Gruppo Solidarietà


Via Fornace, 23
- 60030 Moie di Maiolati Sp. AN- ITALY
tel/fax 0731703327
grusol@grusol.it
 
Il materiale presente nel sito può essere ripreso citando la fonte
Home page
Chi siamo
Osservatorio Marche
Centro Documentazione
Schede di approfondimento
Rivista Appunti
Banche Dati
Pubblicazioni
Documentazione politiche sociali
Eventi
Links utili

  Rassegna legislativa
indice schede bibliografiche
 
 

Raccolta delle principali normative nazionali pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
e delle principali normative della regione Marche pubblicate nel Bollettino Ufficiale a partire dal 15 dicembre 1999
Tipo
  Nazionale: - Regionale (MARCHE):
Parole
  e (and) - o (or)
  dal al (gg/mm/aa)

record per /pagina:

(mostra i record che verificano i criteri impostati)
Questa è la pagina 78 di 102
Totale record= 1015

REGIONALE (Marche)

DGR n. 1352 del 7 novembre 2005, Legge regionale 04 ottobre 2005, n. 24: “Assestamento del bilancio 2005” art.7: “autorizzazione e finalizzazioni di spesa”, jj – Criteri di riparto per assistenza domiciliare anziani e per il disagio sociale nella scuola pubblica dell’obbligo. Bilancio 2005. Capitolo 5.30.07.142, € 1.164.648,79 e Capitolo 5.30.07.143; € 302.000,00 (BUR n. 103 del 22.11.05)
Con questo provvedimento la Regione stabilisce lo stanziamento della somma complessiva di € 1.164.648,79 per contributo ai comuni per assistenza domiciliare anziani; una parte della somma – pari a euro 764.648,79 va ripartita tra tutti i comuni della regione (il 20 % da ripartire in riferimento al territorio e l’80 % con riferimento alla popolazione di età superiore ai 65 anni), mentre un’altra parte, pari a € 400.000,00 va ripartita solo tra i comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti (da dividere in tre quote percentuali: il 70 % con riferimento alla popolazione anziana dai 65 anni in su, la quota del 30 % con riferimento alla popolazione anziana dai 75 anni ricompresi in su). La stessa delibera prevede lo stanziamento di € 302.000,00 da ripartire tra i Comuni della regione con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti (facendo riferimento alla fascia di età fra i 5 e i 18 anni inclusi) per la realizzazione di interventi volti a combattere il disagio nella scuola pubblica dell’obbligo, precisando che gli Ambiti socio assistenziali devono utilizzare le somme assegnate per garantire la migliore attuazione delle prestazioni già in atto (incentivando l’utilizzazione associata delle risorse già assegnate). Si precisa che gli interventi devono essere conclusi entro il 31.12.2006 e che il territorio di attuazione degli interventi è quello dell’Ambito.
DGR n. 1166 del 10 ottobre 2005, L.R. 18.12.2001 n. 34 “Promozione e sviluppo della cooperazione sociale Art. 7 – Criteri per l’ammissione, termini e modalità di assegnazione ed erogazione dei contributi regionali per l’anno 2005” (BUR n. 97 del 04.11.2005)
Il provvedimento definisce criteri per l’ammissione, termini e modalità di assegnazione ed erogazione dei contributi per il sostegno delle iniziative promosse dalle cooperative sociali (art. 7, comma 1, della LR 18.12.2001 n. 34); possono accedere al contributo regionale le cooperative sociali di tipo b iscritte all’albo regionale delle cooperative sociali, che hanno assunto persone con disturbi mentali o ne assumeranno entro il 20.10.2005. La delibera stabilisce che le domande di richiesta di contributo devono essere trasmesse per lettera raccomandata entro il 31 Ottobre 2005 alla Giunta Regionale – Servizio Politiche Sociali ed Integrazione Socio Sanitaria), firmate dal legale rappresentante della cooperativa sociale, allegando la documentazione sanitaria attestante la disabilità psichiatrica delle persone assunte – o da inserire - (scheda individuale, copia del verbale di invalidità civile, attestazione dell’handicap, attestazione del Dipartimento di Salute Mentale che ha in carico la persona). Il finanziamento complessivo previsto è pari a € 197.544,60, da ripartire in modo proporzionale tra le cooperative sociali di tipo B ritenute ammissibili a contributo.
