(indice Voce sul sociale)
Gruppo Solidarietà, Via S. D'acquisto 7, 60030 Moie di
Maiolati (AN). Tel. e fax 0731.703327, grusol@grusol.it
- Gent.mo Marcello Secchiaroli, Assessore servizi sociali, Regione
Marche
Lì 4.12.2001
Oggetto: Art. 39, comma 1 ter, legge 104/92 modificata con l. 162/98. Assistenza
domiciliare indiretta.
Le scriventi associazioni, a partire dalla valutazione della sperimentazione
regionale di questi anni, riferita alla cosiddetta "Assistenza domiciliare indiretta
al disabile in situazione di particolare gravità", viste anche le proiezioni
riferite all'anno 2001 che prevedono oltre 600 beneficiari ritengono necessario
andare ad una modifica dell'impianto dell'intervento, tenendo conto del riferimento
normativo dello stesso (art. 39, comma 1 ter, legge 104/92 modificata con l.
162/98).
In particolare si ritiene che tale finanziamento - per le finalità previste
dall'art. 39, comma 1 ter, legge 104/92 modificata con l. 162/98 - debba rientrare
all'interno della programmazione locale degli enti locali e poi degli ambiti
territoriali e non caratterizzarsi come un assegno regionale destinato a soggetti
in particolare situazione di gravità. In questo senso si ritiene, inoltre, che
a fronte di un finanziamento regionale definito, la strada intrapresa di ricercare
criteri sempre più selettivi di esclusione al fine di ridurre il numero di beneficiari
non porti a grandi risultati come conferma la situazione del 2001, dopo l'affidamento
dell'accertamento alle Commissioni l. 104/92.
D'altra parte non si riesce a comprendere perché per questo intervento la regione
intenda continuare a perseguire la strada di un rapporto diretto con l'utente,
scavalcando completamente la programmazione dell'ente locale. Riteniamo che
la regione debba avere chiarezza negli obiettivi dell'intervento e dunque negli
indirizzi per affidarne poi ai Comuni singoli e associati ed ai nascenti Ambiti
territoriali la realizzazione.
In questo senso, a nostro avviso, proprio a partire dalle indicazioni contenute
nelle modifiche apportate dalla legge 162/98 alla legge 104/92 l'intervento
dovrebbe perseguire l'obiettivo di garantire il diritto ad una vita indipendente
alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell'autonomia personale
(..) le modalità di realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti
in forma indiretta, (..).
Proponiamo pertanto che il Fondo venga destinato a finanziare interventi e progetti
così come indicati all'art. 39, comma 1 ter, legge 104/92 modificata con l.
162/98; Progetti - su indicazione regionale - da realizzare all'interno della
programmazione degli ambiti territoriali che dovrebbero avere come obiettivo
la realizzazione di interventi di aiuto personale e di sostegno e sviluppo della
vita indipendente gestiti in forma indiretta.
Le scriventi associazioni, ritengono che perseguire sulla strada intrapresa
sia oggettivamente in contraddizione con l'obiettivo che si vuole raggiungere:
sostegno e tutela alle persone in situazione di maggiore gravità. Si tratterebbe
infatti di un intervento finanziario - di importo peraltro progressivamente
ridotto - che si configura come sostegno economico alle famiglie.
Augurandoci pertanto in una modifica che tenga conto di quanto sopra espresso,
si coglie l'occasione per inviare cordiali saluti
Per UILDM sez. Ancona
Roberto Frullini
Per Gruppo Solidarietà e Ass. Il Mosaico
Fabio Ragaini
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