(indice Voce sul sociale)
C.A.T.
Comitato Associazioni di Tutela |
Associazioni aderenti:
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Alzheimer Marche
Anffas Jesi
Anglat Marche
Angsa Marche
Ass. Free Woman
Ass. La Crisalide
Ass. La Meridiana
Ass. Libera Mente
Ass. Paraplegici Marche
Centro H
Gruppo Solidarietà
Tribunale della salute Ancona
Uildm Ancona
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Ancona, 29 maggio 2006
- Al Difensore Civico della Regione Marche
Oggetto: Applicazione normativa non autosufficienza. Attuazione
della DGR 323-2005. Anno 2006. Richiesta parere.
La DGR 323/2005 “Accordo con le organizzazioni sindacali sulle residenze
sociali e adozione degli atti relativi alla riqualificazione delle residenze
socio-sanitari per anziani non autosufficienti”, stabiliva all’allegato
B, i criteri tariffari riguardanti la quota alberghiera (che più propriamente
dovrebbe essere chiamata sociale) a carico dell’utente e/o del Comune
e le quote sanitarie a carico del fondo sanitario regionale.
Per quanto riguardava le residenze protette essa stabiliva una quota sociale
giornaliera pari a 33 euro. In data 2 novembre 2005 Il Direttore
del Dipartimento Servizio alla persona e alla comunità (ora Servizio Salute)
richiamava l’applicazione della DGR “Ogni Direttore di Zona che ancora
non li avesse adottati è impegnato ad applicare, dal 1° gennaio 2006,
i “criteri tariffari” relativi alla compartecipazione alberghiera e ai
criteri di esenzione dalla compartecipazione alberghiera in RSA e alla
componente sanitaria e alberghiera delle RP di cui all’Allegato B della
D.G.R.M. n. 323/05”. L’allegato B specifica che “il valore medio
regionale di riferimento per la componente alberghiera in RP indicato
in 33 Euro. Tale indicazione prevede una fase di transizione sia rispetto
alle strutture (trattandosi di case di riposo che potranno richiedere
l’autorizzazione a RP) sia rispetto al valore economico, per cui per il
2005 è indicata in un intervallo di variazione tra un minimo e un massimo
che non superi il +/- 25%”.
Da tale formulazione risulta, a nostro avviso, che la fase di transizione
è terminata al 31.12.05 e che dunque dopo tale fase la quota a carico
dell’utente e/o del Comune non può superare i 33 euro.
Tale situazione invece non si è verificata e dal gennaio 2006 le quote
a carico dell’utente e dei familiari continuano ad essere ben più alte
assestandosi mediamente intorno ai 40 euro (a ciò si aggiunge che tale
quota viene posta a carico dell’utente e nel caso di reddito insufficiente,
dei suoi familiari e dei tenuti agli alimenti. La quota sociale così diviene
sempre quota a carico delle famiglie). Tale situazione è stata fatta presente
più volte alla regione Marche, ma nessuna iniziativa è stata presa al
riguardo.
Si segnala invece che in fase di modifica della DGR 323/05 è stata inserita
una formulazione che ripristina per il 2006 una quota sociale pari a 33
euro +/- 25%”.
Con la presente si viene pertanto a chiedere se in base alla normativa
sopra citata dal 1 gennaio 2006 la quota sociale nelle Residenze protette
può essere superiore a 33 euro.
Cordiali saluti
il Comitato
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