(indice Voce sul sociale)
C.A.T.
Comitato Associazioni di Tutela |
Associazioni aderenti:
Aism Regionale
Alzheimer Marche
Anffas Jesi
Anglat Marche
Angsa Marche
Ass. Free Woman
Ass. La Crisalide
Ass. La Meridiana
Ass. Libera Mente
Ass. Paraplegici Marche
Centro H
Gruppo Solidarietà
Tribunale della salute Ancona
Uildm Ancona
|
Ancona, 19 novembre 2008
- Assessore ai servizi sociali Regione Marche
- Dirigente Servizio Servizi Sociali
Oggetto: DGR 1491-2008. Assistenza indiretta al disabile in situazione
di particolare gravità
Abbiamo preso visione della delibera in oggetto che ripropone per gli
anni 2009-2010 le stesse indicazioni previste per il 2007-2008. Indicazioni
che più volte l’assessorato aveva affermato di voler rivedere
in vista di una riarmonizzazione della normativa.
Da ultimo questo impegno era stato assunto dal Piano sociale regionale
2008-2010 lo scorso luglio. Tra gli obiettivi enunciati sullo specifico
dell’assistenza indiretta così ci si esprimeva (p. 86-87):
Revisione dei criteri per l’assistenza domiciliare indiretta
(legge 162-1998):
- definizione di criteri omogenei sul territorio regionale per determinare
l’entità del contributo sulla base di una valutazione complessiva
dei bisogni e delle risorse della persona, della famiglia, dei servizi
disponibili ed utilizzati; nonché delle altre opportunità
del territorio;
- attribuzione agli Ambiti delle competenze per l’assegnazione del
contributo sulla base del progetto di intervento elaborato dalle UM integrate.
Si segnala inoltre, come infinite volte abbiamo avuto modo di segnalare,
che si estromette dal contributo un soggetto disabile che frequenta un
centro diurno per più di venti ore (e magari a causa dell’età
ha un nucleo familiare sempre più vulnerabile), mentre il contributo
viene assegnato ad un giovane alunno che può frequentare la scuola
a tempo pieno (con risorse familiari generalmente più consistenti).
Non si è affrontato ancora una volta il problema di chi ha usufruito
del contributo prima dei 65 anni e si ritrova ultrassesantacinquenne a
non fruire più né di questo né di altro contributo
o servizio.
Cogliamo l’occasione per ricordare l’appello sottoscritto
da 39 organizzazioni a sostegno degli interventi domiciliare. Appello
rispetto al quale si attende una risposta.
cordiali saluti
il Comitato
|