Questo numero

Il numero si apre con una riflessione di Andrea Canevaro che prende spunto da alcune recenti delibere della regione Marche in merito ai servizi sociosanitari. In una di queste si prevede la realizzazione di servizi residenziali con non meno di 20 persone (moduli) auspicabilmente accorpati con altri che ospitano altre tipologie di utenti (salute mentale, anziani non autosufficienti, demenze), prevedendo una capacità recettiva di 40-60 posti. L'autore spiega perché l'approccio ha vista corta e perché la proposta oltre che sbagliata è pericolosa. Il successivo articolo di Fabio Ragaini, entra più nel dettaglio dei contenuti dei provvedimenti con l'analisi dei diversi aspetti delle delibere: la tipologia dei servizi, i modelli sottesi, chi li paga e non ultimo le modalità con cui si è arrivati alla approvazione di norme che riguardano circa 15.000 utenti. L'intervista a Lucia Giatti e Angelo Larocca, racconta la storia e l'esperienza di due persone con grave disabilità che stanno usufruendo dell'assistenza personale autogestita. Pare importante evidenziare come le stesse persone prima della fruizione di questo intervento non ricevessero sostanzialmente alcun servizio e come con questa modalità di assistenza la loro vita sia cambiata radicalmente. La lettura dell'intervista dovrebbe aiutare a portare attenzione sugli esiti degli interventi e non solo sulle erogazioni. Basterebbe chiedere e chiedersi come è cambiata la vita di queste due persone dopo la possibilità offerta loro di fruire dell'assistenza autogestita. Chiedersi anche quali e quante resistenze continuano ad incontrarsi nel mantenimento di questo tipo di servizio. Il secondo articolo di Andrea Canevaro riflette su come un educatore sociale può far crescere la propria professione, con l'incremento delle proprie competenze. Due sono gli elementi che confluiscono e si intrecciano: l'individuazione di contesti competenti, e lo sviluppo della logica e della pratica dei sostegni di prossimità. Salvatore Nocera, analizza una recente sentenza della Corte di Cassazione in tema di alunni disabili e specificatamente riguardo trasporto e assistenza gratuita. Evidenzia gli errori della Sentenza che nello specifico caso, ignora una consolidata giurisprudenza. Infine Mauro Perino e Francesco Santanera esprimono il loro dissenso nei confronti dei contenuti dell'articolo "Politiche e servizi per le persone non autosufficienti", pubblicato nel precedente numero della rivista.

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