Rassegna legislativa
 
 
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REGIONALE (Marche)

HANDICAP

DGR n. 10 del 15 gennaio 2007, LR n. 2/2005 - Norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro - art. 26 - Criteri, modalità operative per la valutazione tecnico - finanziaria dei progetti d'inserimento lavorativo e dei relativi servizi per la concessione di contributi mediante utilizzo del fondo regionale per l'occupazione dei disabili. Importo euro 488.638,22 euro (BUR n. 8 del 26.01.2007)
La delibera definisce i criteri, le modalità operative per la valutazione tecnico – finanziaria dei progetti d’inserimento lavorativo presentati per la concessione di contributi per il finanziamento dei programmi regionali d’inserimento lavorativo e dei relativi servizi mediante utilizzo del fondo regionale per l’occupazione dei disabili. Sono ammessi a finanziamento i progetti presentati dai datori di lavoro privati, soggetti e non soggetti all’obbligo di legge. I progetti devono prevedere: azioni positive di sostegno per l’assunzione di soggetti disabili (1888.638,22 euro); rimozione degli ostacoli architettonici, ambientali e di tipo strumentale che impediscono l’inserimento dei disabili nelle unità lavorative (100.000,00 euro); acquisto di beni strumentali finalizzati al telelavoro (50.000,00 euro); sostegno di percorsi di formazione e lavoro riservati alle cooperative sociali d’inserimento lavorativo di tipo b (150.000,00 euro). Il provvedimento individua inoltre i criteri di valutazione dei progetti, (definendo anche i punteggi) che verranno valutati dal Servizio Istruzione, formazione e lavoro – P.F. Servizi per l’impiego e Mercato del lavoro: quadro del progetto e tempificazione dei punti chiave; grado d’affidabilità complessiva del progetto, innovatività dell’iniziativa; tipologia del disabile (disabile con riduzione delle capacità lavorativa compresa tra il 46% e il 67%; disabile con riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 685 e il 79%; disabile con handicap superiore al 79% o handicap intellettivo e/o psichico); tipologia dei soggetti attuatori e loro affidabilità curriculare (se trattasi di imprese/cooperative non soggette ad obbligo di cui alla legge 68/99; se trattasi di imprese/cooperative soggette ad obbligo di cui alla legge 68/99). Si precisa infine che a parità di punteggio sarà data priorità al progetto che prevede l’inserimento lavorativo del disabile con minore età.
DGR n. 1168 del 16 ottobre 2006, Criteri di compartecipazione alla spesa, tra gli enti e soggetti interessati, per la gestione di Comunità socio - educative - riabilitative residenziali per disabili gravi ad integrazione precedente deliberazione n. 406 del 10.4.2006 ed integrazione della medesima deliberazione n. 406/06 - Anno 2006 cap. 5.28.01.143 (BUR n. 104 del 27.10.2006)
Vengono definite i criteri di compartecipazione alla spesa per l’anno 2006 per la gestione delle Comunità socio- educative - riabilitative residenziali per disabili gravi (COSER): il 50 % del costo complessivo della struttura viene coperto dal cofinanziamento regionale (con un tetto massimo di € 175.000,00); il 25 per centro viene coperto dalle zone territoriali ASUR di appartenenza dei disabili ospiti; il 25 per cento dai comuni di residenza dei disabili ospiti, sulla base della retta di riferimento, dedotta la compartecipazione degli ospiti, calcolata sul reddito personale. Si precisa che per le strutture che ospitano persone autistiche, è prevista un’integrazione del cofinanziamento regionale per una quota annua pari a 15.000,00 euro. La delibera elenca inoltre le comunità socio - educative riabilitative per disabili gravi individuate dal monitoraggio realizzato dal Servizio Politiche Sociali: Anna Giardini (Pesaro), Pian dell’Abbate (Urbania), Alba Chiara (Morro d’Alba), Dopo di Noi autismo (Jesi), Il Cigno (ancona), Together (Falconara), Il Samaritano (Ancona), Dopo di noi (Civitanova), Cittadella del Sole (P.S. Elpidio). Si precisa infine che tra le COSER già istituite e monitorate deve essere inclusa anche la struttura “Divina Provvidenza” di Loreto.
Delibera amministrativa n. 29 del 10 ottobre 2006, Definizione dei criteri e delle modalità di attuazione degli interventi per gli anni 2006 e 2007 ai sensi dell’articolo 26 della legge regionale 4 giugno 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni (BUR n. 105 del 2.11.2006)
Il documento definisce i criteri e le modalità per la promozione e il coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone disabili (legge regionale 18/96) per gli anni 2006 e 2007. Viene stabilito il programma degli interventi che si ritiene di dover maggiormente promuovere sul territorio regionale in favore delle persone disabili (specificando anche i criteri e le modalità attuative): assistenza domiciliare domestica ed educativa, centri socio educativi, progetti di integrazione e socializzazione, trasposto, centro socio-educativi-riabilìtativi diurni, strutture residenziali, integrazione scolastica, integrazione lavorativa, tirocini e borse lavoro, eliminazione delle barriere comunicazione, acquisto ed installazione ausili tecnici, progetti a gestione integrata. Si precisa che deve considerare da escludere dal finanziamento regionale l’intervento di assistenza domiciliare rivolta a persone con disabilità gravissima. Il fondo regionale per gli anni 2006 e 2007 è ripartito tra i Comuni singoli, associati, le comunità montane e le Province.
DGR n. 978 del 11 settembre 2006, Ripartizione di € 588.638,22 del fondo regionale per l'occupazione dei disabili di cui art. 26 legge Regionale n. 2 del 25/01/2006 (BUR n. 93 del 21.09.2006)
La Regione ha definito i criteri per l’assegnazione dei contributi prelevabili dal fondo regionale per l’occupazione dei disabili (art. 26 LR 2/2005: norme regionali per l’occupazione, la tutela e la qualità del lavoro). La somma complessiva di € 588.638,22 viene così ripartita: 288.638,22 € per azioni positive di sostegno per il miglior inserimento del disabile (corsi propedeutici o periodici, affiancamento di tutor appositamente formati); - 100.000,00 € per la rimozione degli ostacoli architettonici, ambientali e di tipo strumentale che impediscono l’inserimento del disabile nelle unità lavorative; - 50.000,00 per l’acquisto di beni strumentali finalizzati al telelavoro; - 150.000,00 € per il sostegno a percorsi di formazione e lavoro all’interno delle cooperative sociali d’inserimento lavorativo di tipo b.

