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Prot. n 4099/A/4 del 05.10.2004 Ai Direttori degli Oggetto: Iniziative relative alla Dislessia Pervengono a questa Direzione esposti con i quali alcuni genitori lamentano che non sempre le difficoltà di apprendimento di soggetti dislessici sono tenute nella dovuta considerazione,con la conseguenza che i soggetti in questione hanno lo stesso percorso formativo nonché la medesima valutazione degli altri alunni. Come è noto alle SS.LL. la dislessia è un disturbo specifico dell’apprendimento che riguarda il leggere e lo scrivere e che può verificarsi in persone per altri aspetti normali. Tali soggetti non presentano, quindi, handicaps di carattere neurologico o sensoriale o comunque derivanti da condizioni di svantaggio sociale. Gli studi scientifici sull'argomento hanno evidenziato che queste difficoltà, che colpiscono circa il 4% della popolazione, nascono da particolarità di funzionamento delle aree cerebrali deputate al processo di riconoscimento dei fonemi, ed alla traduzione di questi in grafemi nella forma scritta e, infine, alla lettura della parola scritta. Le persone affette da dislessia presentano, quindi, una difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e, talvolta, nel processo di calcolo, la cui entità può essere valutata con tests appositi, secondo il protocollo diagnostico messo a punto dall'Associazione Italiana Dislessia (AID), nonché dalla Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile (SINPIA). Dato che tali difficoltà si manifestano in persone dotate di quoziente
intellettivo nella norma, spesso vengono attribuite ad altri fattori:
negligenza, scarso impegno o interesse. Questo può comportare ricadute
a livello personale, quali abbassamento dell'autostima, depressione o
comportamenti oppositivi, che possono determinare un abbandono scolastico
o una scelta di basso profilo rispetto alle potenzialità. Per gli strumenti dispensativi, valutando l'entità e il profilo
della difficoltà, in ogni singolo caso, si ritiene essenziale tener
conto dei seguenti punti: Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso scolastico,
in base alle fasi di sviluppo dello studente ed ai risultati acquisiti.
Sulla base di quanto precede si ritiene auspicabile che le SS.LL. pongano
in essere iniziative di formazione al fine di offrire risposte positive
al diritto allo studio e all'apprendimento dei dislessici, nel rispetto
dell'autonomia scolastica. Il Direttore Generale |