Scheda n. 116 - Tratto dal sito www.aipd.it
Organici di sostegno per l'a.s. 2002/2003.
Consigli per i genitori
(torna all'indice informazioni)
Il Ministero dell'Istruzione, in attuazione dell'art. 22 della Legge Finanziaria
n. 448/2001 ha emanato la C.M. n. 16 del 19 febbraio 2002 con la quale trasmette
ai Direttori scolastici regionali lo schema di decreto sugli organici, ivi compresi
quelli per le attività di sostegno (Tabella E) per il prossimo anno scolastico
2002/2003.
I posti indicati in Organico di Diritto pari a 56.954 è inferiore a quello auspicabile
per consolidare un rapporto medio di un posto ogni due alunni con handicap.
Infatti gli alunni con handicap iscritti per al prossimo anno scolastico è pari
a 136.508.
Pertanto per aver garantito un rapporto medio di 1:2 occorrerebbero altri 11.300
posti.
La circolare e la bozza di decreto, però, prevedono espressamente le deroghe
in aggiunta ai posti in organico di diritto che debbono essere effettuate dai
Direttori scolastici regionali entro il 31 luglio 2002, tenendo conto delle
richieste documentate avanzate dai singoli capi d'Istituto, sentiti i rispettivi
Consigli di classe e Collegi dei docenti, e sulla base anche della "serie storica
dell'andamento della popolazione scolastica".
Ora la "serie storica dell'andamento della popolazione scolastica" ci dice che
di anno in anno, mentre il numero degli alunni si riduce a causa del calo della
natalità, quello degli alunni con handicap aumenta sia per l'aumento di iscrizioni
alle scuole materne, sia per la frequenza obbligatoria nella scuola superiore
a causa dell'anno in più dell'obbligo scolastico (L. n. 9/99) e del triennio
di obbligo formativo (L. n. 144/99 art. 68).
Siccome dalla data della Legge Finanziaria n. 449/97, i posti di sostegno in
organico di diritto sono calcolati in proporzione al numero di tutti gli alunni
frequentanti, il calo di tale numero determina di anno in anno il calo dei posti
di sostegno in organico di diritto.
Il ricorso alle deroghe, quindi, non è una eventualità, ma è ormai divenuto
una necessità.
Bene fanno quindi la C.M. n. 16/2002 e l'allegata bozza di decreto (artt. 1,
2, 6, 9 e 10) ad insistere ripetutamente sulla effettuazione delle deroghe da
parte dei direttori scolastici regionali entro il 31 luglio 2002, e dei singoli
dirigenti scolastici, dopo tale data " …a seguito di inderogabili esigenze,
determinatesi successivamente alla data del 31 luglio".
Queste indicazioni amministrative, del resto sono correttamente applicative
del disposto dell'art. 40 c. 1 della L. n. 449/97 che prevede la stipula di
contratti di rapporto di lavoro a tempo determinato per le deroghe nell'aumento
dei posti di sostegno per assicurare "…la dotazione di personale di sostegno
necessaria a coprire la richiesta nazionale di integrazione scolastica" (L.
n. 448/98 art.26 c. 16).
Come si vede è importante che le richieste di deroghe dei dirigenti scolastici
vengano presentate ai direttori scolastici regionali al più presto e documentate
in modo molto preciso e puntuale, secondo quanto previsto dagli artt. 41 e 44
del D.I. n. 331/98 e del D.I. n. 141/99, espressamente richiamati nel preambolo
della bozza di decreto sugli organici.
Dal momento, però, che l'art. 2 c. 4 della bozza di decreto trasmesso con la
C.M. n. 16/2002 prevede la possibilità di accorpamento di classi intermedie
e finali dei singoli corsi, è da tener presente che il D.I. n. 141/99 vieta
espressamente la costituzione di prime classi, frequentate da alunni con handicap
con più di 25 alunni.
Ovviamente tale divieto deve riguardare anche le classi intermedie e finali
derivanti da quelle prime classi.
