Questo numero

Il numero si apre con la riflessione proposta dal Gruppo Solidarietà in occasione del Convegno “Quale futuro per le politiche sociali in Italia, quale ruolo perle organizzazioni di volontariato” che si è svolto a Jesi lo scorso 27 marzo in occasione del trentennale di attività del Gruppo. Nei prossimi numeri continueremo con la pubblicazione delle altre relazioni. Si tratta di una riflessione -a partire dall’esperienza maturata in questi anni - su “Volontariato e politiche sociali”. Il contributo di Andrea Canevaro affronta tra gli altri temi quello della relazione di aiuto nella quale una buona regola è di non permettere che qualcuno rimanga sconfitto: nessuno deve essere perdente. La riflessione analizza poi due aspetti del lavoro educativo: la reciprocità, la cooperazione e l’apprendimento cooperativo. L’articolo di Elena Merlini analizza la normativa riguardante il patrocinio a spese dello stato per le persone non abbienti. Se ne discutono i contenuti insieme agli aspetti che necessiterebbero di modifica. Antonella Boni, propone una riflessione sull’intervento educativo in riabilitazione. Il contributo cerca di rispondere ad alcune domande: che significa educazione nell’intervento riabilitativo? A quale caratteristica del riabilitatore si fa riferimento nella sua relazione con il paziente? Quanto pesa questo aspetto nel processo? E quale processo personale è necessario per il riabilitatore affinché l’aspetto educativo passi nella relazione? L’ultimo contributo di Fabio Ragaini prende in esame un recente importante provvedimento della regione Marche riguardante i criteri di fabbisogno sanitario e sociosanitario. L’analisi ne dettaglia i contenuti evidenziando le insuperabili lacune.

Spedizione postale. Come molti di voi avranno saputo, il governo con un decreto del 30 marzo ha disposto - con decorrenza 1° aprile - la sospensione delle agevolazioni postali per le riviste comprese quelle prodotte da organizzazioni di volontariato. L’aumento è dell’ordine del 400%. Una situazione che ci mette in gravissima difficoltà. Nella speranza che le proteste che si sono levate producano qualche risultato ci vediamo da subito costretti a sospendere tutti gli invii omaggio e probabilmente a realizzare alcuni numeri doppi al fine del contenimento delle spese di spedizione.

5 per mille al Gruppo Solidarietà. Per sostenere le nostre attività.
C.f. 91004430426