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Alberto Trevisan
Ho saltato il muro. Storia di un disagio psichico
Dehoniane, Bologna 2012 Pag. 144, € 13.50
Descrizione dell'opera
Il libro racconta l'esperienza di vita di chi si è trovato ad attraversare
numerose difficoltà come operatore in ambito socio-sanitario e psichiatrico,
un lavoro rivelatosi impegnativo e duro, con poche certezze e molti dubbi
e paure. È la testimonianza di chi ha capito che il disagio psichico non
si affronta con un semplice «fai da te». Solo così è possibile intravedere
una via di uscita per riprendere ad avere fiducia nella vita, ritrovando
la propria serenità e forza di vivere.
Sommario
Introduzione. 1. Perché tanta paura? 2. I folletti neri del bosco.
3. Il dentro e fuori, l'essere e l'apparire. 4. Il treno senza il macchinista.
5. La pellicola delle «storie». 6. Il nuovo «regista». 7. La «nicchia
felice». 8. Il «pittore». 9. Ho saltato il muro. 10. Arrivare al capolinea.
11. Psicoterapia senza divano. Conclusioni.
Note sull'autore
Alberto Trevisan, nato nel 1947, giornalista pubblicista, ha conseguito
la laurea magistrale in «servizio sociale». È stato tra i primi obiettori
di coscienza e incarcerato quando l'obiezione era ancora reato. Ha lavorato
nei servizi psichiatrici e sociali fino al 2004. Autore di Ho spezzato
il mio fucile. Storia di un obiettore di coscienza, EDB, Bologna 22010,
si è impegnato in particolare sui temi della pace e dei diritti umani,
orientando il suo impegno civile e sociale in numerose iniziative nazionali
e internazionali, anche in luoghi di guerra. Si interessa di problemi
di bioetica e cura varie pubblicazioni sulla deontologia professionale
in ambito psichiatrico.
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