Rassegna legislativa
 
 
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REGIONALE (Marche)

ISTRUZIONE

DGR n. 128 del 13 febbraio 2006, L. n. 448/1998 art. 27 – DPCM n. 226/2000 – Indirizzi ai Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo – Anno scolastico 2006/2007 (BUR n. 22 del 22.02.2006)
La delibera individua nel Comune di residenza degli aventi diritto, l’Ente titolare dell’erogazione del beneficio per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. A tal fine si precisa che i Comuni devono - ammettere al beneficio il genitore o chi rappresenta il minore appartenente a famiglie il cui Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), non sia superiore a Euro 10.632,94; - accogliere le istanze prodotte dai propri residenti; - assicurare l’intervento agli studenti sotto la soglia ISEE prevista; - trasmettere alla Regione Marche le domande pervenute e dichiarate ammissibili al beneficio, rendicontare entro il 21 aprile alla Regione l’utilizzo dei contributi per libri di testo dello stanziamento assegnato per l’anno scolastico 2005/2006.
D.G.R. n. 664 del 30 maggio 2005, L.R. 38/96 – art. 46, comma 4 – Programma degli interventi per il diritto allo studio universitario nella Regione Marche per l’anno accademico 2005/2006 (BUR n. 55 del 17.06.2005)
La delibera stabilisce gli obiettivi che la Regione intende perseguire con la realizzazione del Programma annuale per garantire l’uniformità di trattamento per il Diritto agli Studi Universitari. Gli interventi sono destinati a: - assicurare la rimozione degli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l’uguaglianza nell’accesso agli studi universitari (per consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più elevati degli studi); - garantire l’uniformità su tutto il territorio marchigiano del trattamento per l’attribuzione dei benefici in materia di diritto agli studi universitari; - realizzare un’integrazione tra i sistemi e le procedure per la concessione dei benefici erogati dagli ERSU e dalle rispettive Università e Istituzioni per l’Alta Formazione Artistica e Musicale, per un’economia di spesa; - perseguire una graduale riqualificazione della spesa del Diritto allo Studio Universitario, attraverso una più efficiente gestione dei servizi destinati agli studenti. Il Programma definisce: i servizi e gli interventi concessi, i corsi di studio per i quali sono concessi i benefici, le procedure di selezione dei beneficiari (con la distinzione tra gli studenti iscritti al primo anno e quelli iscritti agli anni successivi), i criteri per la determinazione delle condizioni economiche dello studente (sulla base dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e per la determinazione del merito (anche in questo caso vengono distinti i requisiti di merito che devono aver acquisito gli studenti iscritti al primo anno e quelli iscritti agli anni successivi), gli indirizzi per la graduale riqualificazione della spesa Tariffe e servizi mensa e alloggio, gli interventi a favore degli studenti stranieri non appartenenti all’Unione Europea, a favore degli studenti in situazione di handicap. Vengono infine definiti i criteri per l’assegnazione degli stanziamenti statali e regionali (fondo regionale per le borse di studio e prestiti d’onore, fondo integrativo statale erogabili agli ERSU e fondo Regionale per le spese generali e per gli investimenti a favore degli ERSU).
DGR n. 414 del 22 marzo 2005, Protocollo d’intesa tra la Regione Marche e l’Istituto Regionale di Ricerca Educativa per le Marche relativo ai rapporti di collaborazione per costruire il sistema integrato di istruzione e formazione (BUR n. 33 del 11.04.2005)
Il provvedimento definisce criteri di collaborazione tra la Regione Marche e l’IRRE (Istituti Regionali di Ricerca Educativa) per la realizzazione di un processo di integrazione delle rispettive competenze nell’attuazione di progetti – di carattere conoscitivo e culturale – connessi allo sviluppo del sistema integrato scolastico e formativo. La delibera precisa che l’intesa prevede la programmazione di progetti concernenti le seguenti tematiche : - supporto all’autonomia delle istituzioni scolastiche; - orientamento scolastico / professionale (diffusione della cultura e della pratica dell’orientamento visto nella prospettiva della educazione permanente, per mettere l’individuo in condizione di prendere coscienza delle proprie caratteristiche personali e di svilupparle, sia per la scelta degli studi sia per quella delle attività professionali); - diritto allo studio (sostegno all’inserimento di soggetti in situazione di handicap, problematiche giovanili ed immigrati extracomunitari); - integrazione tra i sistemi (obbligo scolastico elevato, obbligo di frequenza ad attività formative fino a 18 anni, apprendistato, formazione superiore integrata, formazione permanente e degli adulti); - scambi internazionali (partecipazione a progetti dell’Unione Europea, formazione in chiave europea dei docenti e degli operatori). Il protocollo d’intesa ha validità triennale e può essere modificato con l’accordo delle parti.

