Rassegna legislativa
 
 
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REGIONALE (Marche)

DIPENDENZE PATOLOGICHE

DGR n. 1767 del 2 novembre 2009, Attuazione DGR 747/04 – Definizione degli indirizzi di programmazione dei criteri di ripartizione delle risorse economiche destinate al contrasto delle dipendenza patologiche – euro 2.188.491,28 (BUR n. 107 del 13.11.2009)
Con la delibera vengono definiti i criteri di ripartizione del finanziamento complessivo di euro 2.188.491,28 per interventi di contrasto delle dipendenze patologiche; 1.000.000,00 euro sono destinati quale quota sociale del budget annuo 2010 per i dipartimenti per le Dipendenze Patologiche presso l’ASUR, quale somma aggiuntiva alla quota sanitaria assegnata alle Direzioni delle –zone Territoriali. I restanti 1.188.491,28 euro sono finalizzati a garantire continuità agli interventi programmati nel 2009: residenziali: 328.491,28 € per le attività semiresidenziali (Centri Diurni); - 440.000,00 euro per attività residenziali per specifiche tipologie di utenza ( Soggetti da reinserire socilamente, soggetti con doppia diagnosi, madri tossicodipendenti con figli minorenni) e servizi di counselling telefonico in materia di dipendenze patologiche; fino a 402.000,00 euro per interventi di strada che prevedono l’impiego di operatori di strada o unità mobili (interventi di natura socio – sanitaria con funzioni di promozione della salute, informazione, riduzione della domanda ed intercettazione del disagio, rivolti a giovani e adulti e interventi sanitaria ad alta integrazione sociale finalizzati alla riduzione del danno rivolti a consumatori di sostanze psico – attive). Si precisa che, sia per gli il servizio telefonico di counselling che per gli interventi di strada il finanziamento è in subordine alla presentazione di una relazione sulle attività svolte negli ultimi 12 mesi.

DIRITTI CONSUMATORI

Legge regionale n. 14 del 23 giugno 2009, “Norme in materia di tutela dei consumatori e degli utenti” (BUR n. 63 del 02.07.2009)
Con questo provvedimento viene istituito il comitato regionale dei consumatori e degli utenti che riconoscendo la validità del ruolo economico e sociale dei cittadini come consumatori ed utenti di beni e servizi, tutela i loro diritti ed interessi e promuove la cultura del consumo responsabile, favorendo forme di associazionismo tra i consumatori e gli utenti. Il comitato dei consumatori e degli utenti è composto dall’assessore regionale competente in materia, dal dirigente della struttura regionale competente, da un rappresentante dell’Unione regionale delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura; le funzioni principali previste sono di esprimere il parare su proposte di legge e atti di programmazione, fornire studi e ricerche utili alla qualificazione dei consumi e all’orientamento dei consumatori, promuovere iniziative coordinate con imprese e pubbliche amministrazioni. Presso la Giunta regionale viene inoltre istituito lo sportello del consumatore, servizio gestito dalle associazioni di consumatori, allo scopo di fornire, a livello regionale, informazioni, documentazione e consulenza su problemi specifici e su problematiche generali attinenti alla tutela dei consumatori.