HANDICAP

DGR n. 406 del 10 aprile 2006, Criteri di compartecipazione alla spesa, tra gli enti e soggetti interessati, per la gestione di Comunità socio – educative – riabilitative residenziali per disagi gravi – Anno 2006 cap. 5.28.01.143 (BUR n. 41 del 21.04.2006)
La delibera stabilisce i criteri per la compartecipazione alla spesa, tra gli enti e soggetti interessati per la gestione di comunità socio – riabilitative – educative residenziali per disabili gravi (CoSER): - il 50 % del costo complessivo della struttura viene coperto dal cofinanziamento regionale, con un tetto massimo di € 175.000,00; il 25 % della retta viene coperto dalle zone territoriali ASUR di appartenenza dei disabili ospiti, sulla base della retta di riferimento; - il 25 % della retta viene coperto dai comuni di residenza dei disabili ospiti, sulla base della retta di riferimento, dedotta la compartecipazione degli ospiti, calcolata sul reddito personale. Nel calcolo del reddito vengono inclusi tutti i redditi dell’utente compresa l’indennità di accompagnamento; per le spese personali (abbigliamento, cure personali, farmaci non gratuiti) dovrà rimanere a disposizione dell’utente una cifra non inferiore a 238 euro mensili; nel caso di assenza dell’ospite dalla comunità (per ricovero in ospedale e durante i rientri programmati in famiglia) la retta giornaliera viene ridotta in misura non superiore al 25 per cento. Il saldo del contributo per l’anno 2006 a favore degli enti gestori è previsto entro il 31 marzo 2007; sarà ammissibile un eventuale aumento dei costi, rispetto all’anno 2005, nel caso di un aumento del numero di utenti ospitati o per l’adeguamento dei contratti di lavoro del personale che opera nella struttura.

