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Fondazione Italiana per il Volontariato
Via Nazionale, 39
00184 Roma - Tel. 06 47481263 - 4
La Carta dei Valori del Volontariato
Riportiamo il testo definitivo della Carta dei Valori, redatta dalla Fondazione
Italiana per il Volontariato e Gruppo Abele, sottoposta alle osservazioni degli
organismi di volontariato, e presentata in questo testo definitivo lo scorso
4 dicembre.
PRINCIPI FONDANTI
- Volontario è la persona che, adempiuti i doveri di ogni cittadino,
mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri,
per la comunità di appartenenza o per l'umanità intera. Egli opera in modo
libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei
destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni
comuni.
- I volontari esplicano la loro azione in forma individuale, in aggregazioni
informali, in organizzazioni strutturate; pur attingendo, quanto a motivazioni,
a radici culturali e/o religiose diverse, essi hanno in comune la passione
per la causa degli esseri umani e per la costruzione di un mondo migliore.
- Il volontariato è azione gratuita. La gratuità è l'elemento distintivo
dell'agire volontario e lo rende originale rispetto ad altre componenti del
terzo settore e ad altre forme di impegno civile. Ciò comporta assenza di
guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia ai vantaggi
diretti e indiretti. In questo modo diviene testimonianza credibile
di libertà rispetto alle logiche dell'individualismo, dell'utilitarismo economico
e rifiuta i modelli di società centrati esclusivamente sull'"avere" e sul
consumismo. I volontari traggono dalla propria esperienza di dono motivi di
arricchimento sul piano interiore e sul piano delle abilità relazionali.
- Il volontariato è, in tutte le sue forme e manifestazioni, espressione del
valore della relazione e della condivisione con l'altro. Al centro del
suo agire ci sono le persone considerate nella loro dignità umana, nella loro
integrità e nel contesto delle relazioni familiari, sociali e culturali in
cui vivono. Pertanto considera ogni persona titolare di diritti di cittadinanza,
promuove la conoscenza degli stessi e ne tutela l'esercizio concreto e consapevole,
favorendo la partecipazione di tutti allo sviluppo civile della società.
- Il volontariato è scuola di solidarietà in quanto concorre alla formazione
dell'uomo solidale e di cittadini responsabili. Propone a tutti di farsi carico,
ciascuno per le proprie competenze, tanto dei problemi locali quanto di quelli
globali e, attraverso la partecipazione, di portare un contributo al cambiamento
sociale. In tal modo il volontariato produce legami, beni relazionali, rapporti
fiduciari e cooperazione tra soggetti e organizzazioni concorrendo ad accrescere
e valorizzare il capitale sociale del contesto in cui opera.
- Il volontariato è esperienza di solidarietà e pratica di sussidiarietà:
opera per la crescita della comunità locale, nazionale e internazionale, per
il sostegno dei suoi membri più deboli o in stato di disagio e per il superamento
delle situazioni di degrado. Solidale è ogni azione che consente la fruizione
dei diritti, la qualità della vita per tutti, il superamento di comportamenti
discriminatori e di svantaggi di tipo economico e sociale, la valorizzazione
delle culture, dell'ambiente e del territorio. Nel volontariato la solidarietà
si fonda sulla giustizia.
- Il volontariato è responsabile partecipazione e pratica di cittadinanza
solidale in quanto si impegna per rimuovere le cause delle diseguaglianze
economiche, culturali, sociali, religiose e politiche e concorre all'allargamento,
tutela e fruizione dei beni comuni. Non si ferma all'opera di denuncia ma
avanza proposte e progetti coinvolgendo quanto più possibile la popolazione
nella costruzione di una società più vivibile.
- Il volontariato ha una funzione culturale ponendosi come coscienza
critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della
libertà, della legalità, della tolleranza e facendosi promotore, innanzitutto
con la propria testimonianza, di stili di vita caratterizzati dal senso della
responsabilità, dell'accoglienza, della solidarietà e della giustizia sociale.
Si impegna perché tali valori diventino patrimonio comune di tutti e delle
istituzioni.
- Il volontariato svolge un ruolo politico: partecipa attivamente ai
processi della vita sociale favorendo la crescita del sistema democratico;
soprattutto con le sue organizzazioni sollecita la conoscenza ed il rispetto
dei diritti, rileva i bisogni e i fattori di emarginazione e degrado, propone
idee e progetti, individua e sperimenta soluzioni e servizi, concorre a programmare
e a valutare le politiche sociali in pari dignità con le istituzioni pubbliche
cui spetta la responsabilità primaria della risposta ai diritti delle persone.
ATTEGGIAMENTI E RUOLI
- I volontari
- I volontari sono chiamati a vivere la propria esperienza in modo
coerente con i valori e i principi che fondano l'agire volontario.
La dimensione dell'essere è per il volontario ancora più importante di
quella del fare.
- I volontari nell'esercitare il diritto-dovere di cittadinanza costituiscono
un patrimonio da promuovere e da valorizzare, sia da parte delle
istituzioni che delle organizzazioni che li impegnano. Pertanto esse devono
rispettarne lo spirito, le modalità operative, l'autonomia organizzativa
e la creatività.
- I volontari sono tenuti a conoscere fini, obiettivi, struttura e
programmi dell'organismo in cui operano e partecipano, secondo le
loro possibilità, alla vita e alla gestione di questo nel pieno rispetto
delle regole stabilite e delle responsabilità.
