Gruppo Solidarietà
Via Fornace, 23
- 60030 Moie di Maiolati Sp. AN- ITALY
tel/fax 0731703327
grusol@grusol.it
 
Il materiale presente nel sito può essere ripreso citando la fonte
Home page - Indietro

(indice Voce sul sociale)

Gruppo Solidarietà, Via S. D’acquisto 7, 60030 Moie di Maiolati (AN), Tel. e fax 0731.703327. grusol@grusol.it

Lì, 29 gennaio 2006

- Assessore ai servizi sociali Regione Marche
- Dirigente Servizio “Politiche sociali”


Oggetto: Osservazioni sulle Linee guida per la riorganizzazione degli ambiti territoriali.


In relazione all’ultima bozza (gennaio 2006) di Linee Guida si ritiene irrinunciabile l’inserimento e/o l’esplicitazione dei seguenti punti.

-Definizione dei tempi entro i quali il processo di gestione associata all’interno di ogni ambito prende avvio;
- impossibilità che all’interno di un Ambito si possano prevedere diverse gestioni associate;
- incentivi economici per le gestioni associate dei servizi (è ipotizzabile che ciò possa riguardare tutti i servizi sociosanitari che prevedono compartecipazione economica della sanità) che impediscono nei fatti possibilità di gestione autonoma dei comuni facenti parte dell’ambito, così da poter essere ricompresi in gestione associata quei servizi che hanno bisogno di un bacino di popolazione non riconducibile alla popolazione della maggior parte dei comuni marchigiani;
- chiara distinzione tra organo politico e organo tecnico, con chiaro indirizzo e controllo da parte dei Comuni;
- l’assunzione di responsabilità gestionali ridisegna la funzione dell’attuale Coordinatore D’Ambito. Chiarezza circa l’impossibilità della presenza di due figure (direttore dei servizi e coordinatore d’ambito). Nessun passaggio automatico dalla funzione di coordinamento a quella di gestione. Si ritiene peraltro che tale nomina possa avvenire anche al di fuori dell’albo regionale considerato che molti degli iscritti non hanno alcuna esperienza di gestione dei servizi.

Sullo specifico delle ultime LG si ribadiscono le riserve (carico sul comune capofila, possibile problemi con il patto di stabilità, assenza di forma giuridica, scarsa presenza nel panorama nazionale di questa forma di gestione) già precedentemente espresse circa l’indicazione regionale - che pur non potendo escludere altre forme di gestione - opta chiaramente (allegando anche uno schema di convenzione) per la Convenzione intercomunale.


Cordiali saluti

Gruppo Solidarietà