ISTRUZIONE – FORMAZIONE POFESSIONALE

D.G.R. n. 976 del 1 agosto 2005, Art. 49 D.Lgs. n. 276/2003 – Art. 17 L.R. n. 2/2005 – Disciplina applicativa dell’apprendistato professionalizzante (BUR n. 73 del 17.08.2005)
Il provvedimento individua i criteri e le linee guida per la sperimentazione (della durata di 18 mesi) del contratto di apprendistato professionalizzante, volto a favorire il primo inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, aumentando la professionalità e l’occupabilità mediante la fruizione di adeguati percorsi formativi. Il contratto di apprendistato professionalizzante prevede il conseguimento di una qualificazione professionale attraverso due modalità: - la formazione formale interna o esterna all’azienda (un percorso formativo realizzato in un contesto organizzato e in una situazione non produttiva) e la formazione non formale (erogata dal datore di lavoro durante lo svolgimento dei compiti lavorativi). Vengono definiti le modalità di svolgimento dei percorsi di qualifica professionale e le linee generali per l’accreditamento delle imprese alla formazione - sia formale e informale - (imprese formative accreditate, monte ore, struttura e contenuti, certificazione dei risultati formativi). Gli obiettivi formativi e gli standard di competenza da conseguire nell’ambito del contratto di apprendistato – denominati profili formativi - sono stabiliti dalla Regione e il datore di lavoro è obbligato a richiedere, entro cinque giorni dall’assunzione dell’apprendista, il parere di conformità che attesta la coerenza del Piano Formativo Individuale con le linee guida presentate nel regolamento. Si precisa infine che il costo massimo riconoscibile agli enti di formazione formale accreditati è di euro 9 per ogni ora e per ogni allievo, e di euro 3,5 nei casi di formazione interna (non formale).

ISTRUZIONE – FORMAZIONE PROFESSIONALE

DGR n. 1575 del 12 dicembre 2005, Protocollo d’intesa tra la Regione Marche, l’ufficio scolastico regionale e i centri territoriali permanenti delle Marche (BUR n. 117 del 23.12.2005)
Con la delibera viene approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione Marche, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e i tredici Centri Territoriali Permanenti (CTP) per l’Educazione Permanente degli Adulti. Questo strumento organizzativo è stato individuato per agevolare i Centri nella gestione delle attività, ottimizzare le risorse e riorganizzare e potenziare l’offerta formativa a favore degli adulti nel sistema regionale di istruzione. Il protocollo prevede: l’utilizzo da parte dei CTP dello strumento EDANET (realizzato precedentemente dalla regione), la costituzione di una Consulta dei CTP e il monitoraggio e la valutazione delle attività da parte della regione Marche.
D.G.R. n. 722 del 13 giugno 2005, Rinnovo dello schema di Accordo Territoriale, approvato con DGR n. 1183/2004, tra la Regione Marche e l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, per la realizzazione, nell’anno scolastico e formativo 2005 – 2006, di un’offerta formativa sperimentale di istruzione e di formazione professionale, in conformità con l’Accordo Quadro, sancito in sede di Conferenza Unificata il 19 giugno 2003 (BUR n. 60 del 01.07.2005).
La delibera sancisce il rinnovo dello schema di Accordo Territoriale tra la Regione Marche e l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche, per la realizzazione, nell’anno scolastico e formativo 2005/2006 per la realizzazione in tutto il territorio regionale di un’offerta formativa integrata sperimentale di istruzione scolastica e formazione professionale, rivolta ai giovani che abbiano concluso il primo ciclo di studi e non intendano proseguire il proprio itinerario formativo; I percorsi devono essere finalizzati a garantire il diritto all’istruzione e alla formazione, allo scopo di prevenire e contrastare i fenomeni della dispersione scolastica e degli insuccessi e di potenziare le capacità di scelta dei giovani e l’acquisizione delle competenze di base e tecnico professionali – favorendo lo sviluppo personale di ciascuno e valorizzandone le caratteristiche -. L’Accordo stabilisce le modalità di attuazione – settori d’intervento, soggetti partecipanti (Istituzioni Scolastiche e Centri per l’Impiego e per la Formazione Professionale delle Province) - e precisa le tipologie dell’offerta formativa, definendo gli aspetti fondamentali dei percorsi sperimentali: integrazione fra i sistemi, circolazione delle esperienze, metodologie didattiche per l’orientamento (visite guidate, simulazione di impresa, osservazione in ambito lavorativo), tutoraggio (sostegno all’insegnamento, azione orientativa, predisposizione del libretto del lavoro). La Regione Marche ha istituito un Comitato regionale per l’Offerta formativa Integrata per fornire linee di indirizzo, monitorare, valutare la realizzazione dei percorsi sperimentali triennali.