- I volontari svolgono i loro compiti con competenza, responsabilità,
valorizzazione del lavoro di équipe e accettazione della verifica costante
del proprio operato. Essi garantiscono, nei limiti della propria disponibilità,
continuità di impegno e portano a compimento le azioni intraprese.
- I volontari si impegnano a formarsi con costanza e serietà, consapevoli
delle responsabilità che si assumono soprattutto nei confronti dei destinatari
diretti dei loro interventi. Essi ricevono dall'organizzazione in cui
operano il sostegno e la formazione necessari per la loro crescita e per
l'attuazione dei compiti di cui sono responsabili.
- I volontari riconoscono, rispettano e difendono la dignità delle
persone che incontrano e si impegnano a mantenere una totale riservatezza
rispetto alle informazioni ed alle situazioni di cui vengono a conoscenza.
Nella relazione di aiuto essi attuano un accompagnamento riservato e discreto,
non impositivo, reciprocamente arricchente, disponibile ad affiancare
l'altro senza volerlo condizionare o sostituirvisi. I volontari valorizzano
la capacità di ciascuno di essere attivo e responsabile protagonista della
propria storia.
- I volontari impegnati nei servizi pubblici e in organizzazioni di terzo
settore, costituiscono una presenza preziosa se testimoniano un
"camminare insieme" con altre competenze e profili professionali in un
rapporto di complementarietà e di mutua collaborazione. Essi costituiscono
una risorsa valoriale nella misura in cui rafforzano le motivazioni
ideali, le capacità relazionali e il legame al territorio dell'organizzazione
in cui operano.
- I volontari ricevono dall'organismo di appartenenza o dall'Ente in cui
prestano servizio copertura assicurativa per i danni che subiscono
e per quelli economici e morali che potrebbero causare a terzi nello svolgimento
della loro attività di volontariato. Per il principio della gratuità i
volontari possono richiedere e ottenere esclusivamente il rimborso
delle spese realmente sostenute per l'attività di volontariato svolta.
- Le organizzazioni di volontariato
- Le organizzazioni di volontariato si ispirano ai principi della partecipazione
democratica promuovendo e valorizzando il contributo ideale e operativo
di ogni aderente. È compito dell'organizzazione riconoscere e alimentare
la motivazione dei volontari attraverso un lavoro di inserimento, affiancamento
e una costante attività di sostegno e supervisione.
- Le organizzazioni di volontariato perseguono l'innovazione socio-culturale
a partire dalle condizioni e dai problemi esistenti. Pertanto propongono
idee e progetti, rischiando e sperimentando interventi per conto della comunità
in cui operano. Evitano in ogni caso di produrre percorsi separati o segreganti
e operano per il miglioramento dei servizi per tutti.
- Le organizzazioni di volontariato collaborano con le realtà e le istituzioni
locali, nazionali e internazionali, mettendo in comune le risorse, valorizzando
le competenze e condividendo gli obiettivi. Promuovono connessioni e alleanze
con altri organismi e partecipano a coordinamenti e consulte per elaborare
strategie, linee di intervento e proposte socio-culturali. Evitano altresì
di farsi carico della gestione stabile di servizi che altri soggetti possono
realizzare meglio.
- Le organizzazioni di volontariato svolgono un preciso ruolo politico e
di impegno civico anche partecipando alla programmazione e alla valutazione
delle politiche sociali e del territorio. Nel rapporto con le istituzioni
pubbliche le organizzazioni di volontariato rifiutano un ruolo di supplenza
e non rinunciano alla propria autonomia in cambio di sostegno economico
e politico. Non si prestano ad una delega passiva che chieda di nascondere
o di allontanare marginalità e devianze che esigono risposte anche politiche
e non solo interventi assistenziali e di primo aiuto.
- Le organizzazioni di volontariato devono principalmente il loro sviluppo
e la qualità del loro intervento alla capacità di coinvolgere e formare
nuove presenze, comprese quelle di alto profilo professionale. La formazione
accompagna l'intero percorso dei volontari e ne sostiene costantemente l'azione,
aiutandoli a maturare le proprie motivazioni, fornendo strumenti per la
conoscenza delle cause dell'ingiustizia sociale e dei problemi del territorio,
attrezzandoli di competenze specifiche per il lavoro e la valutazione dei
risultati.
- Le organizzazioni di volontariato sono tenute a fare propria una cultura
della comunicazione intesa come strumento di relazione, di promozione
culturale e di cambiamento, attraverso cui sensibilizzano l'opinione pubblica
e favoriscono la costruzione di rapporti e sinergie a tutti i livelli. Coltivano
e diffondono la comunicazione con ogni strumento privilegiando - dove è
possibile - la rete informatica per migliorare l'accesso alle informazioni,
ai diritti dei cittadini, alle risorse disponibili.
- Le organizzazioni di volontariato interagiscono con il mondo dei mass
media e dei suoi operatori perché informino in modo corretto ed esaustivo
sui temi sociali e culturali di cui si occupano.
- Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità
e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta
e nell'uso corretto dei fondi e nella formazione dei bilanci. Sono disponibili
a sottoporsi a verifica e controllo, anche in relazione all'organizzazione
interna. Per esse trasparenza significa apertura all'esterno e disponibilità
alla verifica della coerenza tra l'agire quotidiano e i principi enunciati.
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