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Vanna Iori
Il sapere dei sentimenti. Fenomenologia
e senso dell'esperienza
Contributi: Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Elisabetta Musi, Chiara
Sità
Angeli, 2009
pp. 144, € 15,00
Presentazione
Il volume inaugura la collana "Vita emotiva e formazione" fornendo lo
sfondo di riferimento generale per una formazione nel lavoro sociale,
educativo e sanitario che valorizzi i vissuti, le emozioni e i sentimenti.
Riconoscerli ed esprimerli come risorsa nelle relazioni (anziché ritenerli
ostacolo alla professionalità) distaccata e impassibile, favorisce una
crescente umanizzazione dei servizi.
L'orientamento fenomenologico-esistenziale costituisce l'ispirazione comune
ai saggi di Vanna Iori, Daniele Bruzzone, Elisabetta Musi, Chiara Sità,
Alessandra Augelli contenuti nel volume. Questo orizzonte epistemologico
e metodologico offre strumenti per esplorare i temi della vita emotiva,
nominarli, dare loro voce e tradurli nelle pratiche, negli atteggiamenti
e nei gesti della cura.
Gli aspetti teoretici di "formazione filosofica" si intrecciano con quelli
esperienziali, attraversando i temi del sapere dei sentimenti tra scienza
e vissuti, tra tecnica ed esistenza, in un progetto inteso a coltivare
la competenza emotiva nelle professioni di cura, a legittimare l'affettività
nelle organizzazioni, a cogliere la varietà delle sfumature affettive
presenti nelle situazioni in cui le fragilità dell'esistenza cercano risposte
di senso.
La via fenomenologica dà senso all'esperienza professionale, sottraendola
alla routine e all'impersonalità dei ruoli. L'intelligenza del cuore può
contrastare il "burn-out quotidiano", rafforzando un nuovo sguardo per
assumere consapevolezza e responsabilità dei sentimenti propri e altrui.
Imparando a prendersi cura di sé, gli operatori possono infatti più efficacemente
prendersi cura degli altri.
Vanna Iori è professore ordinario di Pedagogia generale presso
l'Università Cattolica di Milano e insegna nella sede di Piacenza, dove
dirige il master "Emozioni e sentimenti nelle professioni educative e
di cura". Coordina inoltre l'Osservatorio Famiglie del Comune di Reggio
Emilia. È autrice di numerose pubblicazioni tra cui Essere per l'educazione,
1988 (rist. 2000), Lo spazio vissuto, 1996; Filosofia dell'educazione,
2000; Separazioni e nuove famiglie, 2006; Nei sentieri dell'esistere.
Spazio, tempo e corpo nei processi formativi, 2006. Ha inoltre curato
Emozioni e sentimenti nel lavoro educativo e sociale, 2003 e Quando
i sentimenti interrogano l'esistenza, 2006.
Indice:
Vanna Iori, Introduzione
Vanna Iori, Il sapere dei sentimenti: esperienza vissuta e lavoro
di cura
(Tra ragione e sentimenti; Sotto il "controllo" della ragione; Un rispecchiamento
perenne; Sentire è sapere: la prospettiva fenomenologica; L'intelligenza
del cuore e le neuroscienze; Gli alfabeti perduti nel lavoro di cura:
il senso del limite; L'empatia e la questione della distanza; Proibito
manifestarli?; Senso della cura e cura del senso: verso una consapevolezza
emotiva; La responsabilità di progettare; In sintesi; Percorso di senso)
Daniele Bruzzone, Dare fare alla sensibilità: la via fenomenologica
(Vedere con il cuore; La cura incomincia dallo sguardo; Esperienza del
mondo e conoscenza di sé; Siamo sempre "dentro" un'emozione; La trasformazione
del vissuto: spazio, tempo, corpo; Viaggio nell'interiorità: per una formazione
fenomenologica; In sintesi; Percorso di senso)
Elisabetta Musi, Tra tecnica ed esistenza: i sentimenti come risorsa
professionale
(Un sapere ridotto all'insignificanza; Le ragioni della rimozione; La
"notte oscura" delle professioni di cura; L'ambivalenza della tecnica;
Saper "vedere" e corrispondervi: un compito educativo; Aprirsi all'ulteriore
nei sentieri dell'educazione; In sintesi; Percorso di senso)
Alessandra Augelli, Abitare la situazione: essere presenza
(Oltre la routine e l'impersonalità; La situazione, crocevia di limiti
e possibilità; Chiamati a esserci; Essere presenti a se stessi: consapevolezza
e cura di sé; Riconoscere le fragilità; Ogni presenza diviene ricerca;
In sintesi; Percorso di senso)
Chiara Sità, Fare spazio alla vita emotiva nei luoghi della cura
(Luoghi capaci di accogliere vissuti e relazioni?; I luoghi della cura
e i loro saperi; Ripensare le organizzazioni; Contrastare il "burn-out
quotidiano"; In sintesi; Percorso di senso)
Bibliografia
Gli autori.
Introduzione (formato PDF)
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