DGR n. 1172 del 10 ottobre 2005, Recepimento ed attuazione dell’accordo sancito il 06 febbraio 2003 tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di benessere degli animali da compagnia e pet – therapy (BUR n. 97 del 04.11.2005)
Con questo provvedimento la Regione si impegna a promuovere iniziative rivolte a favorire una corretta convivenza tra le persone e gli animali da compagnia, nel rispetto delle esigenze sanitarie, ambientali e del benessere degli animali. Si precisa che, chiunque conviva con un animale da compagnia (vale a dire ogni animale tenuto o destinato ad essere tenuto dall’uomo, per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari) è responsabile della sua salute e del suo benessere e deve provvedere alla sua sistemazione e a fornirgli adeguate cure e attenzioni; il proprietario di cani deve provvedere alla iscrizione all’anagrafe canina e infine chi svolge attività di commercio, allevamento e custodia di animali da compagnia deve essere in possesso dell’autorizzazione rilasciata dall’Autorità sanitaria locale competente per territorio. Sono previsti programmi di formazione, informazione ed educazione per affermare il rispetto egli animali e la tutela del loro benessere (fisico ed etologico) e promuovere l’utilizzazione degli animali da compagnia ai fini della pet - therapy. Vengono inoltre individuate alcune iniziative per agevolare la diffusione dei nuovi orientamenti clinico – terapeutici con i cani per disabili e con le tecniche della pet-therapy: mantenimento del contatto delle persone, anziani e bambini (residenti presso strutture residenziali o ricoverate presso istituti di cura) con animali da compagnia di loro proprietà o con animali utilizzabili per la pet-therapy; rendere tutti i luoghi pubblici (anche i mezzi di trasporto) accessibili anche ai cani di accompagnamento per disabili.
DGR n. 1028 del 5 settembre 2005, Individuazione del centro di riferimento regionale ad alta specializzazione per chirurgia dell’obesità dell’INRCA di Ancona (BUR n. 80 del 19.09.2005)
Con questa delibera la Regione individua il Centro di Riferimento Regionale ad Alta Specializzazione per la Chirurgia dell’Obesità presso l’Unità Operativa di Patologia Chirurgica dell’INRCA di Ancona; l’analisi epidemiologica (pubblicata in allegato al provvedimento) sottolinea i rischi dell’obesità, riconosciuta dalla National Health and Nutritoin Examination Surgvey (NHANES) come malattia cronica, in costante aumento, causa di morbosità e mortalità; nei pazienti obesi è infatti più alto il rischio di malattie cardiocircolatorie (ipertensione, ictus) e neoplastiche (endometrio, mammella, prostata, colon , retto) con conseguente diminuzione dell’aspettativa e della qualità di vita (disadattamento sociale e lavorativo). Vengono inoltre elencate le caratteristiche di struttura necessarie per soddisfare il bisogno sanitario (descrizione attività del centro, struttura organizzativa, percorso assistenziale, indicatori di sito, piano di formazione permanente del personale), con riferimento ai requisiti necessari per l’autorizzazione dell’accreditamento adottati dalla Regione. Si precisa infine che l’appropriatezza delle prestazioni fornite dal Centro verrà monitorata annualmente dal Dipartimento Servizi alla Persona e alla Comunità e che il mantenimento della qualifica di Centro di Alta Specializzazione è subordinato agli esiti di tale verifica.
DGR N. 1027 del 5 settembre 2005, Individuazione del Centro di riferimento regionale ad alta specializzazione per la prevenzione e la cura delle patologie orali dei soggetti disabili presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona” (BUR n. 80 del 19.09.2005)
La delibera individua il Centro di Riferimento regionale ad Alta Specializzazione per la prevenzione e la cura delle patologie orali di soggetti disabili presso l’U.O. di Odontostomatologia Chirurgica Speciale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona, in quanto questa unità operativa rappresenta – sulla base dell’analisi epidemiologica del bisogno sanitario da soddisfare e della valutazione dei dati delle attività (nel periodo considerato 1997/2003) l’unico presidio sanitario regionale in grado di affrontare le problematiche odontoiatriche dei disabili nel rispetto dei più avanzati indirizzi clinici ed organizzativi. L’analisi