Rassegna legislativa
 
 
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REGIONALE (Marche)

IMMIGRAZIONE

DGR n. 538 del 28 maggio 2007, LR n. 36/2005 art. 2 comma 2 bis "Determinazione parametri minimi abitativi per il ricongiungimento familiare dei cittadini stranieri non UE" (BUR n. 51 del 08.06.2007)
Con questa delibera vengono definiti i parametri minimi abitativi per gli alloggi di E.R.P. in riferimento alle esigenze dei nuclei familiari di cittadini stranieri non comunitari per il ricongiungimento familiare (in attuazione del decreto legislativo n.5/2007 e della direttiva 2003/86/CE). Questi le regole di misurazione di superficie utile calpestabile individuate: per 1 persona e mini alloggi: da 20 mq in poi; per 2 persone: da 40 mq in poi; per 3 persone: da 40 mq in poi; per 4 persone: da 50 mq in poi: per ogni persona successiva: 10 mq in più.
Consiglio regionale, Delibera amministrativa n. 51 del 17 aprile 2007, Programma triennale regionale degli interventi a favore degli immigrati provenienti da paesi non appartenenti all'Unione Europea e delle loro famiglie anni 2007/2009 - Legge regionale 2 marzo 1998, n. 2, articolo 6 (BUR n. 40 del 03.05.2007)
Il documento si apre con un’analisi del fenomeno migratorio nella regione e con una relazione sugli interventi realizzati dagli enti locali nel territorio marchigiano a favore degli immigrati non comunitari nel precedente periodo di programmazione (2004-2006). Alla luce di quanto emerso dal quadro generale di riferimento della realtà marchigiana e sulla base dei suggerimenti dei Comuni, delle Comunità Montane, delle Province e degli Ambiti Territoriali, sono stati individuate delle proposte di orientamento per la programmazione delle politiche migratorie 2007/2009. Il programma regionale a sostegno dei diritti degli immigrati nel triennio 2007/2009 si focalizza su alcuni obiettivi generali: incentivazione delle politiche abitative per garantire l’accesso all’abitazione; ridefinizione del ruolo dei centri polivalenti provinciali per la realizzazione di progetti di inclusione sociale, valorizzazione della consulta regionale degli immigrati e della partecipazione delle associazione straniere; riqualificazione del sostegno scolastico e promozione di progetti di intercultura; integrazione degli immigrati nel mondo del lavoro attraverso l’attivazione di percorsi formativi; lotta al fenomeno della prostituzione e della tratta delle donne; partecipazione ai Programmi comunitari; tutela dei minori stranieri non accompagnati (regolamentando le procedure di accoglimento dei minori privi abbandonati); creazione di una rete di istituzioni e di un sistema di mediazione per rispondere ai bisogni dei detenuti stranieri; definizione del profilo professionale del mediatore interculturale (con conseguente standardizzazione del processo formativo); tutela di richiedenti asilo e rifugiati; pianificazione di interventi di emergenza per contrastare l’esclusione sociale degli immigrati; realizzazione di azioni mirate per favorire l’inclusione delle comunità zingare. Infine si fa riferimento alla necessità di coinvolgere gli stranieri nella vita pubblica del territorio di inserimento, tramite il voto amministrativo o la creazione di strutture si rappresentanza.