HANDICAP

DGR n. 173 del 27 febbraio 2006, L. n. 104/92 – L. n. 162/98 – L.R. n. 18/96 – Assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità. Criteri e modalità attuative degli interventi e l’assegnazione delle risorse cap. 5.28.01.143 (BUR n. 28 del 10.03.2006)
Il provvedimento stabilisce i criteri per l’attuazione del servizio di assistenza domiciliare indiretta al disabile in situazione di particolare gravità. L’intervento riguarda unicamente soggetti disabili già riconosciuti in situazione di gravità dalla Commissione sanitaria di cui all’articolo 4 della legge 104/1992 che alla data del 31 dicembre 2005 hanno compiuto tre anni e che non hanno compiuto 65 anni, per i quali un’apposita Commissione sanitaria provinciale, abbia valutato la presenza di disabilità di particolare gravità. Per disabilità di particolare gravità, ai fini della disposizione, si intende quella in cui la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in grado tale da rendere necessario un intervento assistenziale nella sfera individuale che deve essere permanente, per tutto il tempo a venire, continuativo per tutta la durata della giornata e globale per tutte le principali attribuzioni dell’autonomia personale. Sono escluse le disabilità derivanti da patologie connesse ai processi di invecchiamento o a malattie degenerative (demenza, malattia di Alzheimer, ecc.) nonché a patologie in fase terminale (AIDS, tumori, ecc.); sono inoltre esclusi dal beneficio economico in questione i soggetti ospiti di strutture residenziali o semiresidenziali di qualsiasi tipo ad eccezione dei soggetti inseriti nei centri socio-educativi diurni per una frequenza settimanale inferiore alle 20 ore. La delibera ribadisce che la valutazione della disabilità di particolare gravità deve essere effettuata in correlazione dell’età del soggetto. L’ente locale pubblica entro il 31 marzo un apposito bando con il quale fornisce tutte le possibili informazioni in riferimento all’intervento in questione e fissa al 30 aprile il termine per la presentazione, da parte degli utenti interessati o loro familiari, della richiesta di visita alla competente commissione sanitaria provinciale. Il comune capofila presenta entro il 30 settembre la richiesta di contributo. Il finanziamento complessivo per l’anno 2006 ammonta a 2.200.000,00 euro.
DGR n. 3 del 08.01.2006, Progetto "Vita indipendente" - Individuazione modalità e tempi per la valutazione dei piani personalizzati e per la liquidazione dei contributi - Modifica ed integrazione precedente deliberazione n. 1486 del 2.12.2004 (BUR n. 3 del 08.01.2007)
La delibera definisce modalità e tempi per la presentazione e valutazione dei piani personalizzati di “Vita indipendente”, stabilendo che le persone interessate devono presentare entro il 28 febbraio 207 al proprio comune di residenza (che poi le inoltrerà al comitato dei sindaci dell’ambito territoriale competente) richiesta di contributo corredata dalla documentazione necessaria: copia di certificazione di handicap grave ai sensi della 104/92; piano personalizzato, redatto insieme all’UMEA con indicazione degli obiettivi; descrizione delle necessità; indicazione di eventuali altri aiuti (servizio civile, volontariato) che concorrono alla realizzazione del proprio progetto di vita indipendente; quantificazione delle ore i assistenza personale richieste e relativi costi. Nel documento vengono inoltre individuati i compiti del gruppo di lavoro d’ambito: - diffusione della conoscenza delle finalità e degli scopi del progetto “Vita indipendente”, verifica dell’ammissibilità delle domande, valutazione delle richieste e dei piani personalizzati in merito all’efficacia del progetto rispetto allo sviluppo della vita indipendente, verifica delle fasi attuative dei piani ammessi a sperimentazione, valutazione finale complessiva della sperimentazione. Il fondo regionale destinato al cofinanziamento della sperimentazione “Vita indipendente” viene ulteriormente incrementato con la somma di euro 230.000,00, di cui ciascuna provincia trattiene la somma di 2.000,00 euro per lo svolgimento di attività informativa – formativa. Si precisa infine che il contributo complessivo per la realizzazione del piano personalizzato annuale (quota regionale + quota dell’ente locale – nella misura minima del 25 %) viene erogato per il 50% all’avvio del progetto, per il 40% dopo sei mesi e il restante 10 % alla conclusione annuale entro 30 giorni dalla presentazione della rendicontazione delle spese sostenute (comprensive di salario, oneri riflessi e spese assicurative per gli assistenti personali).