delle attività assistenziali per pazienti disabili svolta presso l’U.O. di Odontostomatologia Chirurgica Speciale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona evidenzia infatti una diversificata tipologia di disabili trattati e l’elevato numero e tipo di prestazioni specialistiche (in anestesia locale e generale), in grado di offrire al paziente – ed in particolare al disabile con maggiori difficoltà di collaborazione per gravità delle patologie – un trattamento odontoiatrico globale e personalizzato (riducendo il disagio psico – fisico dei pazienti e dei familiari). L’allegato al provvedimento definisce le caratteristiche della struttura (definizione degli standard di autorizzazione e di accreditamento istituzionale e per l’eccellenza di una struttura, definizione degli standard di accreditamento professionale dei medici e degli infermieri impegnati nel trattamento dei pazienti affetti da patologia specialistica afferenti al Centro), descrive le attività e i profili assistenziali previsti per i pazienti afferenti al Centro (per tipologia di paziente, con definizione dei diversi gradi di complessità), precisa le modalità di valutazione e miglioramento della qualità assistenziale, organizzativa e percepita dall’utenza e prevede piani di formazione permanente del personale.
DGR n. 1011 del 5 settembre 2005, Art. 12 comma 1 lettera a) L.R. n. 18/96 – Assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità – Modalità e tempi per la concessione dei benefici economici – Anno 2004 (BUR n. 80 del 19.09.2005)
La delibera stabilisce modalità e tempi per la concessione dei benefici economici per l’anno 2004 in favore di coloro che sono risultati in possesso dei requisiti necessari per l’accesso al contributo regionale per l’assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità (in base all’elenco stabilito dall’apposita Commissione sanitaria regionale di revisione). I nominativi dei soggetti interessati vengono comunicati dal servizio politiche sociali ed integrazione socio – sanitaria agli enti locali che provvedono a contattare i disabili e i loro familiari; l’ente locale deve presentare, entro il 31 ottobre 2005, le richieste di contributo per l’anno 2005 corredate della relativa documentazione (deliberazione approvazione intervento, scheda di valutazione rilasciata dalla commissione regionale, scheda di valutazione rilasciata dall’Unità Multidisciplinare). Il provvedimento precisa che la percentuale di contributo per questo intervento è uguale a quella già applicata per l’anno 2004; il finanziamento complessivo previsto per l’anno 2005 è pari a € 50.828,79.
D.G.R. n. 976 del 1 agosto 2005, Art. 49 D.Lgs. n. 276/2003 – Art. 17 L.R. n. 2/2005 – Disciplina applicativa dell’apprendistato professionalizzante (BUR n. 73 del 17.08.2005)
Il provvedimento individua i criteri e le linee guida per la sperimentazione (della durata di 18 mesi) del contratto di apprendistato professionalizzante, volto a favorire il primo inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, aumentando la professionalità e l’occupabilità mediante la fruizione di adeguati percorsi formativi. Il contratto di apprendistato professionalizzante prevede il conseguimento di una qualificazione professionale attraverso due modalità: - la formazione formale interna o esterna all’azienda (un percorso formativo realizzato in un contesto organizzato e in una situazione non produttiva) e la formazione non formale (erogata dal datore di lavoro durante lo svolgimento dei compiti lavorativi). Vengono definiti le modalità di svolgimento dei percorsi di qualifica professionale e le linee generali per l’accreditamento delle imprese alla formazione - sia formale e informale - (imprese formative accreditate, monte ore, struttura e contenuti, certificazione dei risultati formativi). Gli obiettivi formativi e gli standard di competenza da conseguire nell’ambito del contratto di apprendistato – denominati profili formativi - sono stabiliti dalla Regione e il datore di lavoro è obbligato a richiedere, entro cinque giorni dall’assunzione dell’apprendista, il parere di conformità che attesta la coerenza del Piano Formativo Individuale con le linee guida presentate nel regolamento. Si precisa infine che il costo massimo riconoscibile agli enti di formazione formale accreditati è di euro 9 per ogni ora e per ogni allievo, e di euro 3,5 nei casi di formazione interna (non formale).
