Silvia Bonino
Altruisti per natura
Alle radici della socialità positiva
Laterza, 2012
Pag. 160, Euro 9,60
In breve
Chi l’ha detto che gli esseri umani siano sostanzialmente egoisti?
Molti ritengono che la tendenza a sopraffare sia comune e abbia addirittura
sicure basi scientifiche. Non è così. In quanto essere biologicamente
sociale l’individuo, pur dotato di una propria identità, fisica e psicologica,
non può realizzare se stesso, e più banalmente nemmeno sopravvivere, in
assenza di buone relazioni. Il rapporto con l’altro non è spiegabile in
termini di costi o benefici, o come secca alternativa tra perdita e guadagno:
aiutare gli altri mettendo in secondo piano il proprio interesse è ciò
che tutti noi, in misura maggiore o minore, facciamo quotidianamente.
L' altruismo nascosto fa girare il mondo, Forse non lo sapevate ma
dentro ognuno di voi si cela un altruista. Spesso agisce in modo nascosto,
non viene riconosciuto dal mondo, talvolta nemmeno da se stessi perché
le azioni "altruiste" appaiono naturali, scontate. Si tratta di quella
infinità di piccoli gesti ordinari che contribuiscono al pacifico andamento
della vita sociale. In una parola al "bene comune". All' altruismo involontario
e spontaneo si unisce - sempre più da qualche anno - un altruismo sociale
e organizzato. Silvia Bonino in questo nuovo saggio si esercita in una
scalata controcorrente: se tutti credono che sia l' egoismo a muovere
il mondo, lei dimostra che contano infinitamente di più i piccoli gesti
civili che compiamo ogni giorno. Niente a che fare con un generico "buonismo",
semmai lo stimolo a vincere le pigrizia superficiale e osservare il mondo
con più profondità. È quella "socialità positiva" rivelata da un' infinità
di studi psicologici, etologici, evoluzionistici e dalle neuroscienze.
Dal resoconto degli ultimi studi sull' empatia, si arriva ad alcune proposte
per promuovere interazioni sociali positive all' interno della società.
Dunque: homo non semper lupus homini? (Francesca Bolino,
Repubblica, 21 ottobre 2012).
Silvia Bonino è professore onorario di Psicologia dello sviluppo presso
la Facoltà di Psicologia dell’Università di Torino. Scrive sulla rivista
“Psicologia Contemporanea”, è autrice di numerosi libri scientifici e
divulgativi pubblicati in Italia e all’estero e ha diretto il Dizionario
di psicologia dello sviluppo (Einaudi 2002²).