DGR n. 1670 del 28 dicembre 2005, Progetto regionale per la promozione culturale dei minorati della vista (BUR n. 3 del 10.01.06)
Con questa delibera viene approvata la convenzione – con validità biennale - tra la Regione Marche, l’Associazione Regionale degli Editori Marchigiani (AREM) e l’Unione Italiana Ciechi per la realizzazione del progetto regionale per la promozione culturale dei minorati della vista. Per dare pubblicità al progetto la Regione mette a disposizione un apposito spazio nei propri Server (accessibile attraverso il Portale regionale), garantendo visibilità al catalogo delle opere (pubblicazioni, opuscoli, CD-Rom, atti convegni) e agli eventi (atti, seminari). In tale spazio del Portale regionale l’AREM colloca tutte le loro pubblicazioni - in versione elettronica, nel formato “.doc” – editate a decorrere dalla data di sottoscrizione della convenzione e pubblicate in precedenza. Si stabilisce inoltre che l’UIC provvede a raccogliere le richieste di pubblicazioni in versione elettronica da parte di utenti con minorazione visiva, a scaricare le opere richieste e metterle a disposizione dei richiedenti, riscuotere dai soggetti affetti da disturbi visivi quote pari al 20 % del prezzo di copertina di ciascuna pubblicazione e ad informare periodicamente i propri iscritti circa gli aggiornamenti del catalogo del Progetto.
DGR n. 1624 del 19 dicembre 2005, L. n. 68/1999 “Criteri e modalità per la ripartizione del fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili fra le province delle Marche” – Fondi statali a destinazione vincolata – risorse anno 2004 (BUR n. 2 del 09.01.04)
La delibera definisce i criteri per la ripartizione fra le Province delle Marche del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili da parte del Ministero del Lavoro alle Regioni, stabilita in base ai punteggi determinati dalle convenzioni stipulate nell’anno 2004. L’importo complessivo stanziato per la Regione Marche è pari a euro 1.715.992,02, così ripartito tra le province: - 545.277,97 euro alla provincia di Ancona, - 526.117,27 alla provincia di Pesaro Urbino, - 364.662,06 euro alla provincia di Macerata, - 279.934,72 euro alla provincia di Ascoli Piceno.
DGR n. 1569 del 12 dicembre 2005, Progetto “L’autismo nelle Marche: verso un progetto di vita” – Costituzione gruppo tecnico di riferimento sotto – progetto “Età adolescenziale ed adulta” e “Residenzialità” ed individuazione modalità di finanziamento – Revoca deliberazione n. 1232/2003 (BUR n. 117 del 23.12.2005)
Nell’ambito del progetto “L’autismo nelle Marche: verso un progetto di vita” la delibera stabilisce la costituzione di un unico gruppo tecnico di coordinamento regionale per i sotto – progetti “Età adolescenziale ed adulta” e “Residenzialità”. Il gruppo tecnico di riferimento è così composto: area clinica, area psico – pedagogica e sociale, - area operativa, - rappresentanza famiglie. Il provvedimento individua inoltre i criteri e le modalità di utilizzo dei fondi regionali che vengono assegnati alle amministrazioni provinciali per la gestione dei due sotto – progetti (pagamento della figura amministrativa individuata, attrezzature . . .), precisando che le spese aggiuntive inerenti agli educatori che affiancano le persone autistiche inserite nelle strutture diurne (che partecipano alla realizzazione del sotto progetto “Età adolesenziale e adulta”) sono a carico di ciascuna amministrazione provinciale. Entro il 31 gennaio di ogni anno ciascuna provincia deve inviare al Servizio Politiche sociali e al Servizio Salute della Regione una relazione circa lo stato di attuazione dei due sotto - progetti.

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