Associazioni regionali delle persone con lesione al midollo spinale.
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù, Decreto del 29 ottobre 2008, Riparto delle risorse finanziarie del Fondo per le politiche giovanili, per l'anno 2008 (G.U. n. 303 del 30.12.2008)
Il decreto definisce i criteri di ripartizione delle risorse del Fondo per le politiche giovanili, istituito al fine di promuovere il diritto dei giovani alla formazione culturale e professionale, all’inserimento nella vita sociale, attraverso azioni e progetti di interesse nazionale e azioni e progetti destinati al territorio (ente locali e province). Queste le azioni e progetti di interesse nazionale ammessi a finanziamento (pari a complessivi 55 milioni di euro per il 2008): - “diritto al futuro” per sostenere ed agevolare l’accesso al lavoro delle giovani generazioni, il sostegno alle giovani coppie, alla natalità; - “protagonismo generazionale” per la valorizzazione delle forme di partecipazione attiva dei giovani nel mondo politico imprenditoriale, nel volontariato e nell’impegno civico; - “la meglio gioventù” per dare visibilità alle storie positive e dare esempi positivi di comportamento; - “la rivoluzione del merito” per garantire a tutti i giovani pari condizioni di partenza in ambito formativo e lavorativo; - “expo della gioventù” con lo scopo di dare risalto ai migliori talenti della gioventù. Per il finanziamento delle azioni e dei progetti destinati al territorio è stata predisposta la somma di 75 milioni di euro, di cui 60 milioni da ripartire tra le regioni e 15 milioni da destinare agli enti locali. L’individuazione, l’attuazione e il monitoraggio delle iniziative regionali e delle province autonome attuate con il cofinanziamento del fondo è affidata all’Accordo di programma quadro (APQ).
Legge n. 189 del 4 dicembre 2008, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, recante disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali (G.U. n. 286 del 06.12.2008)
Al fine di assicurare la puntuale attuazione del piano di rientro, il Consiglio dei Ministri, ha varato alcune disposizioni per il contenimento della spesa pubblica e per le regolazioni contabili con le autonomie locali. Per il contenimento della spesa sanitaria, il Ministero può nominare (anche dopo l'inizio della gestione commissariale) dei subcommissari, con il compito di affiancare il commissario negli interventi di verifica nei confronti dei direttori generali delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere, degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e delle aziende ospedaliere universitarie. L'autorizzazione per tale provvedimento può essere deliberata qualora si siano verificate le seguenti condizioni: - si sia manifestata, in conseguenza della mancata erogazione del maggior finanziamento condizionato alla verifica positiva degli adempimenti, una situazione di emergenza finanziaria regionale tale da compromettere gli impegni finanziari assunti dalla regione stessa, nonché l'ordinato svolgimento del sistema dei pagamenti regionale, con possibili gravi ripercussioni sistemiche; siano stati adottati, da parte del commissario ad acta, entro il termine indicato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, provvedimenti significativi in termini di effettiva e strutturale correzione degli andamenti della spesa, da verificarsi da parte del tavolo di verifica degli adempimenti e del Comitato permanente per la verifica dei livelli essenziali di assistenza. Si precisa inoltre che le somme erogate alla Regione ai sensi del comma 2 si intendono erogate a titolo di anticipazione e sono oggetto di recupero, a valere su somme spettanti a qualsiasi titolo, qualora la regione non attui il piano di rientro nella dimensione finanziaria stabilita nello stesso e che, limitatamente all'anno 2009, ai fini della copertura degli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni il livello del finanziamento del Servizio sanitario nazionale al quale concorre ordinariamente lo Stato e' incrementato di 434 milioni di euro. Altre disposizioni riguardano la salvaguardia degli equilibri di bilancio degli enti locali, i trasferimenti erariali in favore degli enti subentranti alle comunità montane disciolte e il regime fiscale dei carburanti per autotrazione e disposizioni per gli enti locali. Per quanto riguarda la definizione dei piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche - rientranti nelle competenze delle regioni e degli enti locali - le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze, per l'anno scolastico 2009/2010, devono assicurare il dimensionamento delle istituzioni scolastiche autonome, da realizzare comunque non oltre il 31 dicembre 2008. In ogni caso per il predetto anno scolastico la consistenza numerica dei punti di erogazione dei servizi scolastici non deve superare quella relativa al precedente anno scolastico 2008/2009.