Decreto del dirigente della posizione di funzione servizi per l’impiego e mercato del lavoro n. 79 del 29 dicembre 2006, Decreto direttoriale MdLPS 16.05.2005 - POR Marche 200-2006. Avviso per la presentazione di progetti formativi rivolti a cittadini extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per motivi di lavoro. Euro 210.358,00(BUR n. 4 del 11.01.2007)
La delibera definisce le modalità per la presentazione di progetti formativi rivolti a cittadini extracomunitari che aspirano a fare ingresso in Italia per motivi di lavoro. I progetti, , redatti su un apposito formulario precompilato reperibile sul sito internet http://siform.regione. marche.it, possono essere presentati da strutture formative pubbliche e private (accreditate ai sensi delle vigenti disposizioni regionali); al paternariato possono partecipare le imprese pubbliche/private, le associazioni dei datori di lavoro, centri per l’impiego, enti ed organismi erogatori di servizi per facilitare l’inserimento socio-lavorativo dei lavoratori migranti, soggetti riconosciuti operanti nel mondo dell’immigrazione. Le domande, contenenti obiettivi del progetto, destinatari (da un numero minimo di 10 fino ad un numero massimo di 20 partecipanti), attività generali, sede di svolgimento, legame con il paese ove di intende realizzare la formazione e modalità di raccordo con i referenti pubblici e privati; organismo che realizza nel paese extracomunitario la formazione; risorse umane e strumentali, persona destinata al ruolo di direttore/Coordinatore del programma formativo, preventivo di spesa del progetto, devono essere inviate entro 60 giorni dalla pubblicazione del documento alla Regione Marche – servizio istruzione formazione e lavoro. La delibera individua e descrive i criteri della valutazione dei progetti per la realizzazione di una graduatoria. Il finanziamento complessivo stanziato è pari a 210.358,00 euro.
DGR n. 974 del 11 settembre 2006, L.R. n. 2/98 art. 7 - Piano annuale regionale degli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati per l'anno 2006. Criteri di riparto delle risorse (BUR n. 93 del 21.09.2006)
Viene approvato il Piano regionale annuale degli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati per il 2006 con la definizione dei criteri di riparto delle risorse. Il finanziamento complessivo previsto è pari a € 403.935,44. Agli ambiti territoriali vengono destinati € 361.101,89 per interventi concernenti: - integrazione, intercultura e sostegno extrascolastico (progetti educazione e comunicazione, progetti per il sostegno dell’apprendimento delle materie scolastiche per studenti delle scuole dell’obbligo in orario extrascolastico, corsi di lingua e cultura di origine); - accesso all’abitazione; - centri di servizi e sportelli informativi; - centri di prima e seconda accoglienza. I restanti € 42.833,45 sono stati assegnati alla realizzazione di progetti sperimentali e pilota per la diffusione della conoscenza della lingua e cultura italiana tra gli immigrati extracomunitari regolarmente presenti nel territorio della Regione (presentati da organismi del Terzo settore, organismi della Consulta regionale degli immigrati, amministrazioni locali, Enti pubblici, fondazioni bancarie, sindacati ).
DGR n. 810 del 10 luglio 2006, Piano regionale per la diffusione della lingua e cultura italiana tra cittadini extracomunitari in attuazione dell’accordo del 22.12.2005 intercorrente tra la Regione Marche – servizio politiche sociali ed il Ministero della solidarietà sociale – DG immigrazione (BUR n. 73 del 20.07.2006)
Con la delibera viene presentato un piano regionale per la diffusione della lingua e cultura italiana tra cittadini extracomunitari regolarmente presenti in Italia, in attuazione dell’accordo del 22.12.2005 sottoscritto dalla Regione Marche (Servizio Politiche Sociali) e dall’ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – D.G. Immigrazione – ora Ministero della Solidarietà Sociale. Tale Accordo viene attuato attraverso l’approvazione di un piano formativo in ambito regionale, articolato in interventi formativi in ambito provinciale predisposti dalle Province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro Urbino (quali enti titolari della competenza sulla Formazione Professionale. Viene prevista quindi da parte delle Province l’attivazione e la gestione dei corsi formativi volti all’alfabetizzazione ed apprendimento della lingua italiana con possibilità di ottenimento, se espressamente richiesto, della certificazione delle competenze linguistiche acquisite, rilasciata dagli Istituti competenti. Il provvedimento precisa inoltre che è a carico degli Enti provinciali sia la pubblicazione dell’iniziativa, che la rendicontazione del piano formativo attuato, attraverso la presentazione alla Regione Marche (entro e non oltre il 20 ottobre 2007) di una relazione conclusiva (descrittiva di tutti gli aspetti dell’utilizzo del finanziamento), del monitoraggio delle azioni realizzate, della rendicontazione delle spese sostenute. Il finanziamento complessivo per l’attuazione del Piano formativo in ambito regionale ammonta a 153.400,00 euro.