D.G.R. n. 918 del 25 luglio 2005, Legge regionale 14.3.94 n. 8: Criteri e modalità di ripartizione delle risorse finanziarie regionali destinate ai Comuni che assicurano i servizi socio – educativi assistenziali residenziali per la tutela dei minori in situazioni familiari multiproblematiche, a rischio di disadattamento e derivazione ed ai minori stranieri non accompagnati (BUR n. 71 del 05.08.2005)
La delibera stabilisce i criteri di ripartizione del fondo – pari a euro 1.382.813,10 – destinato ai Comuni che assicurano i servizi socio – educativi assistenziali residenziali per la protezione e la tutela dei minori in situazioni familiari problematiche. Gli interventi educativi (rivolti a minorenni di qualsiasi etnia e nazionalità in situazioni familiari multiproblematiche ed adolescenti a rischio di disadattamento e devianza, minorenni stranieri non accompagnati) ammessi a finanziamento sono: affido a parenti entro il 4° grado, affido etero – familiare continuativo, ospitalità in istituto, accoglienza in comunità. Si precisa che i Comuni devono presentare domanda di finanziamento (seguendo la modulistica in allegato al provvedimento) entro il 10 ottobre 2005 e trasmettere la rendicontazione delle spese relative agli interventi per i quali è richiesto il contributo entro il 28 febbraio 2005.
D.G.R. n. 890 del 18 luglio 2005, L.R. 20 novembre 2005 n. 63 “Provvedimenti a favore delle scuole marchigiane e della società civile per contribuire allo sviluppo della coscienza civile, costituzionale e democratica ed alla lotta contro la criminalità organizzata e i poteri occulti” art. 3 – Criteri ed indirizzi per la presentazione di progetti da parte delle scuole. Anno scolastico 2005 – 2006 – Cap. 52907103 Euro 50.000,00 (BUR n. 69 del 02.08.2005)
Il provvedimento stabilisce i principi e le linee generali per la presentazione da parte delle Istituzioni Scolastiche marchigiane dei progetti volti a favorire lo sviluppo della coscienza civile, costituzionale e democratica – educazione al rispetto dei diritti e dei dovere della persona, conoscenza della vita istituzionale nei suoi aspetti - , la lotta contro la criminalità organizzata, la mafia ed i poteri occulti – con particolare attenzione agli aspetti di microcriminalità organizzata esistente nella scuola -, educazione alla legalità, conoscenza dei principi istituzionali di democrazia, solidarietà e convivenza civile. Sono ammessi a finanziamento i progetti presentati dalle Istituzioni scolastiche statali e paritarie operanti sul territorio regionale; le domande devono essere presentate entro il 15 ottobre 2005 alla Regione Marche. Si precisa che il finanziamento complessivo è di euro 50.000,00 e che la Regione interviene con un contributo massimo (non superiore a 1.000,00 euro) del 70 % delle spese.
D.G.R. n. 889 del 18 luglio 2005, L.R. 2/98 art. 7 – Piano annuale regionale degli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati per l’anno 2005 (BUR n. 69 del 02.08.2005)
Viene presentato il piano annuale regionale degli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati. Le principali arre di intervento attribuite agli ambiti territoriali: - integrazione, intercultura e lingua italiana nelle scuole dell’obbligo (progetti di educazione interculturale, corsi di lingua italiana per minori nelle scuole dell’obbligo, corsi di lingua italiana per adulti, corsi di lingua d’origine); accesso all’abitazione (iniziative per facilitare l’assegnazione degli alloggi per gli immigrati e prevenzione di eventuali forme di discriminazione); centri di servizi e sportelli informativi; centri di prima e seconda accoglienza (almeno 1 posto all’interno di ciascun centro di accoglienza deve essere riservato ai richiedenti Asilo Politico). Il finanziamento complessivo ammonta a euro 397.424,64, ripartito tra i 24 ambiti territoriali sulla base del numero di immigrati presenti nel territorio.

pagina precedente 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 pagina successiva