Rassegna legislativa
 
 
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NAZIONALE

SANITÀ

Decreto – legge n. 23 del 20 marzo 2007, Disposizioni urgenti per il ripiano selettivo dei disavanzi pregressi nel settore sanitario (G.U. n. 66 del 20.03.2007)
Il decreto definisce modalità ed interventi per il risanamento strutturale e selettivo dei servizi sanitari regionali in disavanzo, al fine di conseguire gli obiettivi stabiliti nella legge finanziaria 2007. Per il periodo 2001-2005, lo Stato concorre al ripiano del disavanzo del servizio sanitario nazionale per quelle regioni che hanno sottoscritto un accordo per i piani di rientro e possono accedere al fondo transitorio (istituito con la manovra finanziaria 296/2006). Per ammortare il debito accumulato fino al 31 dicembre 2005 le regioni possono inoltre destinare al settore sanitario quote di manovre fiscali già adottate o quote di tributi erariali, o attivare (nei limiti dei poteri loro attribuiti) misure fiscali sul proprio territorio per assicurare complessivamente risorse superiori. Per il periodo di imposta successivo al 31 dicembre 2006 e per i periodi seguenti fino all’anno 2010, le regioni (che hanno firmato un accordo con i Ministri della Salute e dell’economia e delle finanze) approvano gli incrementi dell’addizionale all’IRPEF e le maggiorazioni dell’aliquota dell’IRAP. Il decreto autorizza inoltre la spesa complessiva di 3.000 milioni di euro per l’anno 2007 per l’estinzione die debiti delle regioni, definendo i criteri per la ripartizione delle quote da attribuire alle singole regioni - sulla base dei debiti accumulati (fino al 31 dicembre 2005), della capacità fiscale regionale e della partecipazione al finanziamento del fabbisogno sanitario - , e le modalità di monitoraggio e di riscontro.
Ministero della salute, Decreto n. 43 del 22 febbraio 2007, Regolamento recante: "Definizione degli standard relativi all'assistenza ai malati terminali in trattamento palliativo, in attuazione dell'articolo 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (BUR n. 81 del 6.04.2007)
Sono stati fissati gli standard quantitativi e qualitativi per le cure palliative ai malati terminali di tumore e le Regioni sono tenute ad adeguare le proprie strutture agli standard entro il 2008. Nel decreto vengono elencati gli indicatori individuati dal ministero della Salute per garantire un'efficace assistenza, in hospice o a domicilio, ai malati terminali. Ad esempio il rapporto tra il numero di pazienti deceduti a causa di tumore presi in carico dalla rete di cure palliative e il numero di pazienti deceduti per malattia oncologica, che deve essere almeno del 65%. Il documento stabilisce inoltre che le strutture sono tenute a mettere a disposizione un posto letto ogni 56 pazienti deceduti a causa di tumore. Oltre all'adeguamento agli standard fissati, le regioni devono garantire l'informazione ai cittadini e agli operatori sull'istituzione della rete di assistenza palliativa, sulla localizzazione dei servizi e delle strutture e sulle modalità di accesso all'assistenza erogata dalla rete. Previsto infine l'utilizzo sistematico e continuativo, da parte della rete di assistenza palliativa, di strumenti di valutazione della qualità percepita dai malati e dalle loro famiglie.
C.I.P.E., Deliberazione 17 novembre 2006, Fondo sanitario 2005. Finanziamento interventi legge 5 giugno 1990, n. 135 (prevenzione e lotta contro l’AIDS) (G.U. n. 18 del 23.01.2007)
Il provvedimento assegna alle regioni interessate le quote del Fondo sanitario nazionale 2005 destinate ad interventi per la prevenzione e lotta contro l’AIDS (deliberazione n. 141/2006). La somma complessiva pari a 49.063.000,00 euro viene così ripartite: - 18.076.000,00 per lo svolgimento di corsi di formazione ed aggiornamento professionale; 30.987.000,00 euro per il trattamento a domicilio dei soggetti affetti di AIDS. La quota complessiva attribuita alla regione Marche è pari a 1.014.840,00 euro (435.591,00 euro per i corsi di formazione, 579.249,00 euro per il trattamento domiciliare).
C.I.P.E., Deliberazione 17 novembre 2006, Servizio sanitario nazionale 2006 – Ripartizione quota di parte corrente tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano (Deliberazione n. 140/2006) (G.U. n. 18 del 23.01.07)
La delibera definisce i criteri per la ripartizione delle risorse disponibili del Servizio sanitario nazionale tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano per l’anno 2006. La somma che ammonta a 91.173.000.000 euro viene così distribuita: - 88.180.700.000 euro tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano per il finanziamento dei livelli essenziali di assistenza (175.000.000 euro per l’ospedale Bambino Gesù per mobilità sanitaria, 37.000.000 euro per l’Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta per mobilità sanitaria, 478.000.000 euro come concorso alla copertura degli oneri contrattuali, 1.000.000.000 euro euro da ripartire con il Decreto del Ministero della salute) - 1.992.230.000 euro a destinazione vincolata di cui: 10.000.000 euro per il contratto IZS; 6.840.000 euro per attività di medicina penitenziaria; 180.000.000 euro per il finanziamento degli Istituti zooprofilattici sperimentali; 119.000.000 euro per il concorso al finanziamento della Croce Rossa Italiana; 50.000.000 euro per la Regione Lazio (Ospedale Bambino Gesù). La restante somma è costituita da quote accantonate in attesa di proposte da parte del Ministero della salute: 1.254.000.000 euro per la realizzazione di specifici obiettivi indicati nel Piano Sanitario nazionale; 372.390.000 euro per altre attività a destinazione vincolata. La quota complessiva destinata alla regione Marche è pari a 2.238.070.865 euro.
