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Luciano
Gallino
La lotta di classe dopo la lotta di classe
intervista a cura di P. Borgna
Laterza 2012
p. 222, euro 12.00
In breve
La caratteristica saliente della lotta di classe nella nostra epoca è
questa: la classe di quelli che da diversi punti di vista sono da considerare
i vincitori – termine molto apprezzato da chi ritiene che l'umanità
debba inevitabilmente dividersi in vincitori e perdenti – sta conducendo
una tenace lotta di classe contro la classe dei perdenti. Questa classe
dominante globale esiste in tutti i paesi del mondo, sia pure con differenti
proporzioni e peso. Essa ha tra i suoi principali interessi quello di
limitare o contrastare lo sviluppo di classi sociali – quali la
classe operaia e le classi medie – che possano in qualche misura
intaccare il suo potere di decidere che cosa convenga fare del capitale
che controlla allo scopo di continuare ad accumularlo.
Luciano Gallino è professore emerito all'Università di Torino.
Si occupa da tempo delle trasformazioni del lavoro e dei processi produttivi
nell'epoca della globalizzazione. Ha pubblicato tra l'altro, per Einaudi:
Se tre milioni vi sembran pochi (1998); La scomparsa dell'Italia
industriale (2003); L'impresa irresponsabile (2005); Tecnologia
e democrazia (2007); Con i soldi degli altri(2010); Finanzcapitalismo
(2011).
Indice
Prefazione
1. Esistono ancora le classi sociali?
2. La lotta di classe nel mondo
3. La globalizzazione come progetto politico
4. La competitività come lotta di classe
5. Le divisioni interne della classe dei lavoratori globali
6. La redistribuzione del reddito dal basso verso l’alto
7. L’austerità dei bilanci pubblici come lotta di classe
8. Lavoro flessibile in una società rigida
9. La lotta di classe nella vita quotidiana
10. Per un ritorno alla dialettica tra le classi
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