ISTRUZIONE – POLITICHE SOCIALI

D.G.R. n. 325 del 2 febbraio 2005, L. 23.12.1998, n. 448, art. 27 – D.P.C.M. 05.08.99, n. 320 – D.P.C.M. 04.07.2000 n. 226 inerenti la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo. Indirizzi ai Comuni per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo – anno scolastico 2005 / 2006 (BUR n. 28 del 22.03.2005)
Il provvedimento prevede un sostegno alla spesa che le famiglie in disagiate condizioni economiche ogni anno devono affrontare per l’istruzione dei figli assegnando i finanziamenti ai Comuni per destinarli, in base alle domande raccolte, alle borse di studio per l’anno scolastico 2003/2004. Per poter accedere ai benefici i requisiti richiesti sono la residenza nel comune, la frequenza di una scuola statale o paritaria elementare, media e superiore, la documentazione di una spesa per l’istruzione di almeno 51,65 euro che può riferirsi alla frequenza, trasporto, mensa, sussidi e materiale didattico o strumentale (esclusi i libri di testo per i quali esiste un intervento specifico) e un reddito annuo del genitore o di chi rappresenta il minore non superiore a € 10.632,94, in base al tetto massimo ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente -. La Delibera precisa che i Comuni sono incaricati di accogliere le domande presentate dai residenti (Allegato A) e trasmettere alla Regione Marche – Servizio Istruzione e Diritto allo Studio – le istanze ricevute e dichiarate ammissibili al finanziamento, distinguendo tra beneficiari per la scuola dell’obbligo (Allegato B) e per la scuola secondaria superiore (Allegato C). Gli stessi Comuni devono altresì rendicontare alla Regione l’utilizzo dello stanziamento assegnato per l’anno scolastico 2004/2005 entro il 30 aprile 2005 (allegato D).

ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

D.G.R. n. 50 del 18 gennaio 2005, DGR n. 1183 del 12/10/2004: approvazione dello schema delle linee guida, attinente alla realizzazione, nell’anno scolastico 2004 – 2005, di un’offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale, in conformità all’Accordo Quadro, sancito in Conferenza unificata il 19 giugno 2003, al Protocollo d’intesa sottoscritto in data 3/9/2003 ed all’Accordo Territoriale sottoscritto in data 18/10/2004 (BUR n. 11 del 28.01.05)
La delibera definisce le linee guida per fornire indicazioni utili a realizzare nel territorio regionale un’offerta formativa integrata sperimentale di istruzione scolastica e formazione professionale, mediante il coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche e dei Centri per l’impiego e per la Formazione delle Province. Il progetto è rivolto ai giovani che abbiano concluso il primo ciclo di studi e non intendano proseguire il proprio itinerario formativo nel sistema dell’istruzione o in quello della formazione professionale; la volontà di partecipazione degli interessati sarà accertata tramite colloqui orientativi realizzati all’interno dei Centri per l’Impiego, con il coinvolgimento delle famiglie. Il provvedimento specifica che l’offerta sperimentale deve coinvolgere i sistemi dell’istruzione e della formazione professionale, attraverso la co – progettazione, l’integrazione delle risorse umane e l’utilizzo di spazi e strutture di entrambi i sistemi. I percorsi sperimentali hanno durata triennale (a partire dall’anno scolastico 2004/2005): i primi due anni sono finalizzati a rafforzare le competenze trasversali e innalzare il livello culturale dei partecipanti, la terza annualità ha valenza professionalizzante. Vengono fornite indicazioni generali sulla metodologia didattica (privilegiare laboratori di apprendimento, organizzare percorsi flessibili e moduli brevi certificabili . . .).I progetti formativi sperimentali devono essere presentati dalle Istituzioni Scolastiche e dai Centri per l’Impiego (contestualmente alla Provincia di appartenenza) all’Ufficio Scolastico Regionale e alla Regione Marche.
D.G.R. n. 1514 del 07 dicembre 2004, Costituzione del “Centro Tecnico Regionale di Supporto per l’Istruzione e la Formazione” e approvazione dello schema di “Accordo tra il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, la Regione Marche e l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche per la gestione dei dati e delle informazioni del sistema dell’Istruzione e della Formazione Professionale” (BUR n. 137 del 23.12.2004)
E’ stato approvato l’accordo tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Servizio per l’Automazione Informatica e l’Innovazione Tecnologica, l’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la Giunta Regionale della Regione Marche per la costituzione, il mantenimento e l’implementazione di un archivio regionale digitale delle informazioni relative al sistema dell’istruzione e della formazione nella Regione Marche. L’Accordo prevede l’istituzione del “Centro Tecnico Regionale di Supporto per l’Istruzione e la Formazione” - presso il Servizio Istruzione e Diritto allo Studio della Regione Marche – per pervenire ad un’approfondita conoscenza del sistema scolastico regionale e individuare le informazioni necessarie per la progettazione di politiche educative adeguate, favorendo la condivisione di tutti i dati sulla rete delle scuole (di ogni ordine e grado pubbliche e private). Il provvedimento stabilisce inoltre la costituzione di un Gruppo di Lavoro tecnico – composto da rappresentanti delle strutture che sottoscrivono l’accordo – per l’assistenza tecnica e la supervisione dello svolgimento del progetto (revisione delle codifiche e classificazioni delle Istituzioni scolastiche, elaborazione delle informazioni, predisposizione delle modalità operative per l’accesso e l’aggiornamento dei dati del SIDI su base tecnologica). Le risorse complessive stanziate per l’anno 2004 ammontano a € 50.000.

LAVORO

Deliberazione n. 607 del 02/05/2012, Interventi in materia di sostegno dei lavoratori colpiti dalla crisi - modalità attuative delle misure anticrisi in ambito sanitario per l’anno 2012 (BUR n. 50 del 18/05/2012)
Con questo provvedimento vengono approvati alcuni interventi anticrisi in ambito sanitario per l’anno 2012, come previsto dal Protocollo d’Intesa tra la Regione Marche e le OO.SS. CGIL CISL UIL . Nell'allegato della delibera vengono descritte in dettaglio le misure anticrisi in ambito sanitario: esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria (ticket) per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e di diagnostica strumentale erogate dalle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate; erogazione gratuita di farmaci di fascia C. Questi benefici sono a favore di cittadini lavoratori (e familiari fisclamente a carico) residenti nella Regione Marche che: hanno perso il lavoro dal 1° gennaio 2009; in mobilità; in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria, in deroga, sospensione EBAM) e che nelle 13 settimane precedenti alla erogazione delle prestazioni abbiamo avuto una sospensione del lavoro pari almeno al 40% delle ore lavorabili; in contratto di solidarietà che nei 6 mesi precedenti all'erogazione delle prestazioni abbiano avuto una riduzione dell'orario pari ad almeno il 40% delle ore lavorabili. Si specifica inoltre che il certificato di esenzione relativo alle misure anticrisi viene rilasciato con riferimento all'Area Vasta di competenza (Codice esenzione E99). Il finanziamento complessivo previsto è pari a € 800.000,00, quota del Fondo regionale anticrisi (Bilancio 2012).

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