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Raccolta delle principali normative nazionali pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
Tipo
  Nazionale: - Regionale (MARCHE):
Parole
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REGIONALE (Marche)

Decreto del Dirigente della P.F. Servizi per l'impiego e mercato del lavoro n. 182 del 22/12/2008, POR - FSE Marche OB" 2007/2013. Asse I e II - Avviso pubblico per la presentazione di Progetti integrati a sostegno della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro - Cap 32101666 Bilancio reg. 2008.Imp. € 4.000.000,00 (BUR n. 1 del 01.01.09)
La delibera definisce i criteri per la presentazione di progetti integrati a sostegno della conciliazione tra tempi di vita (cura familiare, tempo libero) e tempi di lavoro delle donne e uomini, attraverso la promozione di nuovi servizi e nuovi modelli di organizzazione flessibile degli orari, dei servizi di assistenza per l’infanzia, gli anziani, i servizi per la scuola, il tempo libero, la mobilità e i trasporti, gli orari dei servizi pubblici. Il finanziamento complessivo è pari a euro 4.000.000,00, con il finanziamento di almeno un progetto per provincia. Possono presentare domanda di finanziamento soggetti pubblici (enti Locali e Pubbliche Amministrazioni) e privati (Imprese, Consorzi, Società miste e cooperative) organizzati in forma di Raggruppamento Temporaneo di Scopo (RTS) senza fini di lucro, con un ente Pubblico Locale come soggetto capofila, al raggruppamento possono aderire anche datori di lavoro pubblici e privati disponibili ad attivare i progetti. Questi i principali criteri da rispettare: durata complessiva del progetto deve essere pari a 26 mesi; le azioni devono essere destinate ad un territorio con una popolazione residente fra le 40.000 e 180.000 unità con presenza elevata di occupazione industriale, artigianale e nei servizi; costituzione di un comitato di coordinamento e di un Gruppo di lavoro tra i soggetti che fanno parte del Raggruppamento. Tre sono le tipologie di intervento previste: - attivazione di nuovi servizi di pubblico interesse per migliorare la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; - attivazione di progetti relativi alla pianificazione e riorganizzazione del territorio, al trasporto urbano ed extraurbano, alla viabilità…; - attivazione di accordi sugli orari e sull’organizzazione del lavoro per favorire forme di flessibilità finalizzate alla conciliazione dei tempi di vita familiare e di lavoro dei lavoratori dipendenti. In relazione alle diverse tipologie di interventi sono inoltre definite le spese ammissibili a finanziamento, gli importi complessivi massimi e le modalità di erogazione delle risorse. Infine le linee guida per la selezione e valutazione die progetti presentati e la realizzazione della graduatoria.
DGR n. 1839 del 15 dicembre 2008, Approvazione delle linee guida per la valutazione integrata del disabile in condizioni di handicap ai sensi della legge n. 104/92 "legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" (BUR n. 120 del 29.12.2008)
La delibera definisce le linee guida per la valutazione integrata del disabile in condizioni di handicap (ai sensi della legge quadro 104/92), con le indicazioni per la procedura per la domanda e per il riconoscimento che deve essere adottata dalle Commissioni istituite presso le Zone Territoriali dell’ASUR. In allegato al testo sono presentate: Allegato A: la scheda per la valutazione della condizione preliminare per accedere alla valutazione dello stato di handicap (si accede alla scheda socio-sanitaria per la valutazione dello stato di handicap se la riduzione della funzione d’organo è almeno di grado medio, ovvero tra 25% e il 49% secondo la classificazione ICF); la scheda per la valutazione del soggetto in condizione di handicap con carattere di permanenza (che prevede la verifica della componente bio-medica e della componente sociale), la valutazione conclusiva del parere della commissione sugli interventi e progetti da porre in atto; e la corrispondente scheda per la valutazione del soggetto in condizione di handicap in situazione di gravità. L’allegato A2 presenta una guida alla valutazione, con indicazioni per la definizione delle condizioni (previste dalla scheda) del soggetto in condizione di handicap e in situazione di gravità: autonomia, compiti e richieste generali, cura della propria persona, apprendimento e applicazione di conoscenze, comunicazione, interazioni e relazioni interpersonali, integrazione lavorativa. L’allegato A3 definisce le indicazioni per la compilazione della parte relativa alla valutazione sociale: relazione e sostegno sociale, vita domestica (procurarsi beni e servizi, preparare pasti, fare lavori di casa), aree di vita principali (istruzione, lavoro e impiego, vita economica), vita sociale e civile di comunità (ricreazione e tempo libero), prodotti e tecnologia (servizi e ausili). Gli allegati A4 e A5 presentano rispettivamente le schede per la valutazione del grado di funzionalità dell’ambiente sociale e fisico per soggetti adulti e per minori. L’allegato B definisce ipotesi di percorsi formativi per i componenti delle commissioni socio-sanitarie delle Zone Territoriali per illustrare le nuove modalità di procedure di accertamento dello stato di handicap e la classificazione ICF. Infine nell’allegato C sono descritti in modo sintetico tutti i passaggi per la presentazione della domanda da parte del cittadino e per l’accertamento dello stato di handicap da parte della commissione.
