(indice Voce sul sociale)
Gruppo Solidarietà, Via S. D'acquisto 7, 60030 Moie di
Maiolati (AN). Tel. e fax 0731.703327, grusol@grusol.it
- Assessore regionale alla sanità
- Presidente e componenti giunta regionale
- Direttore Agenzia sanitaria regionale
- Presidente componenti V Commissione Consiliare
- Capigruppo Consiglio regionale - Segreterie regionali CGIL-CISL-UIL
lì 19.12.2001
Oggetto: Strutture residenziali per soggetti con malattia mentale e gravemente
non autosufficienti.
I tragici fatti di questi giorni in Campania richiamano anche la nostra regione
ad una verifica di ciò che accade nelle strutture residenziali che ospitano
soggetti gravemente malati e non autosufficienti (malati mentali, persone con
sindrome di Alzheimer, anziani cronici non autosufficienti). Più volte questa
associazione è intervenuta per:
evidenziare la situazione della stragrande maggioranza di strutture assistenziali
autorizzate per ospitare persone autosufficienti, che impropriamente ospitano
malati di ogni tipo. Ciò significa - solo in riferimento agli standard di personale
- che questi sono pensati per l'ospitalità di persone autonome, mentre in realtà
la struttura ospita per almeno il 70% persone malate e non autosufficienti;
segnalare la mancanza per la stragrande maggioranza delle strutture extraospedaliere
della definizione dei requisiti organizzativi e di personale, con conseguente
situazione di assoluto fai da te da parte degli enti gestori e delle Aziende
sanitarie. Come è possibile che ancora oggi nella regione Marche una struttura
che ospita malati di Alzheimer non sia normata da alcun atto regionale? Stessa
cosa per le RSA per disabili psichici (che peraltro il PSR assimila alle SRR
del Progetto Obiettivo Salute Mentale delle Marche, Del. 282/95 e successive
modificazioni);
invitare a visitare strutture che ospitano soggetti malati e non in grado di
tutelarsi.
Con la presente veniamo pertanto a richiedere:
l'attivazione di procedure di verifica per tutte le strutture pubbliche e private
che ospitano soggetti con gravi malattie,
la definizione degli standard di personale per tutte le strutture residenziali
extraospedaliere con il conseguente divieto di assumere funzioni incompatibili
con la classificazione ricevuta.
Ci si augura che per una volta anche questi temi entrino nelle agende dei lavori
di Giunta, Consiglio e Commissioni per diventare atti amministrativi che abbiano
come esclusivo riferimento le esigenze delle persone. Ad oggi, purtroppo, tutto
ciò non è successo e nulla fa pensare che su questa linea si voglia lavorare.
Distinti saluti
Gruppo Solidarietà
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