Gruppo Solidarietà
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Gruppo Solidarietà - Ass. Il Mosaico - Via S. D'acquisto 7, 60030 Moie di Maiolati S. (AN). Tel. e fax 0731.703327



- Sindaco e Assessore Servizi sociali Comune di Cupramontana
- Sindaco e Assessori Servizi Sociali Comune di Jesi - capofila gestione associata
e. p.c. - Umea - Distretto B ASL 5
- Assessore servizi sociali regione Marche


13 aprile 2003

Oggetto: Utenti servizi gestione associata.


In riferimento alla riunione convocata mercoledì 9 aprile dalla amministrazione comunale nella quale è stato comunicato alle famiglie che frequentano il Centro Diurno di Staffolo la sospensione del servizio nel caso in cui le stesse non si adeguassero al pagamento della quota fissata dal Regolamento comunale (che prevede sufficiente un reddito lordo familiare di 20 milioni di vecchie lire - indipendentemente dal numero dei componenti il nucleo familiare - per arrivare a partecipazioni al costo dei servizi anche per diverse centinaia di mila lire al mese), le scriventi associazioni nel ribadire l'estrema gravità di tali comunicazioni, ricordano alla amministrazione comunale che nessuna sospensione del servizio può disporsi per la mancata ottemperanza al regolamento vigente, ribadiscono che tali norme contrastano sia con il D.lgs 130/2000 che con la normativa riguardante l'obbligazione alimentare (che si riporta di nuovo). Si conferma inoltre che le stesse associazioni, cui le famiglie si sono rivolte nell'invio della disdetta, si opporranno in ogni modo a qualsiasi violazione delle leggi vigenti.

Distinti saluti


Ass. IL Mosaico
Gruppo Solidarietà




D. lgs. 130/2000 - Art. 2, Modificazioni all'articolo 2 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 109
6. Le disposizioni del presente decreto non modificano la disciplina relativa ai soggetti tenuti alla prestazione degli alimenti ai sensi dell'art. 433 del codice civile e non possono essere interpretate nel senso dell'attribuzione agli enti erogatori della facoltà di cui all'articolo 438, primo comma, del codice civile nei confronti dei componenti il nucleo familiare del richiedente la prestazione sociale agevolata".

Il testo dell'articolo 438, primo comma, del codice civile è il seguente: Gli alimenti possono essere chiesti solo da chi versa in stato di bisogno e non è in grado di provvedere al proprio mantenimento