DGR n. 1832 del 15 dicembre 2008, Criteri e modalità per la ripartizione del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili fra le Province delle Marche – Anno 2007 – Art. 13 commi 4 e 8 legge n. 68/1999 (BUR n. 120 del 29 dicembre 2008)
Con questo provvedimento sono stati approvati i criteri relativi alla ripartizione fra le Province delle Marche del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili pari a complessivi 2.528.767,00 euro. La ripartizione da parte del Ministero del Lavoro è avvenuta in base ai punteggi determinanti dalle convenzioni stipulate nel 2007: il 75% del Fondo con fiscalizzazione degli oneri, il 25% senza fiscalizzazione degli oneri (come stabilito alla L.68/99). In base a tali convenzioni e a tali criteri sono stati calcolati i punteggi per la ripartizione delle risorse e la destinazione delle quote: 852.840,79 euro alla provincia di Ancona, 770.187,17 euro alla provincia di Pesaro Urbino, 479.663,36 alla provincia di Macerata, 426.075,68 alla provincia di Ascoli Piceno.
DGR n. 1831 del 15 dicembre 2008, Programma annuale per l'occupazione e la qualità del lavoro anno 2008 - Intervento 1.1.a - Assegnazione alle province delle risorse per la formazione continua di cui alla legge 236/93 per la riqualificazione, ai sensi della LR 20/2002, dei lavoratori occupati presso strutture e servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale - I tranche euro 2.500.000,00 (BUR n. 120 del 29.12.08)
Con questa delibera è state approvata l’assegnazione alle Province di un finanziamento complessivo pari a 2.5000,00 euro per interventi formativi finalizzati alla riqualificazione dei lavoratori occupati presso strutture e servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale (come stabilito dalla ripartizione delle quote regionali da parte del Ministero dl Lavoro e delle Politiche sociali in base alla legge 236/93). Questa la ripartizione delle risorse complessive per ciascuna Provincia: 762.500,00 euro a favore della provincia di Ancona, 587.500,00 euro a favore della provincia di Ascoli Piceno; 575.000,00 euro a favore della provincia di Macerata; 575.000,00 euro a favore della provincia di Pesaro – Urbino. In allegato al provvedimento le linee di indirizzo per l’attivazione dei corsi di riqualificazione, destinati a lavoratori dipendenti di strutture e servizi sociali a ciclo residenziale e semiresidenziale e a lavoratori dipendenti di imprese operanti nei servizi sociali e sociosanitari a carattere domiciliare. Le indicazioni riguardano l’avvio e la progettazione degli interventi formativi (destinatari, la programmazione temporale, la formazione delle classi) e le procedure di evidenza pubblica che le amministrazioni provinciali devono adottare per la partecipazione di soggetti pubblici e privati accreditati dalla Regione per la formazione continua.