Per facilitare la tempestività delle richieste di deroga si suggerisce a tutti
i genitori, ed alle Associazioni, degli alunni con e senza handicap di segnalare
con lettera quest'adempimento, dal momento che le deroghe necessarie per le
ore di sostegno e la riduzione del numero degli alunni nelle classi frequentate
dagli alunni con handicap, contribuiscono certamente a migliorare la qualità
del servizio scolastico non solo per gli alunni con handicap, ma per tutti.
Roma, 23 febbraio 2002
Avv.to Salvatore Nocera
Responsabile dell'Osservatorio scolastico dell'A.I.P.D.
Bozza di lettera da inviare alle scuole dalle rispettive famiglie degli alunni
Al Dirigente della Scuola (indicare denominazione e sede)
e p.c. Al Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale
Oggetto: tempestiva richiesta delle deroghe al numero di posti per le attività
di sostegno ex C.M.
n. 16 del 19 febbraio 2002
Nello spirito di collaborazione tra famiglie e scuola, tra clienti ed Ente erogatore
del servizio scolastico, ci permettiamo richiamare la Sua attenzione sulla necessità
di una tempestiva richiesta di cui all'oggetto.
Infatti tale Sua richiesta al Direttore scolastico regionale deve necessariamente
essere corredata di un progetto, redatto da tutto il Consiglio di classe, comprendente
sia le ragioni della deroga, sia gli obiettivi didattici che in una classe con
numero ridotto di alunni e/o maggior numero di ore di sostegno si intendono
perseguire, sia le metodologie didattiche e gli strumenti di verifica da realizzare
(D.I. n. 331/98 artt. 41 e 44; D.M. n. 141/99).
Per le iscrizioni alla prima classe, però, non è possibile avere ora già l'individuazione
del Consiglio di classe. Si chiede pertanto che il progetto venga predisposto
dal gruppo di lavoro di Istituto di cui all'art. 15 c. 2 L. n. 104/92, eventualmente
integrato dalle "funzioni-obiettivo" del P.O.F. sulla base della diagnosi funzionale
depositata all'atto dell'iscrizione.
Per assicurare un contenuto del progetto più puntuale, riteniamo sia possibile
anche un incontro dei componenti del GLH d'Istituto con gli alunni con handicap
iscritti per la prima volta e con le loro famiglie.
Ci si permette di far presente che successivamente alla data del 31 luglio p.v.,
le richieste di deroga potranno essere inoltrate dai singoli dirigenti scolastici
ma solo "…esclusivamente a seguito di inderogabili esigenze, determinatesi successivamente
alla data del 31 luglio".
Siccome Lei ha già in Suo possesso i dati informativi per effettuare tempestivamente
le richieste di deroga e di eventuale sdoppiamento di classi, o può procurarseli
contattando le famiglie interessate, La preghiamo di voler provvedere con la
massima sollecitudine possibile alle richieste.
Le chiediamo, inoltre, nell'eventualità di accorpamento di classi intermedie
e finali dei corsi previsto dall'art. 2 c. 4 del decreto trasmesso con la C.M.
in oggetto, di tener presente che, in base al D.I. n. 141/99, le prime classi
frequentate da alunni con handicap (e quindi le successive che da esse derivano)
non possono avere più di 25 alunni, e non più di un alunno con handicap, se
in situazione di gravità, e massimo due se con handicap certificato come lieve.
Queste nostre richieste si guardano bene dal pretendere deroghe e sdoppiamenti
senza limiti; esse vogliono solo essere un contributo a garantire la sempre
migliore qualità del servizio scolastico, che giova a tutti gli alunni, di cui
l'integrazione degli alunni con handicap è parte ineliminabile.
Fiduciosi nella tempestività dei Suoi interventi, ci si dichiara disponibili
a collaborare se ciò fosse da Lei ritenuto opportuno, e Le porgiamo distinti
saluti.
Data, ………
La famiglia…………
|