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La Grotta Grande del Vento, aperta alla fruizione turistica dal 1974, offre la possibilità di una prima conoscenza degli ambienti carsici ipogei. La speleologia, come pratica di attività di esplorazione, documentazione, ricerca scientifica in ambienti naturali del tutto particolari ed ecologicamente fragili, esula dalla dimensione esclusivamente sportiva. I gruppi speleologici operanti nella regione organizzano periodicamente corsi di introduzione che permettono di accostarsi a questa disiplina con sicurezza ed in modo ecologicamente corretto. |
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Sulle verticali pareti calcaree delle Gole e dei principali rilievi montuosi sono state aperte nel corso degli anni molte vie di roccia, sia nello stile dellalpinismo classico che della moderna arrampicata sportiva. Alcune aree sono considerate delle "palestre", frequentate assiduamente per allenamento ed esercitazione. Presso gli impianti sportivi di Camponocecchio è installata una struttura artificiale per larrampicata, sede di competizioni a carattere nazionale. Attenzione, in alcune zone lattività alpinistica è regolamentata per evitare disturbo ai rapaci che nidificano sulle pareti. |
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I fiumi Sentino ed Esino, che attraversano rispettivamente le Gole di Frasassi e della Rossa, presentano lunghi tratti idonei alla pratica di questi sport dacqua. Nel pianificare una discesa, come per tutti i corsi dacqua a carattere torrentizio, è bene tenere conto delle condizioni idriche locali, al variare delle quali possono cambiare significativamente la praticabilità e la difficoltà del percorso. |
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La fitta rete di mulattiere e sterrate presente nel Parco si presta ottimamente alla pratica dellescursionismo a cavallo, per il quale sulla Carta Escursionistica sono indicati diversi possibili itinerari. Presso alcune strutture allinterno del Parco è possibile accostarsi a questa attività e avvalersi di accompagnatori per le proprie escursioni. |
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Sulla Carta Escursionistica sono riportati alcuni itinerari proposti per la pratica di questa attività, che si svolgono in massima parte su sterrate e carrarecce, distribuite per decine di chilometri sia in quota che nei fondovalle. In generale, i sentieri sono invece riservati alle escursioni a piedi, in quanto esposti ad un rapido degrado del fondo, soprattutto nei tratti più ripidi. |
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L'APPENNINO FORESTALP |
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