(indice Voce sul sociale)
C.A.T.
Comitato Associazioni di Tutela |
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Alzheimer Marche
Anffas Jesi
Anglat Marche
Angsa Marche
Ass. Free Woman
Ass. La Crisalide
Ass. La Meridiana
Ass. Libera Mente
Ass. Paraplegici Marche
Centro H
Gruppo Solidarietà
Tribunale della salute Ancona
Uildm Ancona
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Ancona, 29 maggio 2006
- Al Difensore Civico della Regione Marche
Oggetto: Contribuzione al costo dei servizi socio assistenziali
da parte degli utenti. Richiesta parere.
Lo scorso 15 novembre l’assessore alle politiche sociali della regione
Marche, Marco Amagliani, rispondendo ad una interrogazione consiliare
confermava le indicazioni contenute nel D.lgs 130/2000 (il calcolo del
reddito per i soggetti portatori di disabilità gravi e per gli ultra sessantacinquenni
non autosufficienti nella contribuzione al costo dei servizi socio assistenziali
va effettuato in modo individuale, e non del nucleo familiare). Precisava
inoltre che per quanto riguarda la compartecipazione dei familiari in
base all'articolo 433 del codice civile, questa deve essere chiesta solo
dall'interessato e non direttamente dall’ente erogante il servizio. Tali
contenuti sono stati poi ripresi dal Difensore civico regionale con una
nota del 16 gennaio 2006.
Ciononostante la gran parte degli enti erogatori dei servizi sociali di
questa regione continuano a richiedere contributi economici ai parenti
degli assistiti maggiorenni, motivando, alcuni, tale scelta dalla mancata
emanazione del decreto previsto dall’art. 3 del D.lgs 130/2000.
Considerato, a nostro avviso, che la mancata emanazione di un atto amministrativo
non pụ modificare i contenuti dei decreti legislativi 109/98 e 130/2000
che stabiliscono che la contribuzione al costo dei servizi socio assistenziali
debba avvenire solo sulla base del reddito del richiedente la prestazione
veniamo a richiedere un suo parere circa la normativa vigente.
Cordiali saluti
il Comitato
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