Rassegna legislativa
 
 
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REGIONALE (Marche)

HANDICAP

Delibera n. 786 del 30 maggio 2011, Criteri e modalità per l'attuazione dell'intervento di sostegno alle famiglie di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA) per l'anno 2011 (BUR n. 51 del 17.06.2011)
La delibera definisce i criteri e le modalità per l'attuazione dell'intervento di sostegno alle famiglie di persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA) per l'anno 2011. Nel documento allegato, si precisa che l’intervento di sostegno alle famiglie di persone affette da SLA è un intervento integrativo rispetto a qualsiasi altro intervento o servizio fornito dall’ente locale o dai servizi sanitari per riconoscere il gravoso impegno che le famiglie, direttamente o tramite operatori esterni individuati dalle stesse, sostengono nell’assistere il malato. Questi i requisiti di accesso per beneficiare del contributo regionale: essere in possesso della “diagnosi definitiva” di SLA ovvero di diagnosi “probabile”; essere stato riconosciuto portatore di handicap in situazione di gravità dalla Commissione sanitaria; sono invece esclusi dal beneficio economico i soggetti ospiti di strutture residenziali o semi residenziali di qualsiasi tipo. Si stabilisce che i benefici economici previsti con questo provvedimento sono cumulabili con quelli previsti da altre leggi regionali e nazionali, ad eccezione dell’intervento di Sperimentazione dei piani personalizzati di vita indipendente e dell’intervento di Assistenza Domiciliare Indiretta. Vengono inoltre definite le modalità di attuazione dell’intervento: l’interessato o la sua famiglia presentano richiesta di contributo all’ASUR per il tramite della Zona Territoriale di residenza, secondo il modello allegato, unitamente a copia del riconoscimento della situazione di handicap e della diagnosi di SLA; l’ASUR, verificata la completezza della documentazione presentata, provvede all’erogazione del contributo che ammonta a euro 300,00 mensili. Il finanziamento complessivo dell’intervento per l’anno 2011 è pari a euro 300.000,00; con cadenza semestrale, l'ASUR deve informare il Dipartimento per la Salute e per i Servizi Sociali circa le istanze pervenute e l’ammontare dei contributi erogati.

HANDICAP

DGR n. 568 del 19 aprile 2011, Proroga per l’anno 2011 della sperimentazione di piani personalizzati “Vita indipendente” a favore di persone con grave disabilità motoria di cui alla DGR n. 831/2007 (BUR n. 37 del 06.05.2011)
Con questo provvedimento la Regione ha stabilito di prorogare per l’anno 2011 la sperimentazione di piani personalizzati di “Vita indipendente” in favore di persone con grave disabilità motoria (D.G.R. n. 831 del 23.07.2007). Nella delibera si stabilisce che la sperimentazione del progetto si concluderà il 30 aprile 2012. Per quanto riguarda il cofinanziamento regionale finalizzato alla realizzazione dei piani personalizzati di Vita Indipendente, è pari a complessivi 300.000,00 euro e verrà destinato direttamente ai Comuni di residenza degli utenti; le modalità ed i tempi per l’attuazione dell’intervento, l’assegnazione e liquidazione del cofinanziamento verranno definiti con successivi decreti del Dirigente della P. F. Coordinamento delle Politiche Sociali e Politiche per l'Inclusione Sociale.
DGR n. 385 del 21 marzo 2011, L. 104/92 - L. 162/98 - LR 18/96 - Assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità - Criteri attuativi (BUR n. 24 del 01.04.2011)
Con questa delibera la Giunta regionale ha stabilito i criteri e definito le risorse per il 2011 per l’assistenza domiciliare indiretta a disabili in situazione di particolare gravità, realizzati dai Comuni e dalle Comunità montane. Come precisato nel provvedimento, per disabilità di particolare gravità si intende una condizione in cui la minorazione, singola o plurima, ha ridotto l’autonomia personale correlata all’età, rendendo necessario un intervento assistenziale permanente e continuativo (svolto da un familiare, convivente o non con il disabile, oppure da un operatore esterno individuato dal disabile stesso o dalla famiglia). Si precisa che l’intervento riguarda soltanto i portatori di handicap già riconosciuti in situazione di gravità dalla Commissione sanitaria provinciale (che abbiano compiuto tre anni e non abbiano compiuto 65 anni); sono invece escluse: le disabilità conseguenti a patologie connesse a processi precoci di invecchiamento derivanti da malattie degenerative (demenza, malattia di Alzheimer), AIDS, neoplasie e disabilità di tipo psichiatrico e i soggetti ospiti di strutture residenziali e semiresidenziali ad eccezione dei soggetti inseriti nei centri socio educativi diurni. Per accedere al contributo regionale, una volta in possesso dell’attestazione di particolare gravità, il disabile o la sua famiglia devono prendere contatti con i servizi sociali del Comune di residenza e richiedere l’ammissione al contributo regionale; l’ente locale, in collaborazione con la competente unità multidisciplinare, valuta l’istanza e attribuisce un punteggio – sulla base di un’apposita scheda – a cui corrisponde un monte ore massimo settimanale da ammettere al contributo. Nella delibera vengono individuate alcune situazioni particolari: nel caso di disabile già inserito nel percorso di istruzione e formazione, e nel caso in cui sia inserito in un centro socio educativo diurno, indipendentemente dal punteggio, viene assegnato un monte massimo di 20 ore settimanali. Il finanziamento complessivo è pari a 2.532.000 euro: 32.000,00 euro vengono assegnati all’ASUR con vincolo di destinazione per il funzionamento delle Commissioni sanitarie provinciali preposte alla valutazione dell’handicap in situazione di particolare gravità e 2.500.000,00 euro vengono assegnati ai Comuni e alle Comunità montane.