DIRITTO ALLO STUDIO

DGR n. 174 del 5 marzo 2007, L. n. 62/2000 e DPCM n. 106/2001 “Regolamento recante disposizioni in attuazione dell’art. 1 comma 9 della L. n. 62/2000, concernenti un piano straordinario di finanziamento alle regioni per l’assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l’istruzione” – Atto di indirizzo ai Comuni per l’individuazione degli aventi diritto alla fruizione dei benefici per l’anno scolastico 2006/2007 (BUR n. 26 del 16.03.2007)
Il provvedimento definisce i criteri per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Anno scolastico 2007/2008. Le famiglie possono ottenere la fornitura gratuita o semigratuita di libri di testo, per i loro figli che frequentano la scuola dell'obbligo o le superiori, per l'anno scolastico 2007/2008. Si può presentare domanda al Comune di residenza entro il prossimo 20 aprile, sugli appositi moduli, che si possono ritirare nella scuola frequentata dall'alunno o presso l'ufficio servizi sociali del Comune. La domanda potrà essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al Comune, entro la data prevista, nel caso di spedizione per posta farà fede il timbro postale. Sono ammesse al beneficio le famiglie il cui reddito, con l'Indicatore economico equivalente (Isee) non sia superiore a 10.632,94 euro, sulla base della dichiarazione dei redditi presentata nel 2006. Il modulo può essere scaricato anche on-line: /www.lavoro.marche.it/SistemaRegionaleIstruzione/diritto_studio_ord.asp. Per informazioni: Regione Marche - Servizio istruzione, formazione e lavoro, Via Tiziano, 44 - 60125 Ancona - Italia Tel: 071.8063801 Fax: 071.8063037 oppure rivolgersi all’ufficio anagrafe del Comune di residenza.
DGR n. 175 del 5 marzo 2007, L. n. 448/98 art. 27 – DPCM n. 320/99 – DPCM n. 226/2000 – Indirizzi ai Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo – Anno scolastico 2007/2008 (BUR n. 26 del 16.03.2007)
La Regione ha predisposto l'assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l'istruzione per l'anno scolastico 2006/2007. Sono ammessi al beneficio, per l'a.s. 2006/2007, i genitori o gli altri soggetti che rappresentano il minore, ovvero lo stesso studente se maggiorenne, i quali appartengano a famiglie il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sia inferiore o uguale a Euro 10.632,94, con riferimento alla dichiarazione dei redditi 2006 - periodo d'imposta 2005. La richiesta del beneficio da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo studente maggiorenne, deve essere compilata su apposito modulo che si possono ritirare nella scuola frequentata dall'alunno o presso l'ufficio servizi sociali del Comune., corredata di autocertificazione delle spese sostenute ai fini dell'ammissione al beneficio . L'importo minimo di spesa sostenuta e documentata, riferita all'a.s. 2006/2007, ai fini dell'ammissione al beneficio, è stabilito in Euro 51,65. la borsa di studio non è legata al merito scolastico e il suo importo varia in relazione al numero delle richieste, all'ordine e grado di istruzione Per gli interessati le domande vanno presentate ai Comuni di residenza entro le scadenze fissate dai singoli Comuni (massimo 30 aprile). Il Comune deve comunicare alla Regione le domande ammesse entro il 15 maggio 2005 e la Regione definirà successivamente il piano di riparto. I Comuni dovranno trasmettere alla Regione Marche - P.F. Istruzione, Diritto allo Studio e Rendicontazioni - entro il 15 maggio 2007 le istanze pervenute e dichiarate ammissibili al beneficio, il numero delle domande di borse di studio ripartito per la scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, onde permettere alla Regione l'individuazione dell'importo delle tre tipologie di borsa di studio per l'a.s. 2006/2007.

DISABILITA

DGR n. 449 del 15 marzo 2010, “Gestione di Comunità socio – educative – riabilitative residenziali per disabili gravi – Criteri e disposizioni attuative (BUR n. 28 del 26.03.2010)
Il provvedimento indica criteri e disposizioni attuative riguardanti la gestione delle Comunità socio-educative-riabilitative residenziali per disabili gravi, (COSER). In particolare nella delibera vengono fissati: - la retta giornaliera di degenza presso le COSER per ogni utente residente nella Regione Marche è stabilita a 115,00 € ed i criteri di compartecipazione tra gli enti. Il cofinanziamento regionale è pari al 50 per cento della spesa, mentre il restante è così suddiviso: il 25 % viene coperto dai comuni di residenza dei disabili ospiti dedotta la compartecipazione degli ospiti (calcolata sul reddito personale) e il 25 % viene coperto dalle Zone ASUR di appartenenza dei disabili ospiti. L’atto individua inoltre il fabbisogno di una COSER ogni 50 mila abitanti. E’ possibile derogare oltre il tetto dei 50 mila abitanti per le comunità residenziali per disabili finanziate entro il 31.12.2008, con fondi di investimento della Regione, dello Stato dell’UE. Il termine massimo per l’avvio delle comunità già programmate e non ancora attivate alla data di adozione della delibera è fissato al 31 dicembre 2010: decorso tale termine perderanno il diritto al contributo regionale e verranno depennate dall’elenco individuato nel decreto 107/09, lasciando la possibilità di subentro ad eventuali altre strutture. Il finanziamento complessivo previsto per questo intervento è pari a 2.900.000,00 euro.
DGR n. 1903 del 22 dicembre 2008, Progetto sperimentale per l'assistenza sanitaria a pazienti con l'autismo in età adolescenziale ed adulta - Integrazione e modifica del progetto 'L'autismo nelle Marche: verso un progetto di vita' di cui alle DDGR n. 1891/2002 e 1485/2004 (BUR n. 4 del 16.01.2008)
Con questa delibera la Regione ha approvato la sperimentazione - almeno biennale- del “Progetto per l’assistenza sanitaria a pazienti con autismo in età adolescenziale ed adulta”; si tratta di un provvedimento che integra e modifica il precedente “L’Autismo nelle Marche” ( Delibera 1891/2002) al fine di garantire uno specifico e qualificato supporto, sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista educativo – riabilitativo per la persona autistica in età adolescenziale ed adulta. E’ stata quindi programmata l’istituzione di un Centro regionale di riferimento per l’autismo in età adolescenziale-adulta presso la Zona territoriale dell’ASUR specificamente impegnata nella gestione di un progetto complessivo di intervento sui bisogni delle persone autistiche in tale fascia di età; presso tale centro è previsto inoltre l’avvio di un ambulatorio specialistico sperimentale che deve assicurare la possibilità di operare anche in emergenza e alcuni posto letto. Il centro di riferimento è affidato ad un’équipe composta da operatori con specifiche competenze sulle problematiche sanitarie e sociali dei soggetti affetti da autismo (medico referente, infermiere con compiti organizzativi di gestione dell’ambulatorio specialistico-sperimentale, un medico supervisore esperto in clinica e riabilitazione per l’autismo, un logopedista esperto in comunicazione aumentativa alternativa, uno psicologo), con le seguenti funzioni: consulenza alla rete dei servizi territoriali impegnati nella gestione delle problematiche dei soggetti affette da autismo in età adolescenziale ed adulta, elaborazione, supervisione e verifica del progetto educativo-riabilitativo delle persone autistiche; supporto e consulenza clinica ed educativo-riabilitativa per i soggetti ospitati presso i Centro socio-educativi diurni e le CoSER, attivazione di progetti sperimentali di inserimento sociale e o lavorativo. Sono inoltre previste altre azioni:- potenziamento delle Unità Multidisciplinari mediante l’integrazione del personale con operatori laureati, formati dai Corsi Regionali per Operatore esperto in autismo;- finanziamento di ore suppletive ai centri diurni e alle strutture residenziali della Sanità nel momento in cui ospitino persone con autismo; - iniziative di formazione specifici rivolti al personale sanitario (medici di medicina generale, medici dei DSM e dell’UMEA operatori dei centri diurni e delle strutture Residenziali, al personale delle UMEE e UMEA, operatori del 118), alla famiglia, agli insegnati e agli operatori degli Uffici di Promozione Sociale (UPS); - predisposizione di un’indagine epidemiologica sulla patologia. Il finanziamento complessivo previsto per l’anno 2008 è di euro 400.000,00.

DISABILITA'

Deliberazione n. 906 del 28/07/2014, L. 68/99 – Linee guida per la gestione del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili (BUR n. 79 del 18.08.2014)
Con il Provvedimento la Regione affida alle Province la concessione ed erogazione dei contributi, previsti dall’art. 13 della L. 68/99, all’assunzione del disabile a tempo indeterminato calcolati sulla base del costo salariale annuo (inteso al netto di eventuali sgravi contributivi). L’importo della copertura finanziaria del presente atto, intesa come disponibilità del Bilancio regionale 2014, è di € 5.699.512,59. L’incentivo può essere erogato nella misura massima del 60% del costo salariale annuo se il disabile assunto a tempo indeterminato ha una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o nella misura massima del 25% del costo salariale annuo se il disabile assunto a tempo indeterminato ha una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%. I soggetti beneficiari sono: i datori di lavoro privati che abbiano effettuato assunzioni di lavoratori disabili a tempo indeterminato, i quali per accedere ai contributi devono aver stipulato la convenzione ai sensi dell’art. 11 e/o dell’art. 12 bis comma 5 lett. d) L. 68/99 e presentato alla competente Provincia richiesta di ammissione alle agevolazioni e proceduto entro il 31 dicembre dell’anno precedente all’assunzione o alla trasformazione a tempo indeterminato della persona disabile. La concessione delle agevolazioni previste è sempre subordinata alla disponibilità delle risorse del Fondo nazionale e alla verifica della permanenza dei rapporti di lavoro.

DISABILITÀ

Deliberazione n. 1396 del 7 ottobre 2013, Approvazione Programma attuativo di allocazione delle risorse per aree di intervento del Fondo nazionale per le non autosufficienze annualità 2013 (D.M. 20 Marzo 2013)
Il provvedimento definisce il programma attuativo di allocazione delle risorse per aree di intervento del Fondo nazionale per le non autosufficienze annualità 2013; in particolare, vengono determinati le Area prioritaria di intervento e gli Interventi a favore di persone con disabilità gravissime. Lo stanziamento complessivo è di euro 7.947.500,00: 5.563.250,00 da destinare alla prima tipologia di intervento; 2.384.250,00 euro al secondo. Queste le aree di intervento prioritarie descritte nell'intervento: previsione o rafforzamenti di punti di accesso alle prestazioni e ai servizi localizzati negli ambiti territoriali da parte di Aziende sanitarie e Comuni, al fine di agevolare e semplificare l'informazione e l'accesso ai servizi socio-sanitari; attivazione o rafforzamento del supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia attraverso l'incremento dell'assistenza domiciliare; previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia anche con trasferimenti monetari condizionati all'acquisto di servizi di cura e assistenza domiciliari o alla fornitura diretta da parte degli stessi familiari; previsione di un supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia anche con interventi complementari all'assistenza domiciliare, a partire dai ricoveri di sollievo in strutture sociosanitarie. La delibera inoltre descrive l'azione "intervento a favore di persone con disabilità gravissime", specificando che la Regione intende in questo modo potenziare l'intervento "Assistenza domiciliare Indiretta al disabile in situazione di particolare gravità" (come previsto dalla L. 104/92); in questo modo le famiglie potranno ricevere un sostegno più adeguato al carico di assistenza cui devono far fronte, utilizzando inoltre un iter proceduale ben consolidato sul territorio marchigiano a livello di Ambito Territoriale Sociale.
Deliberazione n. 776 del 28 maggio 2013, “Comunità Socio Educative Riabilitative residenziali per disabili gravi – Co.S.E.R. – Modifica DGR n. 23 del 21.01.2013 (BUR n- 46 del 14.06.2013)
Il provvedimento prevede una modifica alla DGR n. 23 del 21 gennaio 2013, che definiva i criteri per l'individuazione delle Co.S.E.R. (Comunità Socio-Educative Ribilitative per disabili gravi) e per il cofinanziamento regionale. Si stabilisce che, in attesa della riorganizzazione del sistema tariffario regionale delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali, viene mantenuta la cifra di euro 115,00 (individuata nella DGR 449/2010), come importo di riferimento della retta giornaliera di degenza per ogni ospite rispetto alla quale la Regione compartecipa al 50 %, quindi con un contributo pari a 57,50 euro. Per quanto riguarda invece la quota restante della retta giornaliera di degenza per ospite, viene così ripartita: metà a carico delle Aree Vaste dell’ASUR Marche; metà a carico dei Comuni di residenza dei disabili ospiti (con la detrazione della compartecipazione degli utenti, calcolata sui redditi personali dell’interessato compresa l’indennità di accompagnamento).

DISABILITÀ

Decreto del dirigente della P.F. coordinamento delle politiche sociali e politiche per l’inclusione sociale, n. 42/POL del 17/04/2012, Oggetto: Piani personalizzati di Vita indipendente in favore di persone con grave disabilità motoria - Modalità e tempi per l’applicazione dei criteri di cui alla D.G.R. 496 del 10.04.2012
Con questo provvedimento vengono definiti i tempi, le modalità di applicazione dei criteri di attuazione dei Piani personalizzati di Vita indipendente in favore di persone con grave disabilità motoria, di età compresa tra i 18 e 65 anni (che mostrano capacità di autodeterminazione e chiara volontà di gestire in modo autonomo la propria esistenza e le proprie scelte). Dopo la conclusione della fase sperimentale (iniziata quattro anni fa), la Regione ha infatti deciso di proseguire il progetto, aumentando risorse e numero di utenti; per il 2012 è previsto uno stanziamento di 600 mila euro. Si precisa che ciascun ATS deve diffondere il più possibile la comunicazione; i soggetti interessati dovranno rivolgersi all'UMEA di riferimento e all'assistente sociale dell'ente locale di residenza per redigere di comune accordo il proprio Piano Personalizzato di Vita Indipendente. La domanda dovrà essere presentata dall'interessato, per il tramite dell'Ambito Territoriale Sociale, al Dipartimento per la Salute e per i Servizi Sociali della regione Marche entro il 4 giugno 2012. Alla domanda dovrà essere allegata: il piano personalizzato (con la descrizione degli obiettivi da raggiungere, le necessità della persona disabile, i compiti da assegnare all'assistente personale, la quantificazione delle ore, il costo complessivo...), la certificazione di disabilità motoria con gravità, il reddito ISEE e la dichiarazione di impegno a cofinanziamento (nella misura massima del 25%). In allegato al decreto ci sono i fac-simile di tutta la documentazione richiesta. Le domande verranno esaminate dal Servizio regionale competente e in base al punteggio ottenuto verranno redatte due graduatorie: graduatoria “A” riservata ai soli soggetti che hanno già partecipato alla sperimentazione, nel caso in cui presentino Piani personalizzati con lo stesso monte ore del biennio 2010-2012; graduatoria “B” per i nuovi richiedenti e per coloro che hanno già partecipato alla sperimentazione ma che presentino Piani personalizzati con un monte ore superiore rispetto a quello del biennio 2010-2012. La Regione concorre al finanziamento dei Progetti da un minimo del 50 ad un massimo del 75% sulla base del reddito della persona disabile. L’utente è tenuto a contribuire nella misura del 5% a partire dal reddito di 10mila fino ad un massimo del 25% nel caso di reddito superiore a 30mila euro. Il servizio è gratuito per redditi inferiori a 10 mila euro. Una quota del 25% è a carico del Comune di residenza della persona disabile che può scegliere se compartecipare o meno. A sostegno della spesa dell’ente locale possono concorrere anche altri enti e organismi pubblici o privati.

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