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Comunicato stampa

Regolamenti regionali per l'autorizzazione delle strutture sociali e socio sanitarie.
Il Gruppo Solidarietà chiede modifiche sostanziali


Il Gruppo Solidarietà chiede alla regione Marche di apportare ai Regolamenti delle strutture sociali e socio sanitarie ora all'esame della Commissione Consiliare Sanità e assistenza delle modifiche sostanziali.

Il Gruppo ritiene assolutamente necessario modificare gli standard di personale previsti per le strutture (residenze protette) che dovranno ospitare soggetti anziani non autosufficienti e soggetti affetti da demenza (in particolare malati d'Alzheimer). I Regolamenti in fase di approvazione non prevedono per ogni nucleo di 30 persone una presenza oraria settimanale minima del medico; la presenza infermieristica è non superiore alle 10 ore al giorno, la presenza di personale addetto all'assistenza è largamente insufficiente.

Il Gruppo rileva che nella varie stesure che si sono susseguite tali standard sono andati progressivamente riducendosi in base non alle esigenze dei ricoverati ma alla necessità di ridurre i costi delle strutture. Si fa presente inoltre che gli stessi standard strutturali (ad esempio dimensioni delle camere, bagni, presenza di barriere architettoniche, ecc…), sono stati via via resi meno rigidi sia riguardo i tempi di adeguamento (per la maggior parte 5 anni) che alle richieste. Basti pensare ai soli servizi igienici. Il Regolamento prevede possibile nelle residenze per anziani non autosufficienti e malati di Alzheimer un servizio igienico ogni 4 letti con un tempo di adeguamento di 5 anni. Ciò significa che da qui al 2008 le strutture potranno avere al loro interno servizi igienici senza alcuna regolamentazione e che dal 2008 si ritiene accettabile per le strutture i servizio igienico ogni 4 ospiti. Il Gruppo fa presente inoltre che la regolamentazione proposta dalla regione Marche è addirittura inferiore agli standard previsti dalla normativa nazionale.
Inoltre strutture (NAR) che avrebbero dovuto entro il 2003 adeguare alcuni standard con la proposta in discussione possono rimandare l'adeguamento di ulteriori 3 o 5 anni.
Pare del tutto evidente che la definizione degli standard per le strutture rivolte ad anziani non autosufficienti e malati d'Alzheimer sta avvenendo sulla base delle esigenze: - del bilancio regionale con l'abbassamento degli standard di personale; - delle strutture di ricovero che chiedono di ridurre al massimo ogni modifica strutturale e dunque i costi dell'adeguamento; in pochissimo conto vengono invece tenute le esigenze dei malati ricoverati.
Viene fatto presente inoltre come la previsione di 2500 posti letto di residenze protette prevista dal Piano sanitario recentemente approvato sia di gran lunga inferiore al numero di anziani malati non autosufficienti attualmente ricoverati all'interno delle Case di riposo della regione marche. Ciò significherà che per circa 1000 malati non cambierà nulla.

Il Gruppo chiede inoltre alla regione Marche di definire per le strutture il costo retta giornaliero e le quote a carico della sanità e dei cittadini (e dei servizi sociali). In ogni caso non è pensabile che i costi derivanti dal rispetto dei requisiti possano essere caricati (pensiamo, in particolare, alle strutture per anziani) sugli utenti dei servizi.
Chiede anche di vietare accorpamenti tra strutture per evitare la realizzazione di mega strutture con centinaia di posti letto con l'evidente rischio di isolamento dai normali contesti abitativi.




Gruppo Solidarietà

21 settembre 2003