Delibera amministrativa n. 41 del 16 gennaio 2007, Programma triennale degli interventi regionali a favore degli emigranti marchigiani per gli anni 2007/2009 - Legge regionale 30 giugno 1997, n. 39, articolo 3 (BUR n. 10 del 01/02/2007)
Con questa delibera la Regione ha approvato il Programma degli interventi a favore degli emigranti marchigiani per gli anni 2007/2009, al fine di tutelare, sotto il profilo economico, sociale e culturale i cittadini marchigiani che per motivi di lavoro si siano trasferiti all’estero, promuovendo allo stesso tempo iniziative volte a conservare l’identità della terra di origine e rinsaldare i rapporti con le Marche, riconoscendo e sostenendo il ruolo svolto dalle associazioni dei marchigiani all’estero. Il provvedimento, dopo aver illustrato dati e statistiche sull’emigrazione marchigiana (paesi di insediamento, aree di provenienza, iscritti ad associazioni e federazioni dei marchigiani all’estero) e aver valutato gli interventi realizzati nel triennio precedente, definisce le linee di indirizzo per l’azione programmatica per il triennio 2007-2009: potenziamento organizzativo del sistema dell’associazionismo dei marchigiani nel mondo; progetti strategici a favore delle comunità di marchigiani nel mondo che riguardano nello specifico la formazione delle nuove generazioni di discendenti di marchigiani emigrati; realizzazione di conferenze continentali; collaborazione con le strutture e gli enti operanti sul territorio regionale allo scopo di promuovere azioni comuni, coordinate e cofinanziate (attività culturali, lavoro e formazione professionale, protezione sociale, sanità, studi universitari, rapporti internazionali e comunitari, iniziative integrate con province ed enti locali). Il finanziamento complessivo previsto è pari a 400.000,00 euro per ciascun anno.
D.G.R. n. 889 del 18 luglio 2005, L.R. 2/98 art. 7 – Piano annuale regionale degli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati per l’anno 2005 (BUR n. 69 del 02.08.2005)
Viene presentato il piano annuale regionale degli interventi a sostegno dei diritti degli immigrati. Le principali arre di intervento attribuite agli ambiti territoriali: - integrazione, intercultura e lingua italiana nelle scuole dell’obbligo (progetti di educazione interculturale, corsi di lingua italiana per minori nelle scuole dell’obbligo, corsi di lingua italiana per adulti, corsi di lingua d’origine); accesso all’abitazione (iniziative per facilitare l’assegnazione degli alloggi per gli immigrati e prevenzione di eventuali forme di discriminazione); centri di servizi e sportelli informativi; centri di prima e seconda accoglienza (almeno 1 posto all’interno di ciascun centro di accoglienza deve essere riservato ai richiedenti Asilo Politico). Il finanziamento complessivo ammonta a euro 397.424,64, ripartito tra i 24 ambiti territoriali sulla base del numero di immigrati presenti nel territorio.

ISTRUZIONE

Legge regionale n. 34 del 26 novembre 2012, "Interventi per la valorizzazione del pensiero e dell’opera di Maria Montessori" (BUR n. 116 del 06.12.2012)
Con questo provvedimento la Regione intende promuovere la conoscenza e la divulgazione, al livello regionale, nazionale e internazionale del pensiero e dell'opera di Maria Montessori, e la ricerca sul metodo pedagogico montessoriano e sulle possibili applicazioni nelle attività formative e didattiche degli asili nido, delle scuole d'infanzia e primarie. A tal fine la Regione stabilisce la concessione di finanziamenti per: realizzazione di convegni, seminari di studio, ricerca e pubblicazioni sulla vita e sull’opera di Maria Montessori; recupero di testi originari di Maria Montessori (per ampliare il patrimonio museale e quello librario della biblioteca della Fondazione Chiaravalle - Montessori; attivazione di un polo regionale per l’organizzazione di corsi di formazione ed aggiornamento degli educatori; attuazione di iniziative a carattere didattico finalizzate alla divulgazione dell’opera della pedagogista.
