(indice Voce sul sociale)
Gruppo Solidarietà, Via S. D'acquisto 7, 60030 Moie di
Maiolati (AN), Tel. e fax 0731.703327. grusol@grusol.it
Lì, 23.10.2001
- Direttore Generale ASL 5 - Jesi
- Direttore Sanitario ASL 5 - Jesi - Direttore DSM ASL 5 - Jesi
Oggetto: Lettera del 18.10.2001; riguardante Sig. Cerioni
Otello, ospite della struttura residenziale "Soteria", località "Tabano"
Nel comunicato stampa del Gruppo Solidarietà dello scorso 17 luglio si affermava
"In particolare si ritiene assai grave che detta struttura,(..) autorizzata
dall'assessorato regionale ai servizi sociali, che non ha alcuna competenza
per servizi di tipo curativo o terapeutico-riabilitativo, concepisca il proprio
mandato comunque a termine, con l'espulsione dei soggetti con malattia mentale
in situazione di cronicità e non curabili a domicilio, e il conseguente obbligato
ricorso a strutture come le Case di Riposo che sono autorizzate per ospitare
soggetti autosufficienti o parzialmente tali e mai soggetti con malattia mentale".
Seguì una sdegnata risposta del responsabile della Comunità che riteneva addirittura
offensive le affermazioni sopra riportate (Cfr. Corriere Adriatico del 6.8.2001)
Nonostante i silenzi della Regione e della stessa ASL 5, alle ripetute note
del Gruppo Solidarietà, ritenevamo che si fosse maturata una maggiore coscienza
circa le finalità della struttura e l'uso che se ne era fatto. La lettera del
fratello del Sig. Cerioni Otello conferma purtroppo il contrario.
In riferimento alla lettera in oggetto:
ancora una volta la struttura si concepisce come struttura riabilitativa a termine.
Dunque si continua a non voler accettare che nessuna struttura può definirsi
"riabilitativa" (tanto meno in psichiatria), senza la necessaria autorizzazione
del servizio sanità della regione Marche.
Ribadiamo l'opportunità che al più presto la direzione della Asl 5, del DSM
e della stessa comunità ridefiniscano la funzione in relazione alla autorizzazione
ricevuta dalla comunità stessa.
Ci auguriamo che la scelta della famiglia di pagare a proprie spese una persona
sia stata libera e non imposta da nessuno; ricordiamo che ogni struttura in
ragione della retta ricevuta ha l'obbligo di farsi carico dei propri utenti;
e che la famiglia se vuole e se può interviene a sostegno del proprio congiunto
(cosa che ci pare la famiglia abbia sempre fatto).
Riaffermiamo che la permanenza di Cerioni Otello presso la comunità "Soteria"
non è da considerarsi come una concessione o un privilegio accordato.
Si ribadisce che il Gruppo Solidarietà seguirà con la massima attenzione la
vicenda di Cerioni Otello e di altre che le verranno sottoposte, fornendo il
pieno sostegno alle famiglie. Distinti saluti
Gruppo Solidarietà
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