DGR n. 1794 del 9 dicembre 2008, L. n. 104/92 – L. n. 162/98 – L.R. n. 18/96 – Assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità – Criteri e modalità attuative degli interventi e l’assegnazione delle risorse – Anni 2009 e 2010 (BUR n. 118 del 19.12.2008)
Con questa delibera viene definita l’istituzione presso ciascuna zona territoriale ASUR di una commissione sanitaria provinciale per la valutazione dell’handicap in situazione di particolare gravità per l’attribuzione del conseguente diritto di accesso al contributo regionale per l’assistenza domiciliare indiretta fornita da un familiare, convivente o da un operatore esterno. E’ inoltre prevista l’istituzione di una Commissione sanitaria regionale di revisione alla quale possono rivolgersi coloro a cui non è stata riconosciuta la condizione di particolare gravità nella valutazione effettuata dalle commissioni provinciali. Nel testo sono definiti i requisiti per il riconoscimento della particolare gravità, che danno diritto all’intervento di assistenza domiciliare indiretta: una minorazione, singola o plurima che riduca l’autonomia personale, in grado tale da rendere necessario un intervento assistenziale nella sfera individuale permanente, per tutto il tempo a venire, continuativo per tutta la durata della giornata e globale per tutte le principali attribuzioni dell’autonomia personale. Si precisa che sono escluse: le disabilità conseguenti a patologie connesse a processi precoci di invecchiamento derivanti da malattie degenerative (demenze, malattia di Alzheimer), l’AIDS, le neoplasie, le disabilità di tipo psichiatrico; i soggetti ospiti di strutture residenziali o semiresidenziali, ad eccezione dei soggetti inseriti nei centri socio-educativi diurni. Il provvedimento stabilisce inoltre la modulazione delle ore ammissibili al contributo regionale, sulla base del punteggio riconosciuto nell’apposita scheda di valutazione redatta dalla competente Unità multidisciplinare e predisposta successivamente dal Servizio Politiche Sociali dell’Ente competente. Il punteggio minimo previsto è 16; nel caso in cui il disabile sia inserito in un percorso di istruzione e formazione o frequenti un centro socio-educativo diurno, il monte ore massimo settimanale è di 20 ore. Infine viene fissato in 9,80 euro il massimo convenzionale di costo orario nel caso in cui l’assistenza sia fornita da un familiare e in 15,20 euro nel caso in cui sia fornita da un operatore esterno.
Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Aree protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione urbana n. 137 dell’11 dicembre 2008, POR FESR Marche 2007/2013 - Asse 3, Intervento 3.1.1.40.01 "Promozione energia rinnovabile: solare" - Approvazione bandi pubblici - € 4.847.324,41 (BUR n. 117 del 18.12.2008)
Con questo decreto la Regione Marche definisce le modalità di realizzazione del Programma Operativo FESR -Competitività Regionale ed Occupazione 2007/2013 per la promozione di energia rinnovabile: solare. L’intervento si propone di incrementare nel territorio regionale l’utilizzo delle fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni climalteranti, in linea con quanto stabilito dal Protocollo di Kyoto, come previsto dalle strategie energetiche contenute nel Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR) del 2005. A tal fine vengono approvati due bandi pubblici relativi al solare fotovoltaico: - (Bando A): in questo caso i beneficiari sono enti locali ai sensi del D. Lgs n. 267/2000 ed enti pubblici che svolgono attività di interesse pubblico non economico, singoli o associati. L’intervento ammesso mette a contributo la realizzazione di impianti fotovoltaici che possono essere localizzati in tutto il territorio regionale. L’entità massima del contributo è pari all’80% del costo dell’investimento sostenuto ammissibile a finanziamento che è pari a 3.000.000,00 di euro. Bando B: per l’attuazione di impianti solari termici; anche in questo caso beneficiari sono enti locali ai sensi del D. Lgs n. 267/2000 ed enti pubblici che svolgono attività di interesse pubblico non economico, singoli o associati; il finanziamento complessivo per questa seconda tipologia di intervento è di 1.847.324,41 di euro. L’entità massima del contributo pubblico è pari all’80% del costo d’investimento sostenuto e ammesso a finanziamento. Gli allegati presentano la documentazione che il beneficiario dovrà presentare per la domanda di ammissione a contributo.