DGR n. 825 del 23 luglio 2007, Approvazione schema di protocollo di intesa tra l'ufficio scolastico regionale per le Marche e la Regione Marche per la promozione di progetti ed attività di educazione alla sicurezza, di informazione sull'autoprotezione e la protezione civile, rivolti al personale e agli utenti della scuola (BUR n. 71 del 3.08.07)
Con questa delibera viene approvato lo schema di protocollo d’intesa fra l’ufficio scolastico regionale Marche, la regione Marche per la collaborazione per la realizzazione di interventi di promozione di progetti ed attività di educazione alla sicurezza, di informazione sull'autoprotezione e la protezione civile, rivolti al personale e agli utenti della scuola. L’intesa prevede la realizzazione di attività: di informazione ed educazione anche rilanciando le iniziative già in corso (scuola sicura, tana salvi tutti, progetto Alcesti); attività conoscitive del panorama di informazione nelle scuole sulle tematiche della protezione civile, attraverso un censimento e un monitoraggio delle iniziative realizzate o in corso di svolgimento nell’ultimo biennio nelle istituzioni scolastiche; raccolta delle migliori pratiche delle scuole su questi argomenti per costruire un repertorio disponibile su tutto il territorio regionale; istituzione di un centro permanente di documentazione sulle attività svolte dalle scuole nelle tematiche della protezione civile; attivazione di iniziative di sensibilizzazione ed educazione presso le scuole attraverso concorsi di idee, scambi e partnership con istituzioni scolastiche di altre regioni e di altri paesi europei; collaborazione in attività di formazione del personale della scuola sulle tematiche della sicurezza e della protezione civile. Un Comitato Tecnico composto da 2 membri dell’ufficio scolastico regionale Marche e due membri designati dalla Regione si occuperà dell’attuazione del protocollo, definendo in dettaglio il programma. Il protocollo di intesa ha validità di cinque anni.
DGR n. 127 del 13 febbraio 2006, L. n. 62/2000 e DPCM n. 106/2001 “Regolamento recante disposizioni in attuazione dell’art. 1, comma 9 della L. n. 62/2000 concernenti un piano straordinario di finanziamento alle Regioni per l’assegnazione di borse di studio a sostegno della spesa delle famiglie per l’istruzione” – Atto di indirizzo ai Comuni per l’individuazione degli aventi diritto alla fruizione dei benefici per l’anno scolastico 2005/2006. Euro 2.724.877,00 (BUR n. 22 del 22.02.2006)
La delibera prevede che i Comuni concedano alle famiglie che ne facciano richiesta la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2006/2007. Può usufruire dei contributi il genitore o chi rappresenta il minore (ovvero lo stesso studente se maggiorenne) il cui reddito, stabilito dall’apposito Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), non sia superiore a Euro 10.632,94. Sono interessati al beneficio gli alunni che frequentano la scuola dell’obbligo e la scuola secondaria superiore. Il contributo è differenziato per ordine e grado di scuola frequentata a seconda che si tratti di scuola dell’obbligo, incluso il primo anno di scuola superiore, o scuola superiore per gli anni successivi al primo. I Comuni, inoltre, provvederanno ad assicurare l’intervento agli studenti sotto soglia ISEE attraverso forme idonee di pubblicità.La richiesta dovrà essere presentata compilando un modello prestampato che dovrà essere consegnato direttamente al Comune di residenza anagrafica sia per gli alunni che frequentano Istituti scolastici ricadenti nel territorio comunale o in Comuni limitrofi, sia per gli studenti che frequentano Istituti scolastici ricadenti nel territorio di Regioni vicine alle Marche. L’importo minimo di spesa sostenuta o documentata ai fini dell’ammissione al beneficio è di € 51,65 e le spese ammissibili si riferiscono a frequenza, trasporto, sussidi e materiale didattico, mensa. I Comuni dovranno far pervenire alla Regione Marche, entro il 21 aprile 2006, l’elenco delle istanze pervenute e dichiarate ammissibili al contributo (ripartite per scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado).

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