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali, nel territorio dello Stato, per l’anno 2008 (G.U. n. 288 del 10.12.2008)
Il Decreto stabilisce che vengano ammessi in Italia 150.000 stranieri non comunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale. Tale provvedimento, come specificato in premessa, è stato considerato necessario sia per far fronte all’elevato numero di richieste di concessione di nulla osta al lavoro subordinato (non stagionale) presentate agli sportelli unici per l’immigrazione entro il 31 maggio 2008 (superiore alla quota di ingressi prevista nell’ottobre dello stesso anno), sia per rispondere alle richieste di assunzione rimaste insoddisfatte nel settore dell’assistenza domiciliare. La quota complessiva di 150.00 unità viene così ripartita: 44.600 cittadini di paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria (4.500 cittadini albanesi, 1000 algerini, 3.000 del Bangladesh, 8.000 egiziani, 5.00 filippini, 1.000 ghanesi, 4.500 marocchini, 6.500 moldavi, 1.500 nigeriani, 1.000 pakistani, 1.000 senegalesi, 100 somali, 3.500 dello Sri Lanka, 4.000 tunisini); 105.400 di cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero provenienti da altri Paesi. Il decreto stabilisce che tale quota è soddisfatta tramite le domande di nullaosta al lavoro valide ed ammissibili presentate entro maggio 2007 (sulla base dell’ordine cronologico di presentazione) e in esubero rispetto alla quota complessiva autorizzata nell’ottobre 2007; nel caso in cui la domanda sia stata presentata da un datore di lavoro non comunitario è necessario che il richiedente sia in possesso del titolo di soggiorno, e che entro venti giorni a decorrere dal 15 dicembre 2008 confermi il permanere dell’interesse all’assunzione del lavoratore straniero in favore del quale aveva presentato l’istanza di nulla-osta.
Decreto legge n. 185 del 29 novembre 2008, Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione antri-crisi il quadro strategico nazionale (G.U. n. 280 del 29.11.2008, supplemento ordinario n. 263/L)
Il Provvedimento contiene una serie di misure anticrisi adottate dal governo: si tratta di interventi a sostegno della famiglia, del lavoro, dell'occupazione e dell'impresa, ridisegnando in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale. Questi alcuni degli interventi contenuti nel pacchetto a favore delle famiglie: - i cittadini residenti che compongono un nucleo familiare a basso reddito da lavoro dipendente o pensione o redditi assimilati riceveranno un bonus tra i duecento ed i mille euro, parametrato al numero dei componenti del nucleo familiare e a seconda che in famiglia vi siano portatori di handicap; - i mutui per l'acquisto della prima casa non potranno superare il 4% e, per i mutui già stipulati, lo Stato si accollerà l'eventuale parte eccedente; - le tariffe sono bloccate per tutte le forniture abituali (fuorché l'acqua) fino al 31 dicembre 2009; - in aiuto ai lavoratori pendolari sono bloccati i pedaggi autostradali e le tariffe ferroviarie sulle tratte regionali. Altre misure sono previste per il sostegno dell'economia e dell'impresa: - riduzione di tre punti percentuali sull'imposta sul reddito delle società e l'imposta regionale sulle attività produttive; - proroga della detassazione dei salari di produttività con innalzamento da 30 a 35.000 euro del reddito massimo per beneficiare dell'aliquota agevolata e da 3 a 6.000 euro del salario di produttività agevolato fiscalmente; - riduzione dei costi amministrativi sostenuti dalle imprese: - revisione degli studi di settore per rimodulare gli indicatori di reddito agli effetti della congiuntura. Nel decreto - legge sono inoltre contenute delle misure anche per incentivare il rientro in Italia di ricercatori residenti all'estero, è previsto che siano fiscalmente imponibili solo per il dieci per cento. Infine, sono accelerate le procedure per la realizzazione di opere, comprese quelle di messa in sicurezza delle scuole, e previste ulteriori misure di contrasto all'evasione fiscale.
Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Decreto del 6 agosto 2008, Riparto del “Fondo per le non autosufficienze” per gli anni 2008 e 2009 (G.U. n. 261 del 7.11.2008)
Il Decreto definisce i criteri di ripartizione del Fondo per le non autosufficienze per gli anni 2008 e 2009, pari rispettivamente ad euro 300 e 400 milioni, di cui euro 299 milioni nel 2008 e 399 milioni nel 2009 alle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano e 1 milione in ciascun anno al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali. Il provvedimento fissa i criteri utilizzati per il riparto, basati su indicatori della domanda potenziale di servizi per la non autosufficienza: popolazione residente, per regione, d’età pari o superiore a 75 anni, nella misura del 60%; criteri utilizzati per il riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali. Sono inoltre individuate le aree prioritarie di intervento (riconducibili ai livelli essenziali delle prestazioni, il cui raggiungimento è da realizzarsi nel tempo): previsione o rafforzamento di punti unici di accesso alle prestazioni e ai servizi con particolare riferimento alla condizione di non autosufficienza per agevolare l’informazione e l’accesso ai servizi socio-sanitari; attivazione di modalità di presa in carico della persona non autosufficiente attraverso un piano individualizzato di assistenza, sulla base delle prestazioni erogate sia dai servizi sociali che dai servizi sanitari, favorendo la prevenzione e il mantenimento di condizioni di autonomia, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie; attivazione o rafforzamento di servizi sociosanitari e socio-assistenziali con riferimento prioritario alla domiciliarità. Per il 2008 alle Marche sono destinati 8.811.246,45 euro – pari ad una quota del 2,95%); per il 2009 11.758.151,62 euro – pari al 2,95%).

pagina precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 pagina successiva