DGR n. 1722 del 24 novembre 2008, Modifiche ed integrazioni al protocollo di intesa allegato alla deliberazione n.1311/2008 concernente: "Approvazione dello schema di protocollo d'intesa per la tutela dei diritti all'istruzione e al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei minori ricoverati presso il Presidio Ospedaliero di Alta Specializzazione G.Salesi" (BUR n. 114 del 05.12.08)
La delibera interviene per modificare lo schema di protocollo d’intesa – tra la regione Marche, l’Ufficio Scolastico Regionale, Il presidio Ospedaliero Salesi, il Comune di Ancona, la ditta Aethra Telecomunicazioni, la Telecom Italia, l’Associazione Patronesse per il bambino spedalizzato, L’Associazione Italiana Genitori, l’Istituto Comprensivo Mario Natalucci di Ancona - per la tutela dei diritti all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive e amicali dei minori ricoverati presso il Presidio di Alta Specializzazione Salesi. Vengono integrate alcune parti relative agli impegni dei firmatari, tra i quali per la Ditta Telecom che si impegna a dare priorità alle segnalazioni per interventi di manutenzione (per gli impianti di propria competenza utilizzati per il progetto); di dare priorità alla richiesta di attivazione di connettività per collegarsi da casa da parte delle famiglie dei bambini ospedalizzati. La ditta ANSAS Marche (che sostituisce la ditta IRRE) integra i precedenti impegni con la fornitura di consulenza per la formazione dei docenti sull’utilizzo degli ambienti di e-learning. Nel documento inoltre si specifica che tutti i firmatari devono individuare il proprio referente per il Comitato Tecnico Operativo che svolge funzione di programmazione, coordinamento, assegnazione delle risorse finanziarie, monitoraggio, valutazione e sensibilizzazione e documentazione.
DGR n. 1584 del 17 novembre 2008, Fondo Unico Nazionale per le Politiche Sociali annualità 2008 - Individuazione delle aree di intervento regionale (BUR n. 114 del 05.12.2008)
Il provvedimento definisce le dotazioni finanziarie destinate alle aree di intervento regionale del Fondo Unico nazionale per le Politiche Sociali: il finanziamento complessivo è pari a 8.789.761,62 €. Questi gli interventi ammessi a finanziamento: cofinanziamento del Progetto Sarawi; contributo alle Associazioni di immigrati per attività di integrazione sociale; cofinanziamenti per attività e progetti di economia solidale; Progetto Umanitario Ematologia - cofinanziamento degli interventi di accoglienza realizzati dal Comune di Pesaro della Finanziamento della seconda di cinque rate annuali, relative all'atto di transazione tra il comune di Campofilone e l'istituto Caritas di Modena per il pagamento della retta dei disabili psico-sensoriali di cui alla ex L.R. 31/82; concorso al pagamento delle rette di ricovero di disabili psico-sensoriali, ospiti di istituti educativo assistenziali ai sensi della ex L.R. 31/82; spese di funzionamento dell'Ufficio del Garante per l'infanzia; dotazione finanziaria a beneficio degli Ambiti Territoriali Sociali; finanziamento di progetti di associazioni contro la prostituzione e la tratta -; contributo per Progetto "Numero verde ANTITRATTA 800290290; contributi alle associazioni per interventi di contrasto all'estrema povertà; contributi per progetti a favore delle comunità zingare; cofinanziamento al Progetto "La via dell'integrazione: riqualificazione quartiere Hotel House di Porto Recanati"; organizzazione della manifestazione Eco&Equo 2008 mediante l'Ente Fieristico Regionale; finanziamento dei Corsi ICF per operatori degli enti locali impegnati nei servizi scolastici a favore di alunni disabili; contributi straordinari agli enti locali per situazioni di particolare criticità sociale; contributo straordinario, in compartecipazione con i fondi sanitari del Servizio Salute, al Comune di Falconara per il funzionamento del centro "Visintini"; contributo straordinario al comune di Ancona, finalizzato al finanziamento delle politiche di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in considerazione che il porto di Ancona costituisce il principale punto di accesso degli stessi nella Regione; trasferimento risorse al Servizio Internazionalizzazione, promozione all'estero; cooperazione allo sviluppo e marchigiani nel mondo, finalizzati ad interventi a favore dei marchigiani residenti all'estero in disagiate condizioni economiche; trasferimento risorse alla P.F. Trasporto Pubblico Locale, finalizzati al finanziamento di abbonamenti agevolati per il trasporto pubblico di disabili; integrazione alle risorse finanziarie della L.R. 43/88 art. 10 (Norme per il riordino delle funzioni di assistenza sociale di competenza dei comuni, per l'organizzazione del servizio sociale e per la gestione dei relativi interventi nella regione); integrazione alle risorse finanziarie della L.R. 9/03 (Disciplina per la realizzazione e gestione dei servizi per l'infanzia, per l'adolescenza e per il sostegno alle funzioni genitoriali e alle famiglie).
