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Finanziaria 2005: altro
attacco alle persone con disabilità
Comunicato Stampa FISH
(indice informazioni)
Tanto tuonò che piovve! Ecco la nuova finanziaria, approvata
dal Consiglio dei Ministri ed ecco le ormai immancabili disposizioni contro
le persone con disabilità. Erano largamente annunciate nelle dichiarazioni
estive del sottosegretario all'economia Vegas ("i controlli dovrebbero
tornare a farli le commissioni militari") e nelle lagnanze dell'INPS,
ma lasciano comunque estremamente perplessi per la mancanza totale di
una logica programmatoria. Il principio cui rispondere è uno solo: bisogna
risparmiare sulle pensioni delle persone con disabilità! Il resto è ben
confuso e contraddittorio.
Lo scorso anno il Governo aveva abrogato la possibilità di presentare
ricorso amministrativo contro i verbali di accertamento di invalidità,
handicap e disabilità. Aveva espanso le attribuzioni delle Commissioni
di verifica del Ministero dell'economia destinandone robusti finanziamenti.
Quest'anno ... marcia indietro!
Nel testo governativo la verifica dei verbali di accertamento delle minorazioni
civili passa dalle Commissioni del Ministero dell'Economia, all'INPS.
Lo Stato cioè, in barba al federalismo fiscale, preferisce delegare le
sue residue funzioni in materia di invalidità civili, ad un istituto privato
anziché alle Regioni: l'INPS che diventa sempre più soggetto unico e incontestabile
nell'ambito delle prestazioni
assistenziali. All'INPS si accentreranno anche le funzioni di verifica
sugli accertamenti dell'handicap (L. 104/1992) e della disabilità (L.
68/1999). E all'INPS andranno adeguati finanziamenti e personale trasferito
dalla pubblica amministrazione.
E da dove arriverà la copertura di questi oneri? Mica da finanziamenti
specifici!
I finanziamenti arriveranno da risparmi effettuati sull'applicazione di
norme a favore delle persone con disabilità. Questo significa che la ristrutturazione
gestionale dell'INPS (rispetto alle prestazioni assistenziali) verrà pagata
con i quattrini risparmiati sulle spalle delle persone con più grave disabilità
e disagio.
Per espressa indicazione del Consiglio dei Ministri le risorse derivano
dalle norme che consentono i congedi retribuiti ai genitori di persone
con handicap grave, alle norme che riguardano i contributi figurativi
ai lavoratori con invalidità superiore al 74%, alle norme che avevano
enfatizzato l'aumento delle pensioni a 516 euro per tutti (ma non per
i disabili gravissimi al di sotto dei 65 anni!).
Peraltro su tutte quelle disposizioni la FISH aveva, di volta in volta,
chiesto un ampliamento della platea dei beneficiari, una maggiore flessibilità,
una maggiore attenzione agli handica gravissimi. La FISH
si è sempre vista rifiutare le richieste con la motivazione di una scarsità
di fondi. Oggi scopriamo che quei fondi c'erano ... e ora serviranno all'INPS
per controllare in modo più "rigoroso" gli invalidi civili!
La FISH, Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, si impegna
a contrastare con decisione questa manovra, non ancora definitivamente
approvata, demagogica e lesiva dei diritti delle persone con disabilità
che giova solo all'interesse dell'INPS e del più miope dei tagli sulla
spesa sociale.
Pietro V. Barbieri
Presidente FISH
Federazione Italiana Superamento dell'Handicap
3 ottobre 2004
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