Ministero della salute, Decreto 26 ottobre 2006, Individuazione dei criteri di riparto di 1000 milioni di euro tra le regioni, che stipulano accordi diretti al contenimento della spesa sanitaria (G.U. n. 31 del 07.02.2007)
La conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha individuato i criteri per la ripartizione della somma di 1000 milioni di euro, destinati ad interventi per il contenimento della spesa sanitaria (articolo 1 della legge 266 del 23/12/2005). Come stabilito nel decreto, l’accesso alle risorse è riservato alle regione che, nel periodo 2001-2004, hanno fatto registrare un disavanzo medio annuo pari o superiore al 5 per cento del finanziamento spettante alla regione. Queste regioni devono presentare richiesta di ammissione alle risorse ai Ministeri della salute e dell’economia e delle finanze entro sessanta giorni, allegando: una valutazione analitica delle cause strutturali del disavanzo registrato nel periodo considerato; la formulazione di proposte per la correzione delle diseconomie strutturali; la riformulazione, ove necessario, del programma regionale di edilizia sanitaria. Il provvedimento definisce inoltre le modalità per l’erogazione delle risorse, ripartite dal Ministero della salute: 30 per cento all’atto della sottoscrizione dell’accordo; ulteriore 30% a condizione che siano stati rispettati gli obiettivi intermedi contenuti nell’accordo e valutati dal Tavolo di verifica degli adempimenti; il saldo a condizione che siano stati raggiunti gli obiettivi finali contenuti nell’accordo e valutati dal Tavolo di verifica degli adempimenti.
Agenzia italiana del farmaco, Determinazione 27 settembre 2006, Manovra per il governo della spesa farmaceutica convenzionata e non convenzionata (G.U. n. 227 del 29.09.2006)
Il provvedimento stabilisce la riduzione del 5 % dei prezzi al pubblico dei medicinali impiegati o dispensati dal Servizio sanitario nazionale (con un arrotondamento alla seconda cifra decimale del prezzo al pubblico). Si precisa che tale riduzione non si applica ai prodotti emoderivati di origine estrattiva, agli emoderivati da DNA ricombinante, ai vaccini e ai medicinali non inseriti nella lista di trasparenza.
C.I.P.E, Deliberazione 22 marzo 2006, Fondo sanitario nazionale 2005 – Finanziamento per borse di studio in medicina generale - seconda annualità, triennio 2004 – 2006. (Deliberazione 33/2006) (G.U. n. 132 del 09.06.2006)
Su proposta del Ministero della Salute viene assegnata alle regioni un finanziamento complessivo di € 38.498.425,00 per borse di studio per la formazione specifica in medicina generale; il finanziamento riguarda la seconda annualità del triennio 2004- 2006. La somma assegnata alla regione Marche è di € 1.358.170,00.
C.I.P.E, Deliberazione 22 marzo 2006, Fondo sanitario nazionale 2005 – Assegnazione fondi per la prevenzione e cura della fibrosi cistica, legge n. 548/1993. Deliberazione 32/2006 (G.U. n. 132 del 09.06.2006)
Per l'anno 2005 viene assegnata alle regioni la somma complessiva di € 4.390.000,00 per le finalità di cura e prevenzione della fibrosi cistica; la ripartizione del finanziamento viene effettuata in base al numero di pazienti ed alla popolazione residente e in base alla documentata funzione dei Centri specializzati di riferimento per la ricerca. La somma assegnata alla regione Marche è di € 121.060,00.
C.I.P.E, Deliberazione 22 marzo 2006, Fondo sanitario nazionale 2005 – Parte corrente: assistenza sanitaria agli stranieri presenti nel territorio nazionale (articolo 33 legge 6 marzo 1998, n. 40). Deliberazione 31/2006 (G.U. n. 132 del 09.06.2006)
Il fondo riguarda l’assistenza sanitaria rivolta agli stranieri non residenti (temporaneamente presenti nel territorio nazionale) non iscritti al Servizio sanitario nazionale. La somma complessiva assegnata alle regioni per l’anno 2004 è di € 30.990.000,00. La somma assegnata alla regione Marche è di € 566.222,00.
C.I.P.E., Deliberazione 22 marzo 2006, Fondo sanitario nazionale 2005 – parte corrente – Finanziamenti mutui pre – riforma contratti con la Cassa depositi e prestiti. (Deliberazione n. 36/2006) (G.U. n. 133 del 10.06.2006)
Viene assegnata alla Cassa depositi e prestiti S.p.a. la somma di 1.584.472,18 euro per il finanziamento delle rate di ammortamento dei mutui preriforma per opere di edilizia sanitaria.

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