DGR n. 1587 del 17 novembre 2008, LR n. 9/2002 e successive modificazioni, art. 10 - Piano delle attività di solidarietà internazionale e cooperazione allo sviluppo anno 2008 (BUR n. 114 del 05.12.08)
Con questo provvedimento viene approvato il piano delle attività di solidarietà e cooperazione internazionale per l’anno 2008; queste le linee guida per la predisposizione degli interventi: - proseguire e consolidare le attività impostate nel 2007; - rafforzare la linea della cooperazione finanziaria con il Ministero Affari Esteri, con la Commissione Europea, con gli organismi e le agenzie internazionali e con altre Regioni italiane ed europee; - promuovere una vasta rete di collaborazioni tra le istituzioni locali; - sviluppare attività di senisbilizzazione verso i servizi regionali, gli enti locali e altri soggetti interessati, consolidare e valorizzare il ruolo dell’Osservatorio Interregionale per la Cooperazione allo Sviluppo. Il Piano prevede tre principali tipologie di interventi: - programmi di iniziativa regionale (PIR): concessione di contributi su linee finanziarie internazionali, comunitarie e nazionali; progetti ad iniziativa territoriale (PIT): della durata almeno biennale, con una dimensione finanziaria dei progetti superiore all’importo di 150.000,00 e con compartecipazione finanziaria regionale non superiore al 70%; Micro progetti (MP) promossi dagli enti locali singoli o associati, le organizzazioni non governative, le associazioni iscritte nel registro regionale le università, le istituzioni scolastiche, gli enti pubblici e privati, gli istituti di ricerca, le organizzazioni sindacali, le imprese e le cooperative aventi sede nella regione: durata al massimo di 18 mesi, dimensione finanziaria dei progetti deve essere non superiore all’importo di 150.000,00 €, con una compartecipazione regionale non superiore al 50%.
DGR n. 1616 del 17 novembre 2008, L. n. 266/1991 e LR n. 48/1995 – Criteri per l’iscrizione e la cancellazione delle organizzazioni di volontariato nel registro regionale istituito dall’art. 3 della LR n. 48/1995 (BUR n. 114 del 05.12.2008)
Il provvedimento definisce i criteri per la realizzazione della raccolta di dati ed informazioni presso tutte le organizzazioni di volontariato marchigiane (rivolta a tutte le associazioni di volontariato iscritte o meno al registro regionale del volontariato). Si tratta di un’indagine censimento volta a verificare la permanenza delle associazioni dei requisiti necessari a conservare l'iscrizione al registro nel registro regionale del volontariato, la verifica sul funzionamento e sulle attività svolte dalle organizzazioni iscritte e nel caso di perdita dei requisiti per l’iscrizione o gravi disfunzioni nello svolgimento delle attività, la cancellazione dal registro. In allegato alla delibera vengono predisposti i modelli che le associazioni devono compilare per l’accertamento della permanenza dei requisiti (allegato A: requisiti per l'iscrizione al registro regionale; Il registro regionale delle organizzazioni di volontariato è stato istituito nel 1995 (L.R. 13/95) e è suddiviso in 5 sezioni: socio assistenziale e tutela dei diritti, sanità, sanità ed igiene della produzione animale, tutela e valorizzazione ambientale, cultura e valorizzazione del patrimonio storico e artistico, protezione civile: possono chiedere l’iscrizione al registro regionale le organizzazioni che hanno sede legale e operano nel territorio regionale. La trasmissione dei dati per la verifica dei requisiti richiesti (per le organizzazioni di volontariato già iscritte) e per l'iscrizione (delle organizzazioni non ancora iscritte) deve essere realizzata via web attraverso l'invio al Servizio Politiche Sociali della Regione Marche della documentazione per via telematica (accedendo al sito: http://volontariato.servizisociali.marche.it ) e può essere effettuata: - direttamente a cura del responsabile dell’organizzazione di volontariato, o da persona da esso delegata; - con il supporto del Centro Servizi Volontariato, che si occupa di svolgere le operazioni di registrazione dati e assistenza alla compilazione per le organizzazioni di volontariato che ne fanno richiesta. Le associazioni possono svolgere le procedure anche tramite il Centro Servizi per il volontariato. Questa la documentazione richiesta: Modelli B: permanenza dei requisiti per l’iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato; modello C: Permanenza dei requisiti per l’iscrizione nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato Gruppi comunali di volontariato di protezione civile (in allegato alla delibera); copia del bilancio consuntivo relativo all'anno 2008, relazione sintetica delle attività svolte nel 2008 (tipologia delle attività ed eventuali criticità). Il termine per la presentazione della documentazione è fissato al 28 febbraio 2009.

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