Servizio Istruzione, Formazione e lavoro, Decreto del Dirigente della P.F. Servizio per l'impiego e mercato del lavoro n. 48 del 11 giugno 2009, Avviso pubblico per la concessione di contributi pari ad € 760.000,00 mediante utilizzo del fondo regionale per l'occupazione dei disabili, relativi agli interventi di cui all'Art. 26 della L.R. 25 gennaio 2005 (BUR n. 59 del 18.06.2009)
Il decreto approva la concessione di contributo 760.000,00 euro mediante l’utilizzo del fondo regionale per l’occupazione dei disabili. Sono ammessi a contributo interventi quali: azioni di sostegno per l’assunzione di disabili iscritti alle liste provinciali (l. 68/99), per la somma di 370.000,00 euro (possono partecipare solo piccole e medie imprese private): in tale tipologia di intervento sono previsti progetti di tirocinio finalizzati all’inserimento lavorativo dei disabili e a possibili assunzioni dei soggetti ospitati. beneficiari sono piccole e medie imprese private e per ogni progetto approvato il limite massimo del contributo è di euro 5.000,00; interventi di rimozione degli ostacoli architettonici che impediscono l’inserimento lavorativo dei disabili per un finanziamento di 50.000,00 euro: anche in questo caso beneficiari sono piccole e medie imprese private e per ogni progetto approvato il limite massimo del contributo è di euro 5.000,00; interventi per l’acquisto di beni strumentali per il telelavoro per un somma di 40.000,00 euro; - per il sostegno di percorsi di formazione e di lavoro delle cooperative di tipo B per una somma di 300.000,00 euro: possono partecipare solo cooperative sociali di inserimento lavorativo di tipo B. Vengono definiti inoltre i criteri di valutazione dei progetti , con gli indicatori e relativi punteggi: qualità, grado di affidabilità e tempistica del progetto, condizione del disabile, competenze professionali del tutor didattico organizzativo, tipologia dei soggetti attuatori. In allegato alla delibera il fac simile della domanda per la richiesta dei contributi da spedire alla regione.
DGR n. 679 del 27 aprile 2009, Individuazione delle somme da destinare agli interventi di cui all'art. 26 della LR n. 2/2005 ed indicazione dei criteri e delle modalità operative per la concessione dei relativi contributi per complessivi euro 760.000,00 attraverso l'utilizzo del fondo regionale per l'occupazione dei disabili (BUR n. 44 del 08.05.2009)
La Delibera individua le somme da destinare agli interventi e indica i criteri e le modalità per la concessione dei relativi contributi a sostegno di azioni positive di sostegno per l’assunzione di soggetti disabili. Il contributo complessivo ammonta a 760.000,00 €, attraverso l’utilizzo del fondo regionale per l'occupazione dei disabili. Nel primo allegato del provvedimento sono individuati i settori di intervento e i requisiti di ammissibilità entro i limiti indicati: beneficiari ammessi sono i disabili iscritti alle liste provinciali (art. 8 legge 12/03/1999); progetti ammessi a finanziamento riguardano: previsione di contributi mensili per ogni soggetto disabile che effettuerà periodi di tirocinio - da 3 a 6 mesi, variabile (fino a 12) per handicap intellettivo- finalizzati all’inserimento lavorativo; inoltre sono previste per le imprese private contributi e altri rimborsi spese; 50,000 € saranno stanziati per la rimozione di ostacoli architettonici, e 40,000 € per l'acquisto di strumenti del telelavoro. Nell'allegato 2 inoltre sono definiti i criteri di valutazione per i progetti presentati (qualità, affidabilità e tempistica del progetto, valutazione e condizione del disabile, con vantaggi a favore delle donne).
DGR n. 1839 del 15 dicembre 2008, Approvazione delle linee guida per la valutazione integrata del disabile in condizioni di handicap ai sensi della legge n. 104/92 "legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate" (BUR n. 120 del 29.12.2008)
La delibera definisce le linee guida per la valutazione integrata del disabile in condizioni di handicap (ai sensi della legge quadro 104/92), con le indicazioni per la procedura per la domanda e per il riconoscimento che deve essere adottata dalle Commissioni istituite presso le Zone Territoriali dell’ASUR. In allegato al testo sono presentate: Allegato A: la scheda per la valutazione della condizione preliminare per accedere alla valutazione dello stato di handicap (si accede alla scheda socio-sanitaria per la valutazione dello stato di handicap se la riduzione della funzione d’organo è almeno di grado medio, ovvero tra 25% e il 49% secondo la classificazione ICF); la scheda per la valutazione del soggetto in condizione di handicap con carattere di permanenza (che prevede la verifica della componente bio-medica e della componente sociale), la valutazione conclusiva del parere della commissione sugli interventi e progetti da porre in atto; e la corrispondente scheda per la valutazione del soggetto in condizione di handicap in situazione di gravità. L’allegato A2 presenta una guida alla valutazione, con indicazioni per la definizione delle condizioni (previste dalla scheda) del soggetto in condizione di handicap e in situazione di gravità: autonomia, compiti e richieste generali, cura della propria persona, apprendimento e applicazione di conoscenze, comunicazione, interazioni e relazioni interpersonali, integrazione lavorativa. L’allegato A3 definisce le indicazioni per la compilazione della parte relativa alla valutazione sociale: relazione e sostegno sociale, vita domestica (procurarsi beni e servizi, preparare pasti, fare lavori di casa), aree di vita principali (istruzione, lavoro e impiego, vita economica), vita sociale e civile di comunità (ricreazione e tempo libero), prodotti e tecnologia (servizi e ausili). Gli allegati A4 e A5 presentano rispettivamente le schede per la valutazione del grado di funzionalità dell’ambiente sociale e fisico per soggetti adulti e per minori. L’allegato B definisce ipotesi di percorsi formativi per i componenti delle commissioni socio-sanitarie delle Zone Territoriali per illustrare le nuove modalità di procedure di accertamento dello stato di handicap e la classificazione ICF. Infine nell’allegato C sono descritti in modo sintetico tutti i passaggi per la presentazione della domanda da parte del cittadino e per l’accertamento dello stato di handicap da parte della commissione.
DGR n. 1832 del 15 dicembre 2008, Criteri e modalità per la ripartizione del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili fra le Province delle Marche – Anno 2007 – Art. 13 commi 4 e 8 legge n. 68/1999 (BUR n. 120 del 29 dicembre 2008)
Con questo provvedimento sono stati approvati i criteri relativi alla ripartizione fra le Province delle Marche del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili pari a complessivi 2.528.767,00 euro. La ripartizione da parte del Ministero del Lavoro è avvenuta in base ai punteggi determinanti dalle convenzioni stipulate nel 2007: il 75% del Fondo con fiscalizzazione degli oneri, il 25% senza fiscalizzazione degli oneri (come stabilito alla L.68/99). In base a tali convenzioni e a tali criteri sono stati calcolati i punteggi per la ripartizione delle risorse e la destinazione delle quote: 852.840,79 euro alla provincia di Ancona, 770.187,17 euro alla provincia di Pesaro Urbino, 479.663,36 alla provincia di Macerata, 426.075,68 alla provincia di Ascoli Piceno.
DGR n. 1794 del 9 dicembre 2008, L. n. 104/92 – L. n. 162/98 – L.R. n. 18/96 – Assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità – Criteri e modalità attuative degli interventi e l’assegnazione delle risorse – Anni 2009 e 2010 (BUR n. 118 del 19.12.2008)
Con questa delibera viene definita l’istituzione presso ciascuna zona territoriale ASUR di una commissione sanitaria provinciale per la valutazione dell’handicap in situazione di particolare gravità per l’attribuzione del conseguente diritto di accesso al contributo regionale per l’assistenza domiciliare indiretta fornita da un familiare, convivente o da un operatore esterno. E’ inoltre prevista l’istituzione di una Commissione sanitaria regionale di revisione alla quale possono rivolgersi coloro a cui non è stata riconosciuta la condizione di particolare gravità nella valutazione effettuata dalle commissioni provinciali. Nel testo sono definiti i requisiti per il riconoscimento della particolare gravità, che danno diritto all’intervento di assistenza domiciliare indiretta: una minorazione, singola o plurima che riduca l’autonomia personale, in grado tale da rendere necessario un intervento assistenziale nella sfera individuale permanente, per tutto il tempo a venire, continuativo per tutta la durata della giornata e globale per tutte le principali attribuzioni dell’autonomia personale. Si precisa che sono escluse: le disabilità conseguenti a patologie connesse a processi precoci di invecchiamento derivanti da malattie degenerative (demenze, malattia di Alzheimer), l’AIDS, le neoplasie, le disabilità di tipo psichiatrico; i soggetti ospiti di strutture residenziali o semiresidenziali, ad eccezione dei soggetti inseriti nei centri socio-educativi diurni. Il provvedimento stabilisce inoltre la modulazione delle ore ammissibili al contributo regionale, sulla base del punteggio riconosciuto nell’apposita scheda di valutazione redatta dalla competente Unità multidisciplinare e predisposta successivamente dal Servizio Politiche Sociali dell’Ente competente. Il punteggio minimo previsto è 16; nel caso in cui il disabile sia inserito in un percorso di istruzione e formazione o frequenti un centro socio-educativo diurno, il monte ore massimo settimanale è di 20 ore. Infine viene fissato in 9,80 euro il massimo convenzionale di costo orario nel caso in cui l’assistenza sia fornita da un familiare e in 15,20 euro nel caso in cui sia fornita da un operatore esterno.
Delibera amministrativa n. 102 del 29 luglio 2008, Definizione dei criteri e delle modalità di attuazione degli interventi a favore delle persone disabili per gli anni 2008 e 2009 ai sensi dell’articolo 26 della Legge regionale 4 giugno 1996, n. 18 e successive modifiche (BUR n. 79 del 20.08.2008)
La delibera definisce i criteri e le modalità di attuazione degli interventi a favore delle persone disabili per gli anni 2008 e 2009, come stabilito dalla legge regionale n. 18 del 1996. Il provvedimento individua il programma degli interventi da promuovere maggiormente nel territorio; beneficiari sono le persone in situazione di handicap riconosciute ai sensi dell’articolo 4 della legge104/92: assistenza domiciliare domestica ed educativa, centri socio educativi, progetti di integrazione e socializzazione, trasporto, integrazione scolastica, integrazione lavorativa, tirocini e borse lavoro, eliminazione delle barriere architettoniche, acquisto ed installazione automatismi di guida nell’auto di proprietà, acquisto di mezzi speciali per il trasporto di disabili motori gravissimi, acquisto ausili tecnici. Si precisa che sono esclusi dal finanziamento gli interventi da assistenza domiciliare a persone con disabilità gravissima. Il fondo viene ripartito in percentuale tra gli Ambiti territoriali sociali e le Province, in maniera proporzionale alle spese sostenute e rendicontate entro il 28 febbraio 2009 e 28 febbraio 2010 (presentate dal comune capofila). Si precisa infine che una quota dello 0,75 % del fondo per l’anno 2008 e 2009 è riservata al comune di Potenza Picena quale contributo suppletivo per le spese sostenute per l’intervento di assistenza domestica domiciliare a favore die disabili provenienti da altre regioni dimessi dall’Istituto S. Stefano e divenuti cittadini residenti.
DGR n. 665 del 20 maggio 2008, Criteri di compartecipazione alle spese tra gli enti e soggetti interessati per la gestione di comunità socio-educative riabilitative per disabili gravi (BUR n. 54 del 06.06.2008)
Il provvedimento definisce i criteri di compartecipazione alla spesa per la gestione di comunità socio –educative - riabilitative tra gli enti e soggetti interessati: il 50 per cento del costo complessivo della struttura viene coperto dal cofinanziamento regionale – con un tetto massimo di 200.000,00 euro; il 25 per cento viene coperto dalle zone territoriali ASUR di appartenenza dei disabili ospiti, sulla base della retta concordata a livello territoriale; il 25 per cento viene coperto dai comuni di residenza dei disabili ospiti, sulla base della retta concordata a livello territoriale, dedotta la compartecipazione degli ospiti, calcolata sul reddito personale. Vengono introdotte alcune precisazioni: nel caso delle strutture convertite da istituti tradizionali in COSER multiple, il contributo regionale complessivo non può superare i 400.000,00 euro; nel caso di strutture che ospitano persone autistiche il cofinanziamento regionale è integrato di un’ulteriore quota annua di 15.000,00 euro ad utente. La delibera stabilisce inoltre che per le spese personali (abbigliamento, cure personali, farmaci non gratuiti) deve rimanere a disposizione dell’utente una cifra non inferiore a 238 euro mensili e che durante i rientri programmati in famiglia, la retta giornaliera viene ridotta in misura non superiore al 25 per cento a partire dal quindicesimo giorno di assenza consecutiva, mentre rimane invariata nel caso di ricovero ospedaliero. La spesa complessiva prevista per il cofinanziamento per il 2008 è pari a euro